Il tuo mare.

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La prima volta che vidi il mare me ne innamorai con riserva. Guardavo le acque cristalline che si trasformavano in abissi,la vita che fluiva calma sotto strati di acqua scura. La voglia di abbandonarmi al nuovo habitat era irrefrenabile. Sentivo la musica delle onde che mi attirava a se,come occhi famelici assetati di anime nuove, ingenue,terrene. Rimasi a fissare il mare a lungo. Mi regalava l'infinito,non poteva andare via, non ero pronta ad accoglierlo ma era immenso e avvolgeva tutto il mio mondo.
Mi guardavo intorno eccitata e impaurita,ferita dalle mie ansie. I piedi fissi nel mio cm di terra accettavano solo i comandi cerebrali.  Non volevano abbandonarsi, ero sempre andata avanti grazie a loro. Le braccia non mi sarebbero bastate per non affogare. O forse si. Comunque non lo saprò mai. Me ne andai,girai le spalle al mare. Avevo passato li notti fredde e ventilate,giornate calde e serene ma gli voltai le spalle. Era troppo limpido e infinito per me. Le mie braccia non avrebbero retto. Continuai a camminare,senza mai voltarmi. Per non tornare mai più. 
-Shaeir-

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