Suonò il campanello, mia madre aprì, rivelando la figura di un ragazzo leggermente più alto di me. "Questi sono i soldi che le spettano... ora voglio il ragazzo" sussurrò, dando dei soldi a mia mamma. Essa guardò i soldi, poi guardò me, "Benjamin, vai con lui" e andò in cucina. Mi tremavano le gambe, presi la valigia e seguì il ragazzo.
"Come ti chiami?" Mi condusse all'auto, "B-Benjamin, tu?" sussurrai, stringendomi nel cappotto, "tu chiamami daddy" sussurrò sul mio collo, facendomi venire i brividi.
Salimmo in auto, e poggiò la mano sul mio ginocchio: la spostai. "Benjamin, quanti anni hai?" Si tolse gli occhiali da sole, e potei vedere l'azzurro dei suoi occhi tramite lo specchietto. "Ne ho 18, d-daddy" scandii lentamente le parole. "Sei piccolino, tesoro" rise, ed io annuii. "Ci sono una paio di regole da rispettare, a casa te le dico" detto ciò, sfrecciò verso la meta.
Scendemmo dall'auto di fronte ad una grande villa, "wow, é enorme" dissi a voce bassa, un braccio circondò la mia vita, e realizzai dopo che fosse quello di Daddy, sentii il suo respiro caldo sul mio collo: "felice che ti piaccia, bimbo".
Entrammo, e poggiò la giacca sull'appendiabiti, mi fece cenno di dargli la giacca e gliela passai. Si tolse per sino la maglia, e potei sentire i miei pantaloni stringersi.Hi people!La ragazza che scrive questa storia è Rebecca (viamobenjiefede), nonché migliore amica a distanza mia e di Giorgia.Si è unita al disagioh.😋
E niente,parlo a nome suo,lol.
Spero che questa storia vi piaccia perché ci mette davvero il cuore.💘