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Sentiamo un rumore e ci giriamo.

Vedo un signore che ci guarda interrogativo...

Diego per fortuna interrompe il silenzio
-Ciao Paolo, siamo entrati qui perché volevo fargli vedere come si pattina ma a quanto pare lo sa ed è molto brava... Noi vorremmo proporti di allenarci come una coppia di pattinaggio... Ti va?-

Io intanto restavo zitta ancora un po' imbarazzata

Peccato ci saranno altre occasioni

Si lo spero

Vedi che ti piace!!

Non è vero sei te che mi confondi

Va be lascio stare ma non vi credo

Zitta e muta

Mentre io stavo litigando con la mia coscienza Paolo ci dice -Va Bene ragazzi vi allenerò come coppia a non mi sono presentato. Io sono Paolo il vostro allenatore. Piacere- e mi porge la mano.

-Io Denise- dico stringendo la sua mano.

Ok venite in segreteria che vediamo quali orari fare.

Lui si incammina mentre io e Diego ci guardiamo imbarazzati...

Poi lui mi conduce in segreteria.

-Allora va bene lunedì dalle 16.00 alle 18.00?-

Io subito intervengo ricordando la scuola extra.
-Potremmo fare più tardi?-

-Certo Denise che orari preferisci?-

-Dalle 19.00 alle 21.00?-

-Ok se vi è più comodo facciamo tutti i giorni questi orari tranne per il sabato e la domenica-

Cooooooooosa ci saremmo dovuti allenare 10 ore alla settimana???

No ma questo è matto

-Dalla tua faccia sconvolta credo che starai pensando che sono matto... Però per portarvi ad un buon livello è necessario-

-Si si ci vediamo domani giusto?-

-Si buona serata ragazzi-

Diego non aveva parlato dopo aver proposto a Paolo l'allenamento per coppia.

-Che succede?-gli chiedo

- Niente stavo solo ripensando al quasi-bacio-

Mi affretto a dire
-Mi dispiace non dovevo. Ricorda che sono pure fidanzata. Farò il possibile per non farlo succedere più-

-Ok- mi dice con aria ancora più triste.

Ma che ho detto di male?!

Mi accompagna fino a casa e mi saluta con la mano.
Strano neanche un abbraccio.

Gli dico
-Non me lo dai un abbraccio?-

-Mi spiace ma sei fidanzata-mi dice acido.

-Ok- questo discorso l'avrei ripreso domani.

E me ne vado.

Entro in casa e mio padre mi  saluta
Lo saluto a mia volta e me ne vado in camera mia.
Oggi non ho fame per questo mi lavo, mi metto il pigiama ed vado a dormire.

Driiiiiiiin

Quell'odiosa sveglia mi rovina un altro giorno della mia vita.

Scendo controvoglia dal letto e mi preparo.
Prendo lo zaino, le chiavi e il mio telefono e vado a scuola.

La mia scuola fortunatamente sta a 15 minuti da casa e la faccio sempre a piedi.
Questo momento e solo per pensare.

Mi ricordo ieri quanto fosse irritato Diego quando gli ho detto che non doveva più succedere e che avevo il ragazzo.

Proprio non lo capisco questo ragazzo

Davvero?! Ma se gli hai rinfacciato che avevi un ragazzo...

Che c'entra?!

Si vede due miglia che è interessato

Non ci credo manco se lo vedo.

Mi avvicino avvicino a Diego e lo saluto lui si gira e se ne va.

Ma che problemi ha?!

E io che ero venuta per stare un po con lui...

Me ne vado da scuola, voglio incontrare Alessio.

Prendo l'autobus e dopo poi minuti arrivo a destinazione...

Una casa abbandonata.
L'attraverso e vado verso una fune che porta giù.

Mi ci aggrappo e scendo giù.

Arrivata al covo mi guardo intorno.
Strano è tutto deserto.

Sento in lontananza Alessio che urla contro qualcuno
-...Non sai un cazzo di come si comanda... .... Non dovresti prendere i bambini che hanno a malapena 12 anni perché hai ucciso i genitori...-

Sarò la tua rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora