Era notte...due dita erano appoggiate sopra una plachette, Dipper stava cercando di comunicare con lui, con il demone che gli aveva portato via tutto ciò che amava andandosene.
-Bill...sei con me?- chiese l'uomo con le lacrime agli occhi. Le sue dita seguivano i movimenti della plachette che composero una frase "come sempre mio principe.".
-Ti ricordi quando ero un ragazzo?Quando tornai a Gravity Falls e...ci innamorammo...- L'uomo iniziò a piangere mentre sorrideva. Un ragazzo slanciato con capelli neri e biondi,un occhio ambrato e l'altro coperto da una benda si avvicinò all'uomo e lo abbracciò.
-Me lo ricorderò per sempre amato alberello di pino...-
Dipper si girò di scatto, lancio a terra la sedia e abbracciò il demone, quell'occhio ambrato che tanto amava,che lo faceva impazzire e quella figura...quella figura tanto amata e odiata che finalmente,dopo anni vide.
-Bill... Bill... Dio mio...Non ci credo... Non puoi essere qui... non ti avevano dato l'ergastolo?-
Il demone rise per poi indicare la sua testa e sorridere mostrando i suoi denti aguzzi e disse scherzosamente:
-Sai che il tuo Bill è arguto, no?- Il demone strinse a se l'uomo che iniziò a singhiozzare...Non riusciva a parlare, quel contatto per l'uomo era un sogno...un sogno che si avvera...Troppo strano per essere vero.
-Qual è la condizione?-
-Che nessuno ad eccezione del mio amato mi veda...- Rispose il demone alla domanda dell'uomo,che si staccò dal demone e iniziò a girare intorno disperato ripetendo che non sarebbe stato possibile, Mabel l'avrebbe visto allora il demone disse:
-Vediamo di goderci al meglio la serata mio piccolo angelo...-
-Come desidera il demone- Rispose scherzosamente Dipper.
I due spesero la serata a giocare finchè il moro non si addormentò.
Una porta si aprì causando il risveglio dell'uomo.
-Sono a casa!!- Una voce allegra come quella di una bambina risuonò in tutta casa, eccola Mabel colei che avrebbe portato via il suo amato.
Il demone dormiva allora l'uomo uscì dalla camera,chiuse la porta e andò in cucina raggiungendo la sorella:
-Com'è andata stella cadente?-
-Sempre così mi chiami da quando Bill se ne è andato...- Disse scocciata Mabel non accorgendosi che il moro aveva preso un coltello.
-Beh, lui è tornato ma se tu non te ne andrai, lui se ne andrà...- Dipper avendo perso il lume della ragione già dal suo risveglio, puntò il coltello alla gola della sorella tappandogli la bocca con la mano.
-Sai Mabel... Tu mi mancheresti ma mai quanto mi mancherebbe Bill... Vorrei sapere se tutti i giorni passati insieme per te significhino qualcosa...- Dipper tolse la mano dalla bocca della sorella per farla parlare, ella urlò chiamando aiuto, un'ombra si materializzò dietro il moro, abbracciandolo e togliendogli il coltello di mano.
-Piccolo alberello di pino...anzi no...Dipper, mio amato, non è il caso di fare così...D'altronde stella cadente è tua sorella...- Gli sussurrò dolcemente Bill ma il moro, non ragionando gli diede una gomitata sullo stomaco, riprese il coltello e lo accoltellò ripetutamente allo stomaco. Nel frattempo Mabel si girò vedendo Bill, che stava svanendo circondato dal suo sangue.
-Bill...Non lasciarmi...Ti supplico,non lasciarmi...- Il moro si rese conto del suo misfatto e iniziò a piangere mentre la mano del demone lo carezzava.
-Stai tranquillo...Non è successo niente...- Il demone cercava di consolarlo senza successo...
-Mi dispiace...- Disse Dipper ricevendo velocemente risposta dal demone dall'occhio color miele:
-Taci...- disse per poi abbracciare il moro e svanire...
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Storie che mi vengono in menteh
De TodoAlluora, queste sono storie che mi vengono in mente. Prima di una storia non ci farò una scheda metterò al massimo qualche accenno al genere e il titolo. Possono avere delle parte ma non più di 5. Beh che dirvi!Buona lettura :3