salve a tutti sono una ragazza di 14 anni e ho appena finito gli esami di terza media per passare il prossimo Settembre alla scuola secondaria di secondo grado. Sono una ragazza solare ed amichevole con tutti, mi arrabbio raramente e sorrido sempre...
Passarono alcuni giorni, e Andrea si stava sempre più facendo spazio dentro di me, Gianluca lo sentivo due o tre volte al giorno, non ci vedevamo più come prima e i suoi "ti amo" che una volta mi facevano sciogliere ad oggi non mi facevano più quasi nessun effetto. In questi giorni Andrea mi ha dato le attenzioni che Gianluca mi ha sempre dato in modo differente....mi ha sempre trattato più che come una fidanzata come un'amica, invece Andrea mi fa sentire unica, come se per lui non ci fosse nient'altro...ci sono solo io per lui. Ma anche su di lui ho molti dubbi insomma non ci frequentiamo nemmeno da un mese, com'è possibile? Perché? Erano tutti emblemi....ma dovevo concentrarmi su Gianluca, mi stava trascurando, litigavano una volta no e due si, non si poteva proprio fare così...ci stavo male. Devo vederlo devo chiarire con lui, non posso passare così con il dubbio e se vuole che finisce finirà....a mal in cuore... Lo chiamai... Biiiipppp...biiiippppp.....biiiipppp.biiipppp -piccola dimmi- non era il suo solito modo di rispondere... -ciao, volevo vederti ora- dissi decisa, lui tossi e poi disse: -come sei pretensiosa, ti ho dato per caso il permesso di ordinarmi qualcosa e poi con questo tono?- cosa ma era impazzito forse, io dovevo avere il suo permesso ma dove siamo.... -senti coso, io non ho bisogno proprio per niente del tuo permesso, e ti dico che ti devo vedere O-R-A- dissi scandendo bene le parole.... -senti mocciosetta, ora sono occupato chiaro, quando potrò ti dedicherò del tempo come tu fai con me- rimasi con la bocca aperta ma non lo feci attendere e risposi: -Okay allora sai che ti dico io non potrò dopo, non potrò mai più dedicarti tempo tesoro, è finita okay sono stanca di te. Bella verdi sbrigati le tue commissioni, ciao- chiusi il telefono senza aspettare una sua risposta.... Minchia ora si che lo avevo fatto incazzare, ne ero cosciente ma mi.sono veramente stancata della sua arroganza.... quando sa benissimo che sono più capace di lui a diventarla. Senza pensarci più di tanto chiamai Andrea.... -piccolina ciao- -ehi- risposi arrossendo: -cosa c'è tutto bene?- cosa facevo glielo dovevo dire? -veramente no, ho bisogno di te Andre ora se è possibile- dissi quasi supplicante senza esitare disse: -sto arrivando, preparati- chiuse la telefonata. In fretta andai in doccia, usci e mi vesti, asciugati i capelli misi la giacca e usci di casa....mandai un messaggio a mia mamma avvertendola che sarei andata con Andrea, e dopo poco mi rispose che andava bene.... Quando arrivai fuori dal cancelletto lui era li in tutto il suo splendore con il mio casco in mano.. Mi sorrise e disse: "Che dici principessa andiamo?" Arrossì subito, mi faceva sempre di più impazzire, così risposi per non farmi capire: "Certo principe andiamo" lui mi guardo divertito e disse: "Magari avere una principessa tutta mia, bella come te poi" arrossì ancora di più ma non risposi salì sulla moto e mi abbracciai a lui come i koala... Mi Portò a casa sua, una villa bellissima...
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C'ero venuta solo una volta e non ero stata molto a guardarla ero presa a guardare lui che mi portava in braccio, ero brilla, stavo malissimo quella sera e Gianluca non c'era. -principessa ci sei?- interruppe i miei pensieri... -si ci sono scusa ero sovrappensiero- lo guardai sorridendo, mi scostò i capelli mettendomeli dietro l'orecchio, e mi disse: -però sei cattiva non mi hai nemmeno salutato...avevo capito cosa voleva così lo guardai maliziosa e dissi: -giusto, mi scusi principe mi perdona se la saluto ora?- chiesi facendo la faccia da angioletto.. -Certo che la perdono piccola furbetta- disse prendendomi per i fianchi attirandomi di più a se e baciandomi prima a stampo poi piano piano con più passione.... Dopo un po di infusioni che ci siamo scambiati mi disse il motivo per cui avessi bisogno di lui....piano piano iniziai a raccontargli, ma molto lentamente perché mi veniva da piangere, lui lo capì e si avvicinò di più a.me per abbracciarmi dolcemente...mi disse di stare tranquilla, che lui ci sarebbe stato...quella scena non l'avevo mai vissuta, sarebbe la scena che possono avere un padre e una figlia ma non due apparenti " amici" eppure lui era capace di colmare anche quel cuor, era troppo per me melo dicevo sempre e anche a lui lo avevo detto ma mi aveva mandato a quel paese.
Passammo il pomeriggio tra film, pop con, baci sfuggenti e risate....stare con lui mi rendeva spensierata, stavo bene.....non era una semplice amicizia e quello lo sapeva anche lui...ma a lui stava bene quanto a me. Era unico.
