Minecraft Story Mode 2: Trasformazione

Una brutta sorpresa

*il giorno dopo Jesse si risveglio in un posto circondata da alberi*

Jesse: che cosa ci faccio qui? Non ricordo di essere uscita ieri sera

*si alza e si accorge che gli alberi erano diventati piu bassi*

Jesse: che strano, non ricordavo che gli alberi fossero cosi bassi, forse sto ancora sognando, meglio che mi sciaqui la faccia

*si avvicina ad un ruscello, immerge la mano nell'acqua, ma appena la tocca si fa male, ritrae subito la mano*

Jesse: Hai, perchè mi ha fatto male l'acqua? *guarda la mano* un momento, perche la mia mano è nera?

*si guarda il riflesso nell'acqua, era diventata un Endermen*

Jesse: 😨

*grido talmente forte che il suo urlo attraverso tutta la foresta fino ad arrivare nella camera di Lukas che si sveglio di colpo*

Lukas: ma che cosa è stato? *si accorge che Jesse non c'era* dove finita Jesse?

*arrivano i bambini*

Faolo: Papa, hai semtito anche tu quell'urlo?

Lucy: sembrava quasi la mamma

Lukas: meglio andare a cercarla

Faolo e Lucy: si

*escono di casa e vedono arrivare Axel, Olivia e Petra*

Axel: l'avete sentito anche voi?

Lukas: certo che lo abbiamo sentito

Petra: credo che Jesse sia in pericolo da qualche parte

Olivia: dobbiamo cercarla

*vanno a cercarla. Intanto Jesse si era fatta prendere dal panico*

Jesse: come cavolo ho fatto a diventare un Endermen? Ok ok, niente panico Jesse, stai calma, sicuramente c'è una spiegazione, ma quale?

*senti le voci dei ragazzi in lontananza*

Jesse: meno male stanno arrivando i ragazzi, non appena gli spieghero tutto troveremo una soluzione

Lukas: l'urlo sembrava provenire da qui *vede l'endermen* ENDERMEN!

Jesse: no no no no, sono io ragazzi

*ma loro sentirono solo versi da Endermen*

Petra; Endermen si è arrabbiato!

Olivia: meglio andarcene

*scappano*

Jesse: aspettate ragazzi fermi, sono io! *li segue*

*i ragazzi entrano in vasa e chiudono la porta*

Jesse: andiamo ragazzi sono io, per favore fatemi entrare! *continua a bussare alla porta ma loro non aprono* per favore ragazzi ho bisogno di aiuto

*niente da fare, non volevano aprire la porta, lei se ne andò via sconsolata*

Olivia: ok, fortunatamente quell'Endermen se ne è andato

Axel: si ma... dove è finita Jesse?

Petra: non vorrei che quell'endermen....

Lukas: non ci pensare nemmeno, sono sicuro che lei è vica da qualche parte

Faolo: giusto, dobbiamo solo andare a cercarla

Lucy: allora andiamo!

*intanto Jesse era ingiro per il bosco a pensare ad una soluzione*

Jesse: pensa, pensa, pensa, come faccio a tornare normale hmmm *pensa* ma certo, posso andare da Ivor, forse lui ha la soluzione, spero solo che capisca quello che dico *si dirige verso la casa di Ivor*

*intanto si era fatta sera e i ragazzi stavano ancora cercando Jesse*

Axel: uffa, ormai sono ore che cerchiamo e ancora Jesse non si fa vedere

Olivia: dove sara finita?

Petra: meglio sbrigarci prima che arrivino i mostri

*si sentono degli strani rumori, si girano e vedono che in giro c'erano gia una marea di mostri*

Faolo e Lucy: oh ho

Lukas: meglio scappare, sono troppi per afrontarli tutti insieme

*loro iniziarono a scappare, poi ad un tratto Lucy e Faolo scivolarono dentro ad un fiume*

Faolo e Lucy: aiuto!

Lukas: resistete ragazzi arriviamo!

*seguirono i ragazzi tramite la sponda del fiume*

Petra: come facciamo a tirarli fuori?

Axel: forse ho un idea

*prese un lungo ramo da un albero*

Lukas: ottima idea Axel, ragazzi agrappatevi al ramo!

*loro vercarono  di afferrare il ramo ma era troppo lontano per loro*

Lucy: non ci arriviamo

Lukas: forza ragazzi un'altro sforzo

*stavano per afferrare il ramo, ma caddero in una cascata altissima*

Lukas: No!

*intanto Jesse era nelle vicinanze alla fine della cascata*

Jesse: allora, se non mi sbaglio la casa di Ivor era da questi parti *senti qualcosa cadere in acqua* che cosa è stato?

*si avvicina e vede Lucy e Faolo svenuti nell'acqua*

Jesse: ma come sono finiti qui? *li prende in braccio* meglio che li porti con me, non vorrei che si ammalassero

*cosi con i bambini in braccio ando verso la casa di Ivor che era ormai a pochi passi da loro*

Continua...