I. Per sempre insieme

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Ciao a tutti!
Spero con tutto il cuore che questa storia vi piaccia come è piaciuta a me. Ringrazio ancora l'autrice per avermi permesso di tradurla.

Il primo capitolo lo dedico ad Eleonora, che ancora mi sopporta.



Dieci anni prima

Dean POV

Dean si aggrappò alla palla che il suo migliore amico Castiel gli aveva lanciato, ridendo trionfalmente. Il piccolo di sette anni la tirò indietro, sorridendo, quando il bambino dai capelli neri l'afferrò con successo. Castiel ghignò verso di lui, i suoi splendidi occhi blu che brillavano d'emozione.

"Guarda! L'ho finalmente presa!" disse Castiel, correndo in contro a Dean mentre agitava la palla sopra la propria testa. Non era mai riuscito a prendere la palla prima d'ora, di certo non era coordinato come Dean. Quest'ultimo era orgoglioso, forte, contento di vedere il sorriso di Castiel.

"Bel lavoro!" disse Dean, lasciandosi uscire un sonoro oomf quando Castiel lo abbracciò di slancio, facendo cadere entrambi sul pavimento. Dean lo abbracciò fortemente, facendoli ribaltare sul terreno finché si divisero, ridendo come solo due bambini di sette anni sanno fare. Castiel, prima di alzarsi e porgere la sua mano a Dean per aiutarlo, guardò il cielo per un minuto, la palla ancora stretta nella sua mano.

Dean, un po' a corto di fiato, l'afferrò con stizza. "Che ne dici se ci prendiamo qualcosa da mangiare? Sto morendo di fame!" disse Dean, agguantando la mano libera di Castiel e trascinandolo verso casa sua. Vide Sam, come sempre, attaccato a Gabriel e sua madre, che giocavano a qualche gioco da tavolo nel portico. La mamma guardò in direzione di Castiel e Dean, sorridendo e scuotendo leggermente la testa, mentre loro correvano in casa. I ragazzi erano sempre pieni di energia ed emozione.

Dean raggiunse il bancone, stando sulle punte dei piedi per raggiungere i bicchieri allineati contro il muro, asciutti nonostante fossero stati appena lavati. Sorrise al padre, il quale spinse i bicchieri abbastanza vicino in modo che il ragazzo potesse prenderli, prima di voltarsi verso il cibo che stava cuocendo.

"Grazie!" pigolò Dean mentre aprì il frigo e porse sia a lui che a Castiel un po' di succo d'arancia. Si voltò leggermente verso il più piccolo, ancora in piedi nell'ingresso, e ridacchiò, porgendogli la bevanda prima di farsi strada nella camera di Dean.

Quando arrivarono, Dean prese un sorso della sua bevanda e l'appoggiò sul comodino prima di cadere con un tonfo sul letto, fissando il soffitto. Castiel mimò i suoi movimenti e fissò Dean ancor prima che lui potesse ricambiare l'occhiata, finché i loro sguardi s'incatenarono. Continuarono a fissarsi, non trovandolo disagevole come molte persone pensavano, finché Castiel, finalmente, si schiarì la gola e apparve il suo solito sorriso strambo.

"Vorresti sposarti Dean?" chiese, socchiudendo lentamente i suoi luminosi occhi blu. Dean corrugò la fronte, i suoi occhi che si ristringevano dalla confusione mentre si sedette, guardando Castiel che faceva lo stesso.

"Sposarsi? Che cosa è?" chiese Dean, inclinando leggermente la testa mentre studiava il suo amico dai capelli neri. Castiel giocherellò con le proprie dita, mordicchiandosi la punta del pollice mentre cercava di spiegare.
"È quando due persone vogliono stare insieme per sempre perché si vogliono molto bene." disse Castiel, sorridendo al pensiero di vivere con Dean, all'essere amici per sempre. Sembrava proprio un sogno meraviglioso. Non si accorse che stava guardando per terra finché Dean lo avvolse in un abbraccio, una piccola risata che risuonava nella sua gola.

"Mi piacerebbe essere spostato con te!" disse Dean, stringendolo in un abbraccio. "Quindi potremmo essere amici per sempre!". Ovviamente, nessuno dei due ragazzi aveva capito che cosa fosse realmente il matrimonio, ma a sette anni, erano molto più preoccupati della loro amicizia che di qualsiasi altra cosa. Castiel lo abbracciò di rimando, il suo sorriso che si ampliava.

"Non vedo l'ora che cresciamo!" disse Castiel, chiaramente emozionato. Si allontanò da Dean e gli tese la mano, il mignolo rivolto verso l'alto. "Facciamo una promessa. Non importa cosa accada, quando saremo grandi ci sposeremo" Dean ghignò, amando quanto Castiel potesse essere adorabile quando si emozionava. Alzò il suo mignolo, incrociandolo con quello di Castiel. Lasciò la presa quando sentì il rumore di un clacson, segnalando che era ora che Castiel e Gabriel tornassero a casa.

"Ci vediamo domani?" disse Dean con un piccolo cinguettio, abbracciando di nuovo Castiel e guardandolo andare via dalla stanza. Corse verso la finestra e vide Gabriel abbracciare Sam che, prima di entrare in macchina, infilò di nascosto un lecca lecca nella tasca del giovane. Dean rise lievemente, guardando Castiel che lo salutava, prima di entrare anche lui in auto. Lo salutò di rimando, sogghignando, mentre la macchina uscì dal loro vialetto.

                                  ***

Mentre la famiglia Winchester dormiva, il cielo notturno brillò sotto le stelle, gli schieramenti blu e viola che striavano il cielo oscuro. Dean si rannicchiò nel letto, agitandosi leggermente mentre sentì qualcosa di umido nel suo cuscino. Gemette, realizzando che stava sbavando e si rigirò, mettendo giù la testa.

Tuttavia, non restò sdraiato ancora a lungo, perché i suoi occhi si spalancarono quando sentì un lieve click della porta principale come se fosse stata aperta e subito chiusa. Dean alzò la testa, le sue mani andarono automaticamente alla mazza da baseball che teneva dietro il letto. Uscì di soppiatto dalla sua camera, grato che la sua porta si aprì in modo silenzioso.

Scivolò giù nelle scale, i suoi occhi strizzati mentre rimaneva leggero e silenzioso sui suoi piedi. Anni e anni a giocare a nascondino con Castiel, il quale aveva un udito incredibile, lo avevano reso un perfetto camminatore silenzioso. Ma nonostante la sua ampia consapevolezza, non notò l'ombra di una figura finché una mano coprì la sua bocca.

Dean cercò di strillare, ma fuoriuscí solo un mormorio. Era tutto ciò di cui sua madre aveva bisogno però, perché aveva il sonno leggero e loro erano proprio fuori dalla stanza dei suoi genitori. Lei aprì la porta con uno sbadiglio, passandosi una mano tra i capelli, e si fermò quando vide Dean e l'uomo. "Dean" sospirò lei, i suoi occhi che si spalancarono.

"Ti ho aspettata, Mary Cambell Winchester." Disse l'uomo con un ringhio, la sua mano che premeva così tanto la faccia di Dean che il ragazzo fu sicuro che le sue labbra sarebbero diventate livide. Ricacciò indietro le lacrime mentre la paura iniziò ad annuvolarsi nel suo petto, facendolo piagnucolare.

La madre di Dean guardò l'uomo, un piccolo cenno di riconoscimento nel suo volto. Dean poté vedere le lacrime che sgorgavano dai suoi occhi mentre guardava l'uomo e suo figlio, facendo un passo in avanti. "Lascia stare mio figlio, non reagirò." Disse lei con voce quasi implorante. Dean si contorse lievemente come l'uomo stette in piedi, come se stesse ponderando il da farsi.

L'uomo si scostò Dean di dosso, lasciandolo cadere sul pavimento del corridoio. Dean poté vedere suo padre che, dietro a sua madre, iniziava a svegliarsi a causa dei rumori, finché vide il luccichio argentato dell'arma dell'uomo. I suoi occhi si spalancarono e mentre si scagliò sull'uomo, lo vide prendere la mira su sua madre.

Fu in ritardo di appena un attimo quando l'arma sparò. L'uomo scagliò Dean lontano da lui, ringhiando disgustato mentre andava via, il cappuccio incapace di nascondere quegli incandescenti occhi gialli. L'assassino si mosse nell'ombra, quasi scomparendo mentre scappava dalla casa, con un solo click della porta per dimostrare che se n'era andato.

"Mary?!" Sentì la voce di suo padre, voltando la testa per poi vederlo inchinarsi sul corpo morente di sua madre. Dean sentì le lacrime sgorgare dai suoi occhi, inondandogli il viso.
Che cosa facevano adesso?







*spazio libero*
Ringrazio tutti coloro che sono riusciti ad arrivare fin qui! Sono felice di aver avuto la possibilità di tradurre questa fantastica storia e spero di continuare a farlo.
Aggiorneró una volta ogni due settimane.

PS. Mi scuso se ci sono errori, provvederò a correggerli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 21, 2016 ⏰

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