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Harry

Cazzo!
Rider è cambiata un sacco.
Quando aveva 13 anni, si era carina, ma gli occhiali e il modo di stare dritta a causa del bustino, la rendevano una perfetta sfigata.

Ed io la prendevo in giro per questo.
Ovviamente, non che io ero il re dei fighi, però me la cavavo.

Non la riconscevo quasi. Quel corpo, quel culo, quel portamento da menefreghista, ma allo stesso tempo da stronza dolce, mi ha mandato fuori di testa. E poi, vogliamo parlare sel suo seno? Credo porti una terza, e non è male per lei...

Sarà solo una mia impressione, ma non credo sia contenta di stare qui.
Beh, d'altronde a Miami ha la sua famiglia, i suoi amici, la sua casa, la sua vita...

Mi buttai letteralmente sul divano, e accesi la schermata del mio Iphone. Nessun messaggio. Come sempre, oramai. Apparte le solite notifiche delle fan, ma la cosa iniziava a darmi parecchio fastidio, soprattutto perché non potevi fare qualcosa che subito gli altri non scoprivano.

Louis si sedette al mio fianco, con una bottiglietta d'acqua in mano.

<Tutto okey?> domandò vedendomi pensieroso.

<si, certo! La solita vita di merda!>

Louis era uno dei pochi, oltre Zayn a capirmi più di tutti. Sapeva a cosa mi riferivo quando dicevo questo..

<Ancora problemi con i fan?>

Che vi avevo detto?

Annuii e sospirai. Non era che non piaceva essere famoso. Altro ché se mi piaceva, ma il fatto era che nella vita dei cantanti o attori, o qualunque cosa siano, non c'era mai privacy.

Tipo, se volevi scopare con una tipa, il notiziario avrebbe già saputo come si chiamava, da dove veniva, nome di battesimo, ecc...

Rider fece il suo ingresso in salotto, e si sedette su una sedia in soggiorno.

<Cos'hai?> le domandai

Scosse la testa e fece spallucce.
<Nulla> sospirò

<Sicura?> chiese suo cugino

<no> Sbuffò esasperata. Chiaramente non voleva parlarne, ed era più che evidente che le scocciasse.

Dopo um quarto d'ora di silenzio, Louis prese parola. Ero sicuro stava per dire una delle sue solite cose, ed infatti non mi sbagliai.

<Che ne dite di una festa stasera?>

Oramai lo conoscevo come i palmi delle mie mani, e questa era la cosa più strana.

Rider sbuffò ed annuii come se non le cambiasse proprio nulla. Annuii anche io e mi alzai dal divano.

<Dove?> chiese Rid mentre mandava un messaggio.
Si, ero curioso di sapere a chi fosse riferito, e per quasi un attimo, mi venne un attacco di gelosia che mi venne voglia di strapparglielo dalle mani, ma poi mi ricomposi.

<In un locale, dove andiamo sempre con tutta la band> risposi

<ah> rispose senza staccare lo sguardo dal cellulare.

Improvvisamente, si alzò dalla sedia ed andò in camera sua, probabilmente per cambiarsi. Anche io e Louis facemmo la stessa cosa...

Indossai un jeans semplice, con una camicia bianca che lasciava intravedere i tatuaggi sul petto, e una giacca con le mie vans nere.

Louis invece, indossò un pantalone lungo nero, con una camicia nera e una giacca bianca sopra. Completò il tutto con le adidas bianche.

Uscii dalla camera, e vidi Rider in cucina. Indossava un abitino rosso e nero, lasciando il petto scoperto da una leggera rete;  e un paio di tacchi neri. (▲foto sopra )

~I Want You, But I Don't Love You♥~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora