"Tu non capisci mamma! Sono i miei sogni e se voglio farò tutto quello che voglio" "Io visto che sono tua madre te lo proibisco, non è perchè hai diciotto anni puoi fare quello che vuoi, se lavori nella nostra azienda di famiglia avresti già un lavoro assicurato e un futuro, cosa volevi fare?" mi chiede mia mamma "La stilista !" urlo sull'orlo delle lacrime " non voglio più parlare con te basta"Così metto fine ad una ennesima litigata con mia mamma durata all'incirca un'ora e mezza. Esco dalla cucina e mi dirigo nella mia camera da letto ancora per poco se vado avanti di questo passo. Il letto è posto al centro della stanza con un copriletto verde azzurro e blu, la scrivania bianca composta da due pilastri, che possono essere utilizzati come portacd o libreria, è posta adiacente al letto nella parete di fronte alla porta si trova una portafinestra che porta alla mia terrazza, alla sua destra c'è la mia amatissima chitarra. Decido di distrarmi e inizio a cantare Take me to church di Hoizer
"Amen, amen, amen, amen
take me to church
i'll workship like a dog at the shrine of your lies
i'll tell you my sins and you sharpner your knife
offer me that deathless death
good god,let me give you my life"
Mi sento decisamente meglio, sento un senso di stanchezza e le palpebre stanno per cedere, cosi' decido di posare la mia chitarra e dormire per dimenticare
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Close Your eyes
Roman d'amourKylie, una ragazza di diciotto anni con diversi problemi fisici e mentali. Ha un passato disastroso, uscita dalla droga e con il rimorso di averla abbandonata, si trasferisce a New York e si incontra con la persona di cui si innamorerá, sarà capace...