~Eternity~|| Scrose

Insopportabile

Rose Weasley
Questa è un ingiustizia. Potevo starmene a casa da sola, potevo andare a casa dello zio Harry e della zia Ginny. Invece no.
Mamma ha una riunione al Ministero della Magia ed io, ovviamente, andró con lei.
Anche papá lavora, oggi, ma non posso stare nel negozio di scherzi perchè devono fare l'inventario.

《Non posso aspettarti qui?》chiedo, un ultima volta, supplicante a mia madre, mentre passiamo davanti ad un parco giochi. So di essere troppo cresciuta per queste cose, ormai ho 14 anni, ma è molto meglio che andare con lei al Ministero.

《No, Rose! Starai fuori dall'ufficio》risponde lei《A volte c'è anche un ragazzo che ha la tua etá, il figlio di un mio collega》
《Davvero?》chiedo incuriosita 《Chi è?》Se è davvero come dice mia mamma lo dovrei conoscere, dovrebbe venire ad Hogwarts ed essere nel mio stesso anno
《Si chiama Scorpius!》
Scorpius?No! Non quello Scorpius! Non Scorpius Malfoy! Io e lui ci siamo sempre detestati, fin dal giorno in cui ci siamo visti prima di salire sull'Espresso per Hogwarts. Lo ricordo come fosse ieri. Mio padre me lo ha indicato alla stazione, e mi ha detto di non provare ad avvicinarmi a lui. Ma devo dire che non ho mai corso il pericolo di diventare sua amica. Non ci sopportiamo proprio. Le uniche volte che ci vediamo siamo sul campo da Quidditch, quando siamo cercatori rivali: io gioco per i Grifondoro mentre lui per i Serpeverde.

L'ultimo tratto di strada che separava me e mia madre dal Ministero della Magia lo abbiamo percorso io discutendo e lei ascoltando le mie lamentele.

Entriamo nella grande struttura. Da fuori è facilmente scambiabile con un edificio abbandonato, ma l'interno è decisamente spettacolare, dall'aspetto maestoso. Dopo aver varcato un cancelletto dorato, saliamo una breve rampa di scale marmoree, poi mia mamma apre una pesante porta di legno e ci troviamo in un'elegante sala d'attesa, dove,  stravaccato su una delle poltroncine violette c'è Scorpius Malfoy, intento a leggere una rivista.

《Ciao, Scorpius!》lo saluta mia mamma con un sorriso gioioso.
《Buongiorno, signora Weasley!》risponde lui. Io lo guardo male, poi con una smorfia borbotto qualcosa di simile ad un "Ciao", al quale segue un cenno del capo da parte sua.

《Rosie, aspettami qui, va bene?》
Io rispondo con un "D'accordo" molto poco convinto.
Appena lei sparisce dietro la porta dell'ufficio, Scorpius, alza gli occhi dal suo romanzo e ghigna. Questo è uno dei tanti momenti in cui mi chiedo se odii di più lui o il suo ghigno.
Lo fulmino con lo sguardo
《Cosa vuoi, Malfoy?》gli chiedo.
《Niente, sta tranquilla Weasley!》risponde lui, continuando a sghignazzare. Io proprio non lo sopporto.

Prendo una copia della Gazzetta del Profeta dal tavolino di fianco a me ed inizio a sfogliarla. Anche oggi nulla di interessante, a parte l'articolo che annuncia l'invenzione di un nuovo modello di scopa volante: la Nimbus 3000. Zio Harry molto probabilmente la regalerá a James per il suo compleanno, lui è un cacciatore della squadra dei Grifondoro.
Sto leggendo il paragrafo quando una voce fredda e arrogante mi interrompe.

《Hey! Weasley, hai visto? Tra qualche giorno uscirà la nuova Nimbus 3000. Come pensi di permettertela? Tuo padre guadagna abbastanza lavorando in quel ridicolo negozio di scherzi?》
《Io non ho bisogno di quella scopa. Potrei cavalcare qualsiasi cosa e batterti lo stesso》esclamo furente.
《Questo lo dici tu, Weasley! Come mai oggi sei qui?》chiede mentre mi squadra da capo a piedi
《Questi non sono affari tuoi, Malfoy! E poi perchè non dovrei essere qui?》
《Non ti ho mai vista da queste parti...》
《Perché tu vieni spesso qui?》chiedo spazientita
《Questi non sono affari tuoi, Weasley!》risponde freddo 《Ma comunque sì, vengo qui spesso. Anche se è così noioso...》commenta borbottando.

《E allora perchè non stai a casa?》
《Da solo mio padre non mi lascerebbe mai!》
《E tua mamma?》chiedo. Proprio non la capisco quella famiglia.

《È morta. L'anno scorso》risponde con il solito tono freddo e arrogante. La sua risposta mi sorprende molto.
《Mi spiace...》dico. Non lo sapevo e un po' mi spiace per lui.Scorpius torna al suo libro ed io sono così imbarazzata che, senza aggiungere altro torno alla Gazzetta del Profeta. Mentre abbasso gli occhi sul giornale intravedo una piccola lacrima scendere dal volto del ragazzo difronte a me.