Cold Blows

Sesto.

Africa's p.o.v.
Il freddo gela le mie ossa. Non mi era mai capitata prima d'ora una cosa del genere, o forse sì...
Un ricordo confuso torna a farsi spazio nella mia mente: una bambina, piccola e spaventata...
I genitori non si erano mai trovati in una situazione del genere, ma sapevano perfettamente come gestirla.

"Come stai?" mi chiede Marshall.
"Bene" rispondo, senza aggiungere altro.
Quando arriviamo a casa il piumone è qualcosa di stupendo.
Mi infilo sotto di esso insieme a Marshall e dopo pochissimo mi addormento.

La mattina quando mi sveglio ho stranamente molto caldo, appena mi schiarisco le idee noto Mashall vicino a me, è lui la fonte di calore. Gli tocco la fronte, scotta moltissimo.

Marshall's p. o. v.

Freddo..tanto freddo, inizialmente non capisco dove mi trovo..non riesco ad aprire gl'occhi. Non ho dormito per quasi tutta la notte, Africa non voleva stare da sola ieri, mi ha detto che se fosse stata con me non avrebbe più fatto incubi, quelle parole mi hanno fatto aprire il cuore, così mi sono coricato con lei, rimanendo quasi tutta la notte sveglio a guardarla dormire. Un forte brivido mi passa sulla schiena..sento Africa muoversi affianco a me, mi poggia un mano sulla testa e si alza di fretta andando verso il bagno..quando torna mi poggia un panno bagnato sulla fronte.. finalmente riesco ad aprire gl'occhi..
"Africa..che succede?"
Era visibilmente preoccupata..
"Succede che hai la febbre molto alta e io non so che fare..vuoi contagiarmi così anch'io sarò bloccata nel letto insieme a te? Sei uno stupido stronzo"
Il suo viso passa da preoccupato a molto arrabianto..
Non so cosa rispondere
"Non lo farei mai" mi limito a dire.
Si avvicina a me e mi accarezza il viso..
"Tranquillo, ora tocca a me aiutarti"
Non capisco con quale delle due sue personalità lo abbia detto..
Non sono né preoccupato né sollevato..sono solo un po' felice..almeno ho una scusa per restare con lei.

Tate & Ninja