Diario di una ragazza triste [seconda al contest #concorsiamo2k17]

15 Dicembre

Ciao...

Scrivo più tardi del solito, infatti adesso sarebbe anche l'ora di andare a dormire, ma sono appena tornata da casa di Simone. Comunque partiamo dall'inizio...

Oggi pomeriggio dopo scuola sono andata direttamente da lui e ho mangiato a casa sua insieme a sua nonna. Una pranzo, devo dire, bellissimo perché sua nonna è una donna davvero deliziosa e ho scoperto che lui è un ragazzo dolcissimo e molto timido (chissà a chi assomiglia). Comunque finito di mangiare siamo andati in camera sua a studiare. Io ero sdraiata sul letto e lo interrogavo mentre lui era seduto sula sua scrivania perfettamente in ordine, che rispondeva alle mie domande giocando con le matite e le penne. Ad un certo punto del pomeriggio sua nonna è entrata in camera e ha annunciato che sarebbe andata dalla vicina di casa per tenerle un po' compagnia visto che le era morto da poco il marito. Allora, dopo che sua nonna se n'era andata, subito ci siamo rimessi a studiare come prima, ma poi mi sono accorta che lentamente Simone si era avvicinato con la sedia al letto. Così mi sono seduta per cambiare posizione e per lasciargli spazio semmai ne avesse voluto. Ma la cosa tenera è che prima di sedersi accanto a me mi ha chiesto il permesso, insomma un ragazzo carino che chiede il permesso di avvicinarsi a me... Una cosa troppo carina e gentile. Alla fine ha smesso di rispondere alle domande che gli stavo facendo e ha iniziato a farmi delle domande per conoscermi meglio. Ho scoperto che anche lui scrive un diario, ma non lo sa nessuno perché ha detto che per lui è una cosa molto personale, e quando gli ho chiesto il perché avesse voluto raccontarlo a me mi ha risposto che non lo sapeva: sentiva solo che a me poteva dirlo. Alla fine del pomeriggio poi è tornata sua nonna e abbiamo cenato insieme.

Una giornata da ricordare, davvero. Solo dopo questa giornata penso che potrei conquistare il mondo e chi se ne frega di mia madre che non mi capisce, di Angelica che mi colpisce alle spalle o di Maria che non ha avuto le palle di continuare l'unica sua amicizia. Dopo questo pomeriggio con Simone sono sicura che non avrò più "ricadute", riuscirò a tornare quella di una volta, solo che avrò accanto a me persone migliori.