Finn e Rachel erano in macchina per dirigersi in chiesa per sposarsi, o almeno era quello che credeva lei.
«Siamo arrivati» annunciò Finn.
«E' uno scherzo. Non è divertente. Faremo tardi» rispose Rachel una volta guardato fuori dal finestrino e accorgendosi di essere alla stazione.
«Alle 16.20 parti per New York.i tuoi ti raggiungeranno lì e ti aiuteranno a cercare un dormitorio a scuola. Ci passerai quattro anni della tua vita e non ci hai ancora messo piede. Quindi...» affermò lui tenendo gli occhi bassi perché non sarebbe riuscito a sostenere lo sguardo affranto di lei.
«Ma... Ho ancora tutto l'anno per cercare» convenne stupida Rachel.
«Ti scriverai in autunno. Non devi rimandare. Non ci sposiamo» dichiarò leggermente duro Finn.
«Non vuoi sposarmi?» domandò innocentemente e molto teneramente lei, non riuscendo a capire cosa stava succedendo.
«Lo desidero tanto da non poter andare fino in fondo e l'idea di costringerti a rimanere bloccata qui,un altro anno, per me, mi fa stare male»Il loro mondo sembrava sgretolarsi in piccoli pezzettini: non poteva succedere davvero, non a loro.
«E allora vieni a New York con me. Ci sposeremo lì e potremo abitare anche in una microscopica scatola di scarpe. Sarà romantico»
«Rachel, tu mi ami?»chiese di getto Finn serio, pur conoscendo già la risposta.
«Certo che ti amo».
«E allora dimmi la verità senza addolcirmi la pillola. Sei sicura al cento per cento di volermi sposare?»Quella frase riecheggiò nell'aria stretta della macchina, risuonando nelle loro menti come un allarma che senz' altro segnalava un pericolo.
«No, nessuno lo è, di niente» rispose dopo qualche minuto con voce tremante.
«Io lo sono. Sono sicura che sei una persona speciale, che questo è solo l'inizio per te e che avrai una carriera fantastica, ma per ottenerla dovrai fare questa esperienza da sola» alla fine ammise Finn distrutto.Quelle parole ferirono Rachel, lasciandola senza fiato e silenziosamente iniziò a piangere.
«Come sarebbe?»
«Ascoltami. Devi fare questa esperienza da sola, non posso importi la mia presenza» continuò lui, rafforzando il suo pensiero,; ciò non fece che creare altro dolore per entrambi.
«Cosa vuoi dire? Aspetta un attimo. Stai pensando di lasciarmi?» domandò con voce rotta, guardandolo con gli occhi velati di lacrime.
«Di lasciarti libera» precisò Finn poco dopo, anche se ammetterlo ora, ad alta voce, non fece che creare un vuoto al cuore.
«Non ci voglio credere».
«Lo sai... Lo sai quanto è difficile per me, lo sai quante volte ci ho pianto sopra?»
«No, io non me ne vado. Non me ne vado senza di te» lo disse puntandogli un dito contro, mentre le lacrime solcavano il suo viso.
«Non hai scelta. Non ti posso seguire».
«Allora resterò qui. Ti seguirò io dovunque andrai» insistette lei senza demordere.«A Fort Benning, in Georgia. Senti Rachel iod evo cercare di riscattare la memoria di mio padre e...»
«No, non può essere vero. Oh mio Dio! Aspetta. Sei impazzito Finn?» domandò Rachel quasi urlando, mettendosi la mano davanti la bocca per lo shock.
«Ti vuoi arruolare nell'esercito? Io non ci posso credere. Dimmi che è un incubo».
«E poi almeno è un posto che so che non potrai seguirmi. Senti , adesso tu salirai su quel treno ok? Andrai dritta a New York e diventerai una star, senza di me. Io ti amo fino a questo punto» affermò Finn serio ma con dolore, mentre Rachel singhiozzava tenendo le mani strette sul cuore.
«Lo sai che non devi fare? Arrenderti. Lo so che sarà difficile per te perché ti aggrappi con tutte le tue forze, però io sono qui con te, ti aiuterò a non mollare. E poi lasciamo che la vita faccia il suo corso. E se siamo destinate a stare insieme, allora staremo insieme che sia in una microscopica scatola di scarpe a New York o in capo al mondo. Ok? Lo farei per me?»«Io ti amo da morire» pronunciò Rachel quelle parole tra un singhiozzo e l'altro.
«Ti amo anch'io» replicò con molta dolcezza, subito dopo baciandola teneramente.Il vero amore è
l'accettazione di tutto
ciò che è,è stato,
sarà e non sarà.
- Kahlil Gibram
Notre d'autore:
Ciaoooo *_*
Eccomi qui di nuovo con una storia Finchel, che dire li amo e una volta iniziato a scrivere è stato difficile non continuare.
Passando alla storia, come ho detto nell'introduzione riguarderà il finale della 6 stagione che io ho cambiato, ma prima di pensare al presente o al futuro ho deciso di fare un salto nel passato. Non è stato facile rivivere questo momento, è una volta che ho rivisto di nuovo la scena per prendere i dialoghi effettivi che ci sono stati nella serie ho pianto, e non mi vergogno a dirlo perchè quell'episodio è stato tanto dolce quando intenso e profondo.
Spero che vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate, i commenti sia negativi che positivi sono sempr eben accetti... Buona lettura a tutti ;)Baci, Claire.
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Con te per sempre
Fanfiction|Finchel| | Possibili spoiler| Finale alternativo season 6 Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli...