2 Ottobre

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Ciao...

Ho consegnato il disegno all'insegnante di arte e credo sia rimasta colpita. Non dico che trovi che il mio disegno sia un'opera d'arte, ma credo che abbia ricevuto il mio messaggio, che più che altro era la storia della mia vita nell'ultimo periodo, e credo che non sia da tutti passare una certa esperienza. Con Maria adesso passiamo interi intervallo a parlare, lei mi racconta tutti i libri che ha letto e io la ascolto volentieri perché era tanto che qualcuno non aveva così voglia di parlarmi e quindi mi piace godermi ogni momento in cui la gente è felice di stare con me. Penso che anche Maria ne abbia bisogno: quando l'ho conosciuta passava tutto il tempo senza parlare e a mio parere una persona che legge tanto ha bisogno di esprimere tutta la sua creatività, e adesso ha l'occasione di farlo. Mi trovo bene in questa nuova scuola, anche le mie compagne si sono dimostrate disponibili a passare del tempo con me al punto da trascinarmi fuori dall'aula per prendere un caffè al bar con loro. Adesso non ho più quella paura costante che sia una fregatura, perché mi sembrano sincere: non esagerano nei loro coinvolgimenti, ogni tanto stanno un po' con me, ma comunque rimangono per la maggior parte del tempo fra di loro come prima, non sembra forzata la loro amicizia ecco. Ci rialziamo amico mio, abbiamo da fare un'intera scalinata davanti a noi, e mentre prima eravamo seduti davanti al primo gradino cercando di capire come si salgono delle scale, adesso stiamo alzando la prima gamba in modo da salire il primo, in modo da fare il primo passo vero la felicità. Non dico che non caderemo, perché cadremo eccome, più volte credo, mancheremo anche dei gradini ritrovandoci un po' più indietro di quello che eravamo, ma ce la faremo...

Diario di una ragazza triste   [seconda al contest #concorsiamo2k17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora