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-Tipo Denise... Sai la mia ragazza... Quella che non amo e mi ci hai fatto mettere insieme per tenerla d'occhio??-
A quel punto mi crolla il mondo addosso.
Non può essere vero.
Inizio a sentire le lacrime ma le ricaccio dentro e vado a scuola.
Devo raccontare tutta la verità a Giulia e quello che ho sentito a Niccoló.
Mi dirigo in classe non badando alle urla della bidella.
Entro in classe non ascoltando la prof e vedo che ci sono tutti manco solo io. Sfortunatamente l'unico posto è vicino a Diego.
Vado verso di lui e mi siedo mi giro verso la finestra e non lo degno di uno sguardo sto ancora tra il dolore e la rabbia quando vedo un bigliettino davanti a me

SCUSA SONO STATO ESAGERATO. PERDONAMI NON VOLEVO ERO SOLO GELOSO.

Io scrivo sotto

GELOSO DI COSA?

Mi arriva il biglietto e quando lo leggo mi spunta un sorriso

DI TE

SAPPI CHE HO LASCIATO ALESSIO

DAVVERO?!

SI

COME MAI?

UN GIORNO QUANDO AVREMO TEMPO TI RACCONTERÒ.

OK MA CI CONTO.

In realtà non ho ancora lasciato Alessio però intendo farlo

Finisce la lezione e Diego si offre di portarmi a casa.

Lui ha anche il motorino anche se non so ancora quanti ha.
Non l'ha detto nella presentazione del primo giorno.

Gli dico
-Si però prima devo dire una cosa a Niccoló e Giulia-

-Ok ti aspetto qui-

Vado verso Giulia e Niccoló

-Giulia, Niccoló e io ti dobbiamo parlare alle 15 a casa mia-

-Ok- mi rispondono in coro

Vado verso Diego e gli do un bacio sulla guancia.

-Andiamo?-

-Si-

Salgo sul motorino dietro di lui e mi dice:

-Piccola è meglio se ti tieni stretta a me se non vuoi cadere-

Piccola?! Che vuol dire?!

Senza farmelo ripetere due volte lo stringo.

Mi piace da matti andare in motorino.

In un quarto d'ora arriviamo davanti casa mia.

Scendo dal motorino

-Grazie del passaggio-

-Ti passo a prendere alle 18.40 stai pronta giù-

Mi fa un occhiolino e mi regala un sorriso mozzafiato

Adesso devo subito andare alla scuola.

Non mi va di andarci però devo chiarire assolutissimamente con Alessio...

Quei baci, quelle carezze, quelle parole gentili, era tutto un fottuto gioco, un modo per farmi tenere nascosta la verità.

Mi incammino velocemente verso la fermata autobus, arriva l autobus mentre io continuo a pensare.

Arrivata a quell' immenso edificio, che conosco come il palmo della mia mano.
A passo felpato mi dirigo alla palestra dove credo che Alessio stia allenando.

-Alessio- tuono

-Ei bellezza adesso non posso-

A che faccia tosta.
Adesso che so tutta la verità mi viene solo da vomitare quando mi chiama così.

-Vieni subito qua-

-Arrivo-

Si avvicina a me e io lo prendo per il braccio e lo trascino in uno stanzino.
Mi guarda malizioso e mi dice

-Non credevo che la tua prima volta la volessi fare qui in uno stanzino-

-Stai zitto. Sappi che stamattina sono uscita da scuola e volevo venire qua pre farti una sorpresa...
Ma ho sentito una conversazione-

Lui mi guarda con modo interrogativo

-Ho sentito la TUA conversazione con il BOSS- urlo contro di lui.

-Grazie per avermi fatto sentire speciale, grazie per tutte le bugie, grazie di tutto-
prendo un ultimo fiato d'aria e con tutto la rabbia contro di me gli dico
-TI ODIO MOSTRO-

Me ne vado piangendo verso casa di Giulia.

In una mezz'oretta ci arrivo e suono.
Giulia apre la porta e mi vede

-Ei Deni cosa hai fatto?? Come mai hai gli occhi rossi e gonfi?-

-Chiamo Niccoló gli dico di venire qua e poi ti spiego tutto-

Prendo il telefono

*Niccoló vieni subito a casa di Giulia. È urgente*

Non ha neanche il tempo di rispondere che attacco subito.

Aspettiamo dieci minuti e si sente una sgommata fuori ci affacciamo e vediamo la Lamborghini di Niccoló.

ovviamente lui ha una patente falsa e l'auto è rubata.

Entra in casa e mi chiede

-Che cazzo vuoi ero in un bel mezzo di una scopata?!-

-Scusa tanto se ti ho disturbato!!!! Se vuoi vai dalla tua puttanella, racconterò da sola a Giulia la verità-

In quel preciso momento vedo la mascella di Niccoló contrarsi.

-Ok resto- dice

-Giulia ti dobbiamo raccontare tutta la verità che risale a quando avevo 12 anni.- respiro a fondo e continuo -Sai che mia madre è morta vero?- lei annuisce e dice -Si, di cancro-
-No, questa è solo la voce che io e mio padre abbiamo mandato in giro, la verità è che è stata uccisa in una sparatoria tra due gang la Fightered e la Blulion. Quest'ultima e la gang che mi ha accolto dopo la morte di mia madre.-
Mi fermo per guardare la faccia di Giulia, ma non riesco a decifrarla.
-Ahahahahahahahahahah, se è uno scherzo vi è riuscito male-

-Giuro che non è uno scherzo-

Mi guarda seria e mi dice
-Continua-

-Ho iniziato con piccoli lavoretti tipo spacciare qua in città e fare lotti, poi ho iniziato ad uccidere, e spiare boss. Da 12 anni fino ad adesso ho sempre lottato e adesso è il mio stile di vita. Adesso mi drogo pure. E dall'anno scorso si è aggregato pure Niccoló-

Giulia si gira verso Niccoló incredula e lui annuisce con la testa.

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Scusate se in questo mese non ho aggiornato tra la scuola e lo sport non so dove dividermi.
Un bacione Mary

Sarò la tua rovinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora