After Work: the end

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Lecca tutta la mia lunghezza, provocandomi dei brividi lungo tutto il mio corpo.

Le mie mani strette a pugno, prendendo in mano delle ciocche dei suoi capelli.

Tengo il mio labbro inferiore tra i denti, stringendolo, per soffocare i gemiti di piacere che i movimenti della sua lingua provocano in me.

Il mio bacino si muove in circolo, seguendo la sua lingua.

I miei fianchi sembrano snodati, si muovono velocemente per aumentare l'intensità del piacere che provo in questo momento.

<Stai ferma.> mi ordina, fermandosi e facendo uscire la sua lingua da me.

La guardo attraverso le mie gambe, adesso totalmente spalancate.

<Ti scongiuro, non torturarmi> supplico alzando lo sguardo, poggiando ancor di più la testa sul divano.

Lei ridacchia, nel frattempo infila in me la punta del dito.

Lo sta facendo di proposito.

Stringo i denti, é brutto quando provi così tanto piacere, ma questo piacere non viene soddisfatto.

All'improvviso si accende una lampadina in me.

Lei ha detto che mi punirà se faccio la cattiva o le disobbedisco, quindi perché non provocarla? (Sei stupida Camila te lo dico io)

Convinta delle mie azioni mi alzo, completamente nuda, mettendomi di fronte a lei.

Mi avvicino di qualche passo, lei é inginocchiata, osserva i miei movimenti con uno sguardo che non so decifrare.

Squadra le mie curve, soffermandosi ovviamente sul culo ed il seno.

Si lecca le labbra, ancora sporche dei miei umori.

<Vediamo cosa si prova ad essere quella provocata, Jauregui> le dico, mentre mi avvicino a lei e mi siedo su di lei.

Mi posizioni esattamente sul suo pene, ancora duro ed eretto ed inizio a muovermi.

Non é dentro di me, ma il contatto con la pelle turgida di Lauren, provoca i me degli ansimi.

Poggio la testa sulla sua spalla, ansimadole all'orecchio.

Sento il suo respiro spezzarsi.

Io, con tutta la forza di volontà di questo mondo, mi alzo da lei e mi metto sul divano, a 90°.

<Scopami adesso, Daddy> mi tocco il sedere <É tuo questo, prendilo> azzardo, provocatoria.

Lei mi guarda da seduta sul pavimento.

I suoi esprimono eccitazione e rabbia in un certo senso.

Ghigno soddisfatta, ho sempre cercato qualcuno che mi soddisfi a pieno.

Di solito, come ho detto prima, ero sempre io al comando con tutti gli uomini con cui sono stata.

Ma credo che con Lauren sia diverso.

Sento il potere che esercita su di me al solo sguardo.
Sento come inevitabilmente ad ogni suo singolo movimento, il mio corpo reagisca, come catturato.

Mi lecco le labbra.

Perché?

Perché Lauren Jauregui si é alzata dal pavimento e, con ancora la sua lunga erezione dura, si avvicina a me da dietro.

Si inginocchia dietro di me, mettendo un preservativo in modo tale da poterlo afferrare ed infilarlo quando lei voglia.

<Voglio il tuo culo, piccola> dice mettendovi le mani e palpandolo.

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