« usciamo?» - emetto grido di gioia.
«Ovvio,in un locale da urlo. Tanti bei culi.» -sorride al pensiero.
«okay,vado a prepararmi.»
dopo essermi fatta la doccia mi preparo (come nella foto) questa sera voglio essere impeccabile,ho cambiato vita e sono andata avanti.
«Pronto?» rispondo alla chiamata di Valerio.
«Come stai piccola mia?»
«Bene tu?»
«Bene,senza di te va tutto male. Vienimi a trovare cogliona.»
«certo amore,ora devo proprio andare,ci sentiamo piu' tardi,ti amo a dopo.»
Valerio si è trasferito a Milano dopo che io ho cambiato casa, per questo litigammo.
Arriviamo nel locale e sinceramente non è nulla di eccezionale,Giorgio si allontana in meno di un minuto e mi rimane da sola fra la gente.
Inzio a bere senza motivo,forse per lui. Dopo un paio di minuti l'acool ingerito si fa sentire piano piano e mi brucia dentro facendomi dimenticare il vuoto e il male che ho subito da lui.
«Matilde,eii.» -non riesco a capire chi sia la persona che mi tiene in piedi.
Cerco di focalizzare la stanza; non è di certo la mia.Quello è il letto più comodo sul quale avessi mai dormito,quindi non poteva essere il mio.I muri di un verde scuro,un grande armadio e tende bianche, non sono nella mia stanza,quindi l'ipotesi è completamente bocciata.
Mi alzo lentamente dal letto e apro la porta davanti a me.
Il mio sguardo cade su un uomo girato di spalle,disteso sul divano con la faccia affondata nella pelle nera del cuscino.Mi avvicino e mi rendo conto che è Giulio.
Sorrido lievemente.
Si sveglia di botto spaventato e alla mia vista sorride teneramente,mentre io imbarazzata mi allontano. "Buongiorno" schiude gli occhi sussurrando dolcemente. Mi guardo attorno confusa; come sono finita a casa sua nel suo letto?
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RAGAZZEEEE BENISSIMO,COSA NE PENSATE?
FATEMI SAPERE,VI AMO. GR..
