Capitolo 1

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Il primo giorno di scuola è sempre il più bello ma anche il più brutto... il più brutto perché bisogna dire addio a tante cose, ma è anche bello perché di solito parliamo delle vacanze... mi alzo , anche se con fatica , e vado a farmi la doccia, mi pettino , mi trucco leggermente e mi vesto con dei jeans e un top scollato . Vado in cucina e faccio colazione con mia madre. Poi quasi mi strozzo ricordandomi che quello non sarebbe stato solo il primo giorno di scuola, sarebbe stato il primo giorno di liceo!! Finita la colazione mi metto le scarpe e dico a mia madre di sbrigarsi ...

Eccoci qua, un cancello enorme, aperto, in ferro battuto delimita la mia libertà dalla prigione che tutti chiamano scuola... varco il cancello molto nervosamente , saluto mia madre che è in macchina e mi incammino verso una stretta viottolina in ghiaia che porta a degli scalini con un portone. Prima di entrare vedo dei ragazzi , probabilmente più grandi, che si stanno avvicinando al portone dell'entrata , proprio dove io me ne stavo impalata come una sardina senza fare niente... stanno avanzando a passo deciso, scherzando e dandosi qualche sberla. Probabilmente sono del terzo anno quindi hanno già confidenza con la scuola. Decido di entrare e di smetterla di fare la figura dell'impacciata che non sa nemmeno varcare un portone. Appena entro sembro un bambino appena entrato in un negozio di dolci e giocattoli. Davanti a me si stende un lunghissimo corridoio in cui a lato ci sono alcune classi , macchinette , panchine , bagni e cestini. Infondo al corridoio c'e' una lunga scalinata che porta alle classi seconde e terze, il terzo piano e' un larghissimo spiazzo, senza corridoio. Ci sono le classi rimanenti e i vari servizi pubblici. Mentre passo fra le varie classi con la bocca aperta e la faccia sorpresa da ebete non mi rendo conto di una ragazza davanti a me . Ci vado contro facendo cadere tutti i libri che avevo in mano. Mi chino per prenderli e quando mi ritiro su vedo davanti a me una ragazza dai capelli rossi raccolti da una fascia, ha un sorriso imbarazzato per l'accaduto, sembra gentile. < O mamma mia scusa sono mortificata !> mi guarda molto dispiaciuta <niente sta tranquilla è stata colpa mia > rispondo sentendomi a disagio. < sei nuova vero?> chiede con un tono di sicurezza < si è il mio primo giorno > rispondo elettrizzata < oh! piacere, io sono Gloria . Sono sicura che ti troverai benissimo in questa scuola, se vuoi un giorno ti presento i miei amici. Io comunque sono del terzo anno> <oh grazie , io comunque sono Chiara , piacere> mi presento... poi ci salutiamo e lei annuncia che stanno per cominciare le lezioni quindi deve andare in classe. Poi mi ricordo che non so dov'e' la mia classe...vado al bancone della custode e mi dice che la mia classe e' al piano di sotto, quello nel mezzo. Mentre mi incammino verso le scale decido di rileggere il mio orario... poso gli occhi sul diario ma il destino oggi non e' favorevole ... mentre leggo l'orario non mi rendo conto di dove sto andando, finisco addosso a dei ragazzi... che seccati dicono "ehy cazzo sta attenta pischella" io guardo a terra per l'imbarazzo ma poi un fulmine di rabbia mi passa negli occhi. Alzo di scatto la testa e li fulmino tutti con lo sguardo, "scusa come mi hai chiamato?" Chiedo seccata , "pischella, ti da ... forse problemi ?" Mi risponde quello che parlava facendomi il verso. "No no , tranquillo.Se chiami le persone dall'apparenza ciao , io sono sign. pischella e te devi essere il sign. coglione ..." risposi porgendogli la mano. "Ah , primina, pischella e scorbutica, ci sarà da divertirsi." Risponde lo stesso ragazzo girandosi e andando via con i suoi amici. Io rimango qui, a fissare quel ragazzo che mi sta già sulle palle. Poi la campanella suona e io mi stacco da quello stato di riflessione, mi precipito nella mia aula , wow ! In ritardo il primo giorno! La mia classe è ... strana ...c'e' una studiosa, una snob , una leccapiedi , una falsa , il gruppo degli sfigati e il gruppo delle pettegole . Wow, molto equilibrata !...

Driiiin , finalmente ! La prima ora non finisce più e i professori ci danno la libertà di fare una girata nei corridoi per 10 minuti. Appena esco vedo Gloria che sta entrando in bagno, mi precipito in bagno per salutarla ma appena entro vedo una ragazza alta , bionda , con le tette e le labbra rifatte , parlava con una vocina irritante e viaggiava con 2 ragazze più basse ( ma sempre troie) ai lati. Camminava nei bagni e se la tirava tantissimo, ogni 3 minuti si scuoteva i capelli e si faceva un selfie . Quanto mi stava gia' sulle palle...

Rientro in classe e arriva un professore nuovo, ci presentiamo e la trovo simpatico, solo che non smetto più di pensare a quel ragazzo che mi aveva presa in giro. Si si , lo odiavo ma... se penso a lui, mi sento strana . Come... quando si è innamorati...

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