La proposta di matrimonio Charlie ♡ Jessica

23 4 4
                                    



Jessica's Pov
Appena scesi dalla macchina notai quella del mio fidanzato nel vialetto, mi sembrò strano dato che ogni volta che ci vedevamo lui mi avvertiva sempre prima.
Arrivai nel salotto e la scena che vidi mi scaldò il cuore, c'era Charlie che si teneva in braccio il mio cagnolino, cosa che nel giro di cinque anni non aveva mai fatto dato che ha paura dei cani perché quando era piccolo lo hanno morso in viso.
"ehi com'è che oggi non mi hai avvisato che saresti venuto?" Chiesi facendo le coccole a Lillo che nel frattempo era sceso dalle sue gambe per farmi le feste.
"volevo farti una sorpresa, se ti avessi avvisata che sorpresa sarebbe stata?" Lo baciai felice,

"cosa vorresti fare oggi?" Continuò lui.
"andiamo a pattinare." Risposi dopo averci riflettuto un poco, avevano appena inaugurato una pista di pattinaggio su ghiaccio e sarebbe rimasta aperta per tutta la stagione invernale.
"ma portala a fare un bel giro in moto!" Esclamò mio padre uscendo dalla cucina e fermandosi da noi e, il mio amore gli rispose che non sarebbe stata una cattiva idea.
"ma voi siete due pazzi. Io in moto non salgo proprio!" dissi avviandomi verso la camera per andare a cambiarmi, misi una maglia lunghina color corallo, un paio di leggins neri con stivaletti con la zeppa.
Quarantacinque minuti dopo tornai in salotto dove c'erano tutti che mi stavano aspettando.
"eccoti finalmente. Dai andiamo." disse il ragazzo prendendomi per mano.
"state attenti!" Esclamò mia madre mentre stavamo uscendo.
Salii sulla sua macchina e partimmo, la radio stava trasmettendo una musica rap, sapevo perfettamente che quella era la sua canzone preferita ma volendogli fare un dispetto misi la mia chiavetta nell'apposito spazio e le casse iniziarono a trasmettere tutt'altro genere.
"ma era la mia canzone preferita!" Mugolò.
"a me non piace. Preferisco questa e si ascoltano quelle della chiavetta ora." risposi mentre lui mi fece la faccia da cucciolo per poter avere il mio permesso per cambiare, ma non lo ebbe.
"e quando sei in macchina con la Valy come fate ad andare d'accordo sui generi da ascoltare?" Mi chiese.
"è facile. Scegliamo una canzone a testa."
"e con me non puoi fare così vero?"
"nope. Non se ne parla." Riposi mettendomi a ridere mentre lui arreso scosse la testa.
"parlami piuttosto com'è andato il tuo incontro con Zacky l'altro giorno!" Esclamai.
"è andato bene. L'hai sentita la tua migliore amica?"
"oggi ancora no e mi sembra strano non aver ancora parlato del nostro argomento preferito."
"che sarebbe?" Chiese curioso.
"parlare male di voi ragazzi." "grazie ma che gentili che siete. E sicure che siete innamorate di noi?" Chiese scherzosamente.
"io no di sicuro! Come tu vero?" Lo vidi rabbuiarsi, quindi mi corressi, "secondo te se non ti amassi perché sto con te da ben cinque anni?"
"ah ok. La risposta ora va già meglio!" Disse regalandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
"vuoi che ti baci ora o adesso?" E senza aspettare la sua risposta gli appioppai un bacetto sulla guancia.

Una volta alla pista facemmo i biglietti e andammo a chiedere i pattini.
"ma se io rimango a guardarti qui mentre pattini?"
"no perché? Dai vieni pure tu!" Esclamai.
"ma non ho mai pattinato prima!"
"non è difficile. Ti insegno! Poi ci sono pure quegli aggeggi dove puoi stare in equilibrio senza ritrovarti per terra con le gambe all'aria. A meno che tu sia bravo pure a cadere con quelli!" Dissi prendendolo in giro.
"ma che simpatica guarda." Disse abbracciandomi.
Andammo alla pista e pattinammo per una bella oretta. Ci divertimmo tantissimo e insegnare a Charlie non fu tanto difficile anche se ruzzolò a terra svariate volte e in una di queste fece cadere pure me.
"ora cosa facciamo di bello?" Domandai curiosa.
"ho prenotato nel nostro ristorante preferito." Ripose mentre ci avviavamo alla macchina mano nella mano.
"come mai oggi tutti questi regali? Devi farti perdonare qualcosa?"
"no, ho solo voglia di farti felice." Non riuscii a non baciarlo, lo amo troppo.
Il ristorante si trovava in città, era molto accogliente dalle caratteristiche rustiche e le pareti in pietra, la cucina poi era una delle migliori della nostra zona. Ci accolse un cameriere e ci disse che oggi avrebbero servito solo mediante menù fisso e vidi che c'erano quattro portate, composte da primo, secondo, contorno e dolce.
Durante tutto il pranzo chiacchierammo tranquillamente e mi parve quasi di sognare, avevo avuto altri ragazzi, ma non avevo mai provato ciò che provo per lui con nessun altro, potevamo essere solo noi stessi, con le nostre battutine tristi, i nostri scherzi, come tirarci addosso il contorno che ci avevano servito e soprattutto non dovevamo fingere chissà cosa per conquistare l'altro.
"sai che ho pure un'altra sorpresa per te?" Mi disse.
"e sarebbe?" Chiesi curiosa.
"questo lo vedrai quando saremo a casa!"
"non è che quando varcherò la porta del tuo appartamento tu cercherai di approfittare di me?" Scherzai.
"terrò le mani apposto."
"giuralo!"
"lo giuro!" Disse lui portandosi una mano al cuore ed assumendo una posizione rispettabile, al che mi misi a ridere e lui mi seguii.
Arrivò il dolce: una bella porzione di tiramisù e me la divorai come se niente fosse, ero ghiotta di torte.
"vuoi pure la mia parte?" Chiese.
"no va là! Sennò ingrasso e divento una botte."
"ma saresti bella uguale!" Rispose prendendomi per mano.
Continuammo a parlare tranquillamente finché non mi accorsi dell'ora: avevamo finito di mangiare da circa una ventina di minuti e mi parve strano non aver visto Charlie alzarsi per lasciare il locale come era suo solito fare.
"amore ma cosa stiamo aspettando?" Chiesi.
"mah nulla. È ancora presto non pensi sia bello stare qui insieme."
"Ehm certo..." riposi.
"scusami un attimo. Dovrei andare al bagno." Esclamò alzandosi.
Una decina di minuti dopo tornò al tavolo e sembrava un po' teso come se stesse nascondendo qualcosa.

"lo sapevo, mi ha tradita!" Pensai sconfortata, prima si presenta di punto in bianco a casa, poi fa scegliere a me ciò che vorrei fare, la meravigliosa cena, il regalo che è in casa.
"Lo odio giuro. Con me ha completamente chiuso." Continuai a pensare.

"Charlie sicuro che tutto vada bene? O mi devi dire qualcosa?" Chiesi preoccupata mentre cercavo in tutti i modi di rimanere seria ed evitare qualche inutile scenata.
"no è tutto apposto tesoro!" Rispose sempre più agitato.
"ho capito tutto. Non c'è bisogno che mi spieghi nulla. È tutto chiaro. E tu pensavi di dirmelo in questo modo... che razza..." iniziai a farfugliare e stavo per dirgliene di ogni ma la mia attenzione venne catturata da un cameriere che portò verso di noi un vassoio. Non riuscii a vedere il suo interno dato che era coperto.
"ma le portate sono finite." Esclamai sorpresa.
"sicura? Controlla bene!"
"si dopo il dolce non c'è più nulla e noi non abbiamo ordinato altro." Dissi mentre la nuova portata veniva adagiata sopra il tavolo, buttai uno sguardo a Charlie e mi accorsi che iniziava ad essere tutto paonazzo.
Alzai il coperchio con curiosità e nel centro al posto di trovare una pietanza vidi una piccola scatolina rossa.
La presi e guardai al suo interno.
Trovai un foglio spiegazzato che recitava:
"80 voglia di te;
70 ne hai di me;
16 che mi ami;
15 sposeremo!"
Iniziai a sorridere felice. Ed ecco ciò che il mio moroso mi aveva nascosto per tutta la serata. Non me lo sarei mai immaginata giuro, e io che avevo pensato male dubitando del suo amore.
Questo brutto scherzo me lo avrebbe pagato caro.
Sentii tutti gli sguardi dei presenti nel ristorante puntati su noi.
Mi girai per guardare il mio fidanzato, ma lo trovai inginocchiato di fianco a me con un meraviglioso anello in mano.
"Jessica, vuoi sposarmi?" Chiese viola in faccia.
Ci pensai su un attimo finché non mi venne in mente di fargli uno scherzo.
Cercai di assumere l'espressione più seria che potei fare in quel momento così speciale e poi risoluta esclamai. "no!"
Anche se non riuscivo più a trattenere le risate, lui invece sbiancò tantissimo.
"p... p... perché... n... no?" Balbettò.
"perché non sei venuto a tagliarti i capelli questa settimana." Esclamai prendendogli il viso. "sciocchino. È ovvio che voglio sposarti. Che domande. Ti amo!" Dissi poi baciandolo, lui rimase inizialmente basito però dopo poco mi abbracciò e mi baciò pure lui, mentre per la sala tutti quanti iniziarono a battere le mani felici.
"pensavi seriamente che la mia risposta sarebbe stata no?" Domandai.
"stava per venirmi un infarto." Esclamò ancora sotto shock, poi indicò l'anello che aveva ancora in mano, "allora questo lo vuoi o no?"
In risposta gli tesi la mano sinistra e lui mise nell'anulare il favoloso anello.
Lo guardai era bellissimo: aveva un diamantino centrale bianco racchiuso in un cuore.
"oddio Charlie è stupendo!" Dissi emozionata riempiendolo di baci.
"dimmi. Cosa stavi dicendo prima che ti facessi la proposta?" Chiese mentre era ritornato del suo colore naturale.
"eh? Cosa?... ehm... bè... niente... sai... non è una cosa importante. Lascia stare. Stavo solo delirando." Esclamai.

Dopo poco ce ne andammo dal ristorante ed il mio amore mi mostrò l'ultimo regalo. Sarebbe a dire l'asciugatrice. Non appena la vidi mi misi a ridere nemmeno aveva la lavatrice dell' asciugatrice cosa se ne sarebbe fatto? Ma io lo amavo per questo, per il suo fare da cucciolo.

 Non appena la vidi mi misi a ridere nemmeno aveva la lavatrice dell' asciugatrice cosa se ne sarebbe fatto? Ma io lo amavo per questo, per il suo fare da cucciolo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

NDA: Salve amici. Come state?

Io nonostante sia un po' influenzata mi trovo a pubblicare!!! Questa è la proposta della nostra Jessica, il capitolo naturalmente è scritto da lei e spero vi piaccia! Cosa faranno adesso le nostre coppiette? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Matrimonio metal-popDove le storie prendono vita. Scoprilo ora