ahahah

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Siamo a lunedì......
Per tutto il weekend non si era fatto vivo e io non gli avevo scritto, ma non vedevo l'ora di vederlo.....
........
Erano le 9 ovvero la seconda ora matematica.....io odio matematica così controllai il cell e come lo presi in mano mi vibrò il messaggio diceva:
"vieni in bagno " risposi :
"Perché dovrei?"
"perché si veloce"
.....
Stupita e agitata e incazzata perché non mi piace con che tono si sia permesso di parlarmi ma chiesi se potevo andare in bagno e la prof mi mandò.
Percorsi il corridoio a passo svelto ed andai verso il bagno delle ragazze come entrai attaccato al muro c'era lui con le spalle appoggiate al muro, sguardo incazzato anzi come quella sera.....interruppe il silenzio....
-Allora ti diverti a prendermi in giro??- chiese con un tono di voce minaccioso.....
-No veramen....- non mi fece neppure finire di parlare che mi prese per i fianchi e mi attaccò al muro tappandomi la bocca, lo fissato in attesa di una spiegazione per il suo gesto ma mi sorprese spostando la sua mano dalla mia bocca e baciandomi........accettai il bacio e sentire di nuovo le sue labbra contro le mie mi rendeva felice......questo bacio fu intenso....mi piacque molto. Ci staccammo....mi sentivo in imbarazzo.....mi toccai le labbra....e lui rimase in silenzio, cosi decisi di parlare io...
-Che cazzo ti passa per la mente Verdi ma ce la fai??- chiesi andandogli in facci... lui mi fissò negli occhi e si mise a ridere così feci per girarmi e andarmene ma mi afferrò per il braccio e mi tiro a sé continuando a guardarmi negli occhi poi ruppe il silenzio dicendo:
-ci vediamo all'intervallo piccola- e se ne andò.....
Tornai i classe mi sedetti e rimasi immobile a pensare alle sue labbra sulle mie, dopo 40 minuti suonò la campanella della ricreazione così mi misi il cell in tasca e uscì spedita dalla classe scesi le scale e uscii. Appena fuori mi vibró il cell cosi guardai chi era....Gianluca....dovevo aspettarmelo.....il messaggio diceva:
"terzo piano ultima porta....sbrigati" questo suo modo mi dava i nervi ma andai così per capire cosa dimine volesse con quel tono.

Salii le scale fino al terzo piano mi diressi verso l'ultima  porta ed entrai mi trovai di fronte un ragazzo molto fisicato, alto con biondo occhi azzurri che mi disse:
"wow piccola non sei un po piccolina per venire in una quarta?" mi guardava con sguardo malizioso.....non sapevo cosa dire ma una voce rispose per me......
-é venuta a trovare me Lyam levati- ora avevo gianluca di fronte e aveva spintonato via Lyam.....e mi aveva preso per mano....cosa potevo desiderare di più??......mi sveglio dai pensieri la voce di Lyam:
-vabe bellazza comunque sono Lyam piacere-.... risposi :
- ciao Lyam piacere sono Gaia- mi sorrise e la stretta di Gianluca si fece più stretta che quasi mi faceva male così mi girai verso di lui e senza pensarci più di tanto le chiesi:
-che cazzo di problemi hai Verdi?- dissi tirando via la.mano dalla sua stretta. Lui mi guardò in cagnesco e mi rispose:
-Cos'è ragazzina qualcosa non va?-
-Si innanzi tutto non chiamarmi ragazzina e poi chi ti da il diritto di potermi comandare?? non ti hanno insegnato che si dice per favore grazie? E poi mi hai fatto male- dissi guardando la mia mano che aveva il segno delle sue dita...... lo guardai negli occhi e vidi che il suo sguardo si addolcì un po'  e mi disse:
-mi spiace piccola scusami non volevo ne farti male ne trattarti male- aveva la sua mano grande e calda sulla mia guancia.
Brrrrrrrinnnnnnnnn.......
il suono della campanella ci interruppe e notai che lui aveva la sua mano sulla mia gamba e come sentì il suono della campanella alzò gli occhi al cielo....così mi alzai dalla sedia dove ero seduta e dissi:
-scusami per il modo con cui ti ho parlato prima, mi spiace a pre...- mi baciò poi mi guardò negli occhi e mi disse:
- Ci sentiamo su whatzap a dopo....a che pullman prendi per tornare a casa?-
-Il z228 tu?-
-lo stesso, perciò andiamo insieme alla fermata e sul pullman?!-
-Volentieri a dopo-
Le lasciai un timido bacio sulla guancia e uscii dalla classe.....le due ore successive passarono in un attimo. Suonò la campanella e uscimmo aspettai Gianluca che uscì dopo un pò, quando mi vide gli venne un sorriso e anche a me andammo verso la fermata insieme aspettammo il pullman e quando arrivò salimmo e ci mettemmo negli ultimi posti una vecchietta di fronte a noi disse sorridendo:
-che bella ragazza che hai al tuo fianco giovanotto complimenti- io imbarazzata diventai tutta rossa e lui mi bisbigliò nell'orecchio:
-beh non ha tutti i torti la vecchietta- ero ancora più imbarazzata e  lui mi fece un semplice sorriso.
Mi aveva fottuto il cervello Pensavo tra me e me. Quando arrivò la mia fermata lo salutai ma lui scese con me lui abitava vicino a dove abitavo io......erano tutte coincidenze. Ero sorpresa e lui tanto quanto me.

Spero vi piaccia;-):-P

un amore impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora