La teoria atomista di Democrito è stata sicuramente la più vicina alle
conquiste della scienza moderna riguardo la vera natura delle cose. Questo
filosofo, che si è occupato di molti ambiti e del quale ci è rimasto ben poco
rispetto la sua produzione scritta, è stato con ogni probabilità il primo
meccanicista e materialista. Si è allontanato dal finalismo e si è soffermato
sulle cause efficienti alla base degli eventi, non su un loro possibile fine,
inoltre riteneva che la pura materia, composta da atomi, fosse alla base della
realtà; lui rinnegava ogni qualsivoglia entità divina o intelligenza superiore
e non credeva nell'esistenza di un Aldilà. In generale il meccanicismo non
presuppone che si neghi l'esistenza di un dio, né dell'anima: alcuni credono
nell'una ma non nell'altra o viceversa; tuttavia viene completamente eliminata
la visione di un mondo guidato dalla provvidenza; questi infatti, se credono in
un dio, ritengono che abbia "avviato" l'universo e abbia lasciato a sé una
lunga serie di cause ed effetti. I materialisti, invece, escludono la
possibilità che possa esistere un qualche dio, sia esso trascendente o
immanente nella realtà. Democrito era stato un filosofo all'avanguardia,
difatti grazie alla mera ragione aveva già intuito all'epoca l'esistenza di
atomi, per quanto quelli che avesse ideato fossero molto diversi dai modelli
atomici attuali. La sua filosofia mi ha portata a riflettere su molti temi
che, nonostante avessi già preso in considerazione fin da piccola, tentavo di
evitare: infatti provavo un senso di sconforto morale nel negare un dio, anche
se non ero convinta della sua esistenza. Oggi ritengo di essere ancora in una
fase transitoria, ma le mie idee sono decisamente più nitide e delineate che in
passato: appoggio pienamente e con convinzione il meccanicismo, in quanto
personalmente possiedo una visione molto scientifica e razionale basata,
appunto, su una serie di cause e conseguenze immediate. I finalisti potrebbero
accusarmi di essere priva di valori, affermando che, se l'universo e la mia
stessa vita non hanno uno scopo, secondo me tutto è inutile; ma a mio parere
una visione meccanicista e persino una materialista non privano di senso la
nostra vita, che può essere condotta comunque seguendo una propria etica e un
fine da noi stabilito. In questo sono in sintonia con l'etica democritea: ogni
singolo deve ricercare la felicità eliminando il pensiero e l'atto maligno, sia
che danneggi chi vive intorno a noi, sia che nessuno se ne accorga. Per di più
ritengo che eliminare un'idea finalista possa perfino aiutare a liberarsi da
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Anima, Dio e Aldilà a partire dalla filosofia atomista
SpiritualBene, era un tema di filosofia, ma avevo voglia di pubblicarlo xD