Che c'è?

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Non sento Dean, di solito lo vedo davanti alla cattedra a fare delle ricerche mentre beve una birra e canta come un pazzo, ma sta volta non riesco a capire dove si è cacciato.

Mi dirigo fuori e lo vedo seduto sulla panchina del nostro giardino.

Mi avvicino a lui e mi siedo...è noto che ha una birra in mano.

Jessy: che hai? Che c'è? Perché sei così triste?

Dean: non sono triste, sto pensando

Jessy: a cosa?

Dean: alla nostra vita

Jessy: è sei riuscito a arrivare alla conclusione?

Dean: no, non riesco davvero a capire

Jessy: cosa non riesci a capire?

Dean: non riesco a capire la mia vita, la nostra vita! Non riesco a capire perché proprio noi!

Jessy: ma di cosa parli?

Dean: perché proprio noi? Perché siamo dei cacciatori? Perché rischiamo sempre la nostra vita?

Jessy: sai già la risposta Dean, non c'è bisogno della mia risposta.

Dean: ok, ma perché noi?

Jessy: perché è così e non si può tornare indietro...Dean è la nostra vita, noi salviamo la terra...

Dean: io odio la vita da cacciatore, odio uscire alla mattina presto ed pensare che io e Sam siamo dannati

Jessy: cosa? No!

Dean: a volte dicevo sempre così a Sam

Jessy: cosa dicevi a Sam?

Dean: lo so come ti senti, ogni volta che ti guardi allo specchio...e odi quello che vedi...

Rimasi a bocca aperta, non sapevo che dire, in quel momento mi aveva lasciata perplessa e confusa.

Lui mi diede un bacio sulla fronte e poi prese la birra tra le mani e camminò un po'

Ma in quel momento, in quel preciso momento, lo capì, perché anche da una parte mi sento così.

Il mio rischio più grande 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora