Uscivo da una storia lunga quattro anni; l'importanza che aveva avuto per me, era chiara e sotto gli occhi di tutti.
Un amore vissuto sotto la vista del Facebook-GrandeFratello.
Ci eravamo amati intensamente per due anni, ero stata tradita più volte e poi qualcosa si era rotto.
I due anni successivi ci rotolavano addosso e noi portavamo avanti un carrettino dalle ruote scoppiate.
Ma lo amavo, lui conosceva me e io conoscevo lui. O almeno pensavo di conoscerlo.
Ero la sua prima ragazza importante; lui era per me la storia più lunga e quella dove mi innamorai davvero per la prima volta. Marco era il mio confidente, il mio migliore amico, il mio fidanzato, il mio compagno di giochi e semplicemente il mio tutto.
c'eravamo conosciuti per caso e sempre per caso ci eravamo piaciuti.
Lasciò la sua ragazza per me. Stavano insieme da due anni mi sembra...
Io ero già più carina di lui. Alticcia, con i capelli ondulati che mi scendevano sulle spalle, magra o forse tremendamente magra; con gli occhi verdi che facevano impazzire molti ragazzi. Anche il mio sedere faceva questo effetto ai ragazzi.
non posso dire lo stesso del mio seno. Una prima quasi piena.
ma il mio sedere tondetto a mandorlino, faceva girare tutti.
Io invece mi sono sempre piaciuta per l'autoironia e per quel minimo di furbizia.
se mi avessero tagliato la lingua, si sarebbe perso tutto il fascino di me.
Marco è poco più bassino di me, un pò tondetto, ma era il suo sguardo e le sue mani, che attiravano ragazze.
e per sfortuna, anche abbastanza!
Aveva gli occhi cioccolato scuro, ma lo sguardo era magnetico, sexy e maledettamente provocatorio!
Dicevo delle sue mani?!? Ah si! le mani possenti e sicure, mi davano vibrazioni diverse.
mi piaceva averle nelle mie mani o sul mio corpo.
non aveva mai fatto sesso prima di me e io di questo di ne ero estremamente felice.
non aveva un passato importante come lo avevo io. in confronto sembravo una ragazza molto vissuta.
Se avesse avuto un passato,sarei sicuramente impazzita!
pian piano, gli insegnai ciò che conoscevo e ciò che mi piaceva.
Solo dopo averlo perso, mi resi conto di averlo trasformato in una macchina da guerra modellate su misura per le mie guerre. Venerava ogni centrimetro del mio corpo. si fermava esattamente come a me faceva impazzire.
Mi faceva esplodere come e quando voleva lui, nel modo che gli insegnai io!
ero la forte della coppia. prendevo decisioni per la coppia. amavo per la coppia.
Tutto finì in una serie ingarbugliata di tradimenti, se tradimenti ci furono, ma era l'unica soluzione per non tornare insieme.
per troncare quel qualcosa che nell'ultimo periodo denigravo anche io. Che trattavo con disprezzo.
che mi fece però piangere molto, perchè avevo perso un compagno di viaggio che ho amato, protetto e con cui sono cresciuta dai 18 anni.
Mi ha sempre preso con il suo fascino e con il suo modo di fare, ma non mi ha mai preso di testa come con Cristian.
Cristian è l'uomo che molte ragazze vorrebbero al proprio fianco. Non è così bello da eccellere, ma è carismatico da trascinarti, con mille idee e mille amicizie.
Lui si è innamorato di me. Io ero rapita dal suo sguardo da cerbiatto e da quel suo incondizionato amore per me, che durava da oltre 5 anni. Aveva avuto storielle ma non riusciva mai a portarle ad un punto davvero alto.
Era sempre pronto ad ascoltarmi, aiutarmi e avrebbe molto voluto fare l'amore con me. non potevo.
non mi piacevano le sue amicizie, il suo bere birre e il suo lavoro notturno non avrebbe mai aiutato la nostra storia. Quando io uscivo da lavoro, lui entrava a lavoro.
non sarà mai un rimpianto per me, perchè ho avuto modo di conoscere la persona splendida che è, ma per quanto le cose possano sembrare perfette insieme, a volte la ragione sovrasta ogni pensiero e distrugge quel barlume di felicità per andarsi a cercare qualcosa che razionalmente è più facile.
Appena Cristian seppe che con Marco era finita, inutile dirvi che si fiondò come un razzo.
Io piangevo e non avevo nessuno che riuscisse a consolarmi. Domenica e Lorenzo provarono in tutti i modo a tirarmi su, ma ero io a non volerlo fare forse.
Volevo ancora Marco, mi mancava la sua voce, il suo modo di fare, mi mancavano i suoi continui "Ti Amo", i suoi messaggi chilometrici. Ma ero ferita e quella era la volta buona per interrompere quella catena mal ridotta e non più riparabile.
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S.E. 932
ChickLitè una ragazza dicianovenne che ci racconta la sua vita, soprattutto amorosa, attraverso le sue sensazioni ed emozioni. Esce da un importante storia di 4 anni, unica e travagliata. Viene lasciata il giorno del suo compleanno ed è per lei una tragedia...