Giorgio mi prende in disparte e improvvisamente comincia a parlare.
<<ascoltami,so che non mi crederai ma cazzo,capisco che giulio è qui per te? ti vuole ancora,ha sbagliato in passato ma ha una testa di cazzo e..>> -fissa la porta.
<<'E' cosa? scherziamo?..perche queste cose le dici tu e non lui? ho bisogno che le dica lui.>> -resto in silenzio e sento la voce di giulio chiamare giorgio.
perché sta facendo tutto questo? perché giulio mi sta rovinando letteralmente la vita?
<<Sono qui.!>> -urla rispondendolo.
<<Frate ascol..>> non finisce quando lo guarda. <<niente volevo dirti che stiamo cominciando a bere qualcosa e a stuzzicare,vieni?>> - chiede semplicemente senza distogliere lo sguardo..
Giorgio non risponde e va verso gli altri,mi avvio anch'io e all'improvviso sento stringere delicatamente il polso,i brividi mi percorrono lungo le gambe e velocemente verso la mia schiena.
<<Dimmi giu'.>> - alzo lo sguardo e incrocio il suo,i suoi occhi da cerbiatto mi guardavano come se volessero dire delle cose,cose le che lui sicuramente non avrebbe detto mai.
<<come stai?>> -mi lascia i polsi e si siede sul divanetto che era dietro di lui.
<<non credo sia il caso di parlarne adesso,possiamo evitare?>>
<<ma che cazzo? evitare? mi stai evitando da quando sei andata via.>> -si tocca i suoi capelli ricci.
<<Perché tu mi hai fatta stare di merda,come potevo reagire? ho sempre cercato di dimenticarti,di dimenticare i tuoi sorrisi,i tuoi sbalzi d'umore,tutto. ma vuoi sapere la verità? non sono mai riuscita a dimenticare te e nemmeno queste cose.>>
<< Nessuno dimentica il king della nuova scuola>> -ride e si alza,dopo nemmeno un secondo,mi abbraccia fortissimo.
<<non andare più via,ti prego.>> -sussurra piano.torniamo alla "festa" che stavano facendo quei profughi e cominciamo a divertirci.
<<ho voglia di baciarti.>> -mi dice.