Due pezzi di puzzle.
Fatti l'uno per l'altro.
Da qualche parte del cielo un vecchio Signore,
in quell'istante,
li aveva finalmente ritrovati.
- Alessandro Barricco
Finn la sera stessa della prima stava preparando il tema della prossima lezione al Glee Club.
Insegnare era un lavoro impegnativo ma gli dava tantissime soddisfazioni.
Lui ricordò ciò che una volta disse loro il professore Schuester : "Prenditi cura del Glee Club e lui si prenderà cura di te"; ed era, infatti, proprio così.
Nonostante la gioia che i ragazzi gli davano, non riusciva comunque ad essere felice troppo a lungo , il suo sguardo era perso nel vuoto, era triste e spento.
Avrebbe voluto essere alla prima di Rachel,i aveva persino preparato la valigia ma qualcosa lo aveva fermato: forse il sentirsi a disagio in un ambiente a lui sconosciuto o semplicemente la paura di non essere abbastanza per lei, di non essere colui che la facesse brillare.
Non erano servite la parole di Blaine, Sam e soprattutto di Kurt per dissuaderlo dai quei pensieri. I suoi amici non erano riusciti a distruggere il muro che si era creato per proteggersi, per non soffrire nuovamente: quel muro che solo una persona avrebbe potuto abbattere.
Rachel camminava sicura nel corridoio del Mckinley, con passo lento e assaporando il calore di casa che quel posto emanava. In quei corridoi, in quelle aule, aveva passato i migliori anni della sua vita: aveva trovato amici che erano diventati la sua famiglia, aveva imparato a sognare e aveva trovato l'amore, anche se l'aveva perso.
Si trovava sulla soglia dell'aula canto ad ammirare estasiata la figura alta, da gigante buono di Finn: una delle caratteristiche che l'aveva fatta innamorare di lui.
Finn, con il suo gilè e "ho tanta voglia di insegnare", era chino sul pianoforte a scegliere gli sparti delle canzoni per la lezione che si sarebbe tenuta da lì a pochi minuti.
«Posso aiutarti se vuoi» alla fine prendendo coraggio ammise lei timidamente, facendo girare in fretta Finn che credeva di vedere un miraggio, come spesso gli succedeva.
Lui era incantato da quella Rachel cresciuta e matura che rimaneva, comunque, sempre la stessa.
Non riuscì a staccargli gli occhi di dosso, che si illuminarono non appena la vide.
Rachel indossava un vestito con le stampe a cuoricini, uno stile a bambola, stretto in vita con una gonna ampia e maniche a sbuffo.
Il suo stile era eccentrico e originale e ciò la richiamava senz'altro alla vecchia se stessa. La Rachel insicura che cantava al glee club, che lottava sempre per avere gli assoli migliori e sognava in grande.
La stessa ragazza di cui Finn si era innamorato, proprio per la sua semplicità e il suo essere speciale.
La sua attenzione fu catturata dalla luce che emanava l'oggetto al collo di lei, che risultò essere la collana che lui le aveva regalato con scritto "Finn".
Quel dettaglio lo scosse, facendolo tornare alla realtà.
«Dipende. Vuoi fare un assolo?» domandò scherzosamente, imbarazzato allo stesso tempo .
«Ovviamente » rispose lei ridendo, facendo ridere a sua volta anche lui, smorzando la tensione che si era creata.Il suono delle loro risate riecheggiava in quell'aula che era stata testimone del loro amore.
« Cosa ci fai qui?» chiese Finn tornando subito serio, ma con un pizzico di impazienza, dolcezza e speranza che lo caratterizzavano.
«Sono a casa » ammise Rachel, facendo comparire sulle sue labbra un sorriso formato da quelle fossette che lei amava tanto, sciogliendo contemporaneamente quella corazza che si era creato per proteggersi.Si avvicinarono e molto teneramente si scambiarono un bacio atteso da anni, carico di mille promesse .
« Tutto ciò che ho sempre voluto,
tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno:
SEI TU!» in un sussurro a fior di labbra confesso Rachel, prima di baciarlo nuovamente sigillando la promessa fatta silenziosamente.Non c'erano bisogno di altre parole, non quando i fatti parlavano da sé dando la giusta conclusione alla loro bellissima storia d'amore: questo, in realtà, era solo l'inizio della loro vita insieme.
Tutti coloro che vivono d'amore
Lo vivono in eterno.
C'è un per sempre scritto per ognuno di noi,
proprio come per loro.
Note d'autore:
Salveeee Gleeks =D
Sono riuscita ad aggiornare prima di una settimana, ho fatto un pò i salti perchè tra lo studio e altre mille cose non era previsto che aggiornassi oggi, eppure c'è l'ho fatta. Questo è l'ultimo capitolo di questa piccola storia Finchel che spero vi sia piaciuto, che vi abia tenuto un pò compagnia e sopratutto vi abbia fatto emozionare e sognare proprio come è successo a me. Questi dialoghi e gli eventi sono di mia invenzione a parte qualche accenno di ciò che Rachel e Finn hanno fatto nella serie, per il resto è mio. Come potete vedere ci sono due frasi che Ryan Murphy voleva o meglio aveva intenzione di mettere alla fine di glee come conclusione "Cosa ci fai qui?"- "Sono a casa", lui in molte interviste aveva detto che se Cory non sarebbe andato via, queste frasi sarebbero state inserite. Io volevo non solo omaggiare Ryan ma anche i Finchel e i Monchele e quindi li ho inseriti. Ho cercato di mantenere i caratteri dei personaggi come nella serie e spero di esserci riuscita, mi spiace che il capitolo sia breve ma spero di essere riuscita a trasmettervi quelle emozioni che loro provicano in noi gleeks. Ora vi lascio andare che ho già parlato troppo XD e attendo le vostre recensione positive o negative che siano con ansia....Buonale ttura a tutti <3.
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Con te per sempre
Fanfiction|Finchel| | Possibili spoiler| Finale alternativo season 6 Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli...