«America svegliati...» mugulai di risposta «America ti sei addormentata sul divano»ridacchio la voce e sentii scossarmi un braccio «Cosa?»chiesi socchiudendo gli occhi per la troppa luce «Buongiorno America ben svegliata finalmente!» scorsi la figura di mio fratello davanti a me, mi sedetti sul bordo del letto «Joshua. Ricordami...dove siamo?» gli chiesi strofinandomi gli occhi «dove siamo?America siamo a casa mia, ti sei addormentata ieri notte guardando la tv» mi rispose lui «Dai e ora di colazione!» si allontano da me è entro dentro una porta, mi alzai dal divano e lo seguii, mi sedetti a tavola e lui mi mise davanti agli occhi dei pancake «Mi sono scordata di andare a letto...» mi giustificai cominciando a mangiare «Ho notato, la mamma non l'avrebbe accettato» scherzo lui sedendosi affianco a me con i suoi pancake «La mamma non è mai a casa» dissi io smettendo di mangiare «Lo so Mare ma ormai la abbiamo superato no?...» disse lui posando una mano sulla mia sorridendomi «Si,lo so Jo...»gli strinsi la mano e gli feci un piccolo sorriso.

Sentii qualcuno scendere le scale come uno zombi per il rumore dei passi pesanti, feci un sorrisetto furbo e rubai una maglia bianca lunga di Joshua appoggiata su una sedia me la misi e mi scompigliai i capelli neri un po' sul viso poi mi misi sulla fine delle scale, mia sorella minore che era sulle scale urlo e ricorse su per le scale «SAMARA!!!» grido, io scoppiai a ridere e la guardai correre su per le scale la sueguii e appena mi vide mi fulmino con lo sguardo «sei una stronza mare...» mi rivelo «Grazie per ricordarmelo Ash!»continuai a ridere «Ragazze cose successo?!» chiese Joshua preoccupato «Succede che Mare e una stronza!» rispose mia sorella «Ashley!» la riprese Joshua, lei sbuffo «America non infastidire tua sorella» mi disse, «Ma io le voglio un mondo di bene!» dissi abbracciando Ashley lei fece una risatina «Che sorelle...»sentii Joshua dire a se stesso, corsi in camera per prepararmi per la scuola sono in 3ª superiore, Ashley e in 1ª superiore e Joshua lavora e gioca in una squadra di rugby deve e ricevitore e molto bravo la sua fidanzata si chiama Kristina ed è una ragazza deliziosa. Io è Ashley abitiamo con Joshua perché i nostri genitori non sono mai a casa l'unica cosa che ci arriva da loro sono i soldi e basta, che bei genitori.
Tornando a noi «devo prepararmi!» mi dissi fra me e me aprendo l'armadio.

* * *

Scesi le scale di corsa con mia sorella alle spalle; recuperai lo zaino e il casco della moto «Ferme dove siete!» ci disse Joshua, ci si avvicinò e poi abbraccio sia me che mia sorella «Joshua!» urlammo io è mia sorella «Mi mancherete!» disse Joshua «Ma stasera saremo ancora qui!!» protesto Ashley, Joshua ci lascio e ci porse 10 dollari a testa «grazie...»presi i 10 dollari e scattai fuori di casa salutando Joshua e Ashley, saltai sulla moto mettendomi il casco, guardai un'ultima volta casa e poi partii con la moto fino a scuola.
Parcheggiai nel posteggio e sbuffai leggermente scendendo dalla moto.
Mi avviai alla porta della scuola lentamente guardandomi intorno, dire che c'erano tanti ragazzo era un eufemismo e molti erano anche carini
'Perché non ci siamo trasferite prima' mi chiesi fra me e me, sorrisi e entrai a scuola alla ricerca della presidenza.
Mi aggiravo per i corridoi come una ragazza completamente sperduta-qual'ero-un ragazzo se ne doveva essere accorto perché mi si avvicinò sorridendomi «Sei nuova per caso?» mi chiese sorridendo «Si...stavo cercando...» iniziai «La presidenza» dicemmo insieme «Si esatto!» ridacchiai «Ti ci accompagno...Oh piacere sono Matt , Matthew Espinosa»mi porse la mano «America Lewis» mi presentai stringendogli la mano ,indicò il corridoio «Andiamo...», annuii «Sei del terzo anno?» gli chiesi seguendolo «Si, esattamente» mi sorrise «Com'è questa scuola?» gli chiesi facendo la finta ingenua «Presente un carcere?» rispose «Si...», «Ecco un carcere con tanti ragazzi belli, tante cose da fare...ragazzi molto belli e divertenti....» continuo a elencare cose «okay okay ho capito...ci sono molti ragazzi belli» ridacchiai, rise anche lui e si fermo davanti ad una porta «Siamo arrivati» mi disse aprendo la porta «Grazie» gli sorrisi e entrai nella stanza «Ci si vede bella» disse Matthew andandosene «Ciao».
Mi voltai e appena vidi il preside, per poco non mi prese un colpo era vecchio, pelato, vestito in modo elegante e con un cognome ridicolo
«andiamo bene» bisbigliai «Come signorina Lewis?» mi chiese il preside «Nulla» mi affrettai a rispondere.

Dopo una vita a parlare il preside mi diede un foglio con su scritto l'orario delle lezioni
«Grazie preside Clarence» dissi uscendo dall'ufficio non attesi risposta e cominciai ad incamminarmi all'armadietto
Numero 365, stupendo come quello nella vecchia scuola, appena arrivai davanti all'armadietto vidi una ragazza arrivare di corsa aprii l'armadietto di fianco al mio e ci butto dentro lo zaino e uno skateboard, poi ci si appoggio sopra e un signore-forse un professore-gli si avvicinò «Signorina Johnson! Se la becco ancora con quell'aggeggio a 4 ruote  piatto nella scuola la fatto sospendere»
«Si chiama skateboard» gli spiego la ragazza, il professore si allontano sbuffando e la ragazza appena mi vide mi sorrise «Nuova?» mi chiese «Si...» aprii l'armadietto in tutta calma e ci misi dentro la mia roba «Piacere sono  Margot Johnson, terzo anno molto amata dai professori» disse scherzando «Io sono America Lewis, terzo anno non conosco i professori»
«Cos'hai alla prima ora?» mi chiese amichevole «Matematica!»esultai falsamente «Anch'io!» disse «Potremmo andarci insieme...» proposi «Certo!» disse lei «Prima ti va di venire con me? Ti faccio conoscere delle persone carine» scherzo «Certo» risposi, poi si avviò verso l'uscita di scuola e io la seguii.

«Cameron Dallas, Nash Grier, Hayes Grier, Jack Johnson...mio fratello gemello...» comincio a presentarmi i ragazzi seduti ad un tavolo «Aspetta ma voi due non siete per nulla uguali!» dissi guardando prima lei poi jack «Lo so» scherzo «Comunque quello vicino a Jack e Jack Gilinsky, Carter Raynor, Aaron Carpenter, Shawn Mandes...ragazzi dove sono Tay e Matt?» chiese prendendo l'attenzione dei ragazzi e appena mi vide un ragazzo con occhi azzurrissimi e capelli morì mi squadrò e mi guardo semi-serio tornando a guardare il telefono, evitai di guardarlo «Stanno arrivando» disse lo stesso Nash senza alzare lo sguardo dal telefono poi sentii qualcosa toccarmi il fianco e senza pensarci diedi un pugno all'indietro, i ragazzi mi guardarono sbalorditi mi voltai indietro e vidi mett steso a terra, «O cavolo matt scusa!»mi chinai affianco a lui «Che botta, sei forte ragazza» disse lui ridendo «Mi dispiace matt» «Non è nulla» ridacchio lui tirandosi in piedi «Abbiamo due ragazze pericolose nel nostro gruppo ora» disse Cameron sorridendo prima a me poi a Margot, i ragazzi di risposta risero e io è Margot ci unimmo a loro.

* * *

«North Carolina quindi» mi incalzo matt «Eh già...» risposi
«Anche Nash e Hayes vengono da li» disse Margot con uno sguardo quasi pervertito, negai con la testa e ci misimo a ridere, i ragazzi ci guardarono incuriositi «Che c'è?!» chiediamo io e Margot insieme.
La campanella suono e tutti noi divertono andare in classe altre a me è e Margot anche Nash e Cameron avevano matematica quindi ci avviammo tutti insieme in aula, in verità mi ci portarono in classe io mi sarei persa sicuramente...neanche il tempo di mettere piede in classe che
«Forza ragazzi sedetevi!» quasi grido la prof di matematica una signora abbastanza alta, capelli biondi, vestita decentemente, non sembrava male ma la materia mi faceva comunque schifo.
Io mi sedetti in un banco lasciato libero davanti a quello di Nash e affinco a quello di Margot
«Allora ragazzi diamo il benvenuto prima di iniziare alla vostra nuova compagna America Lewis» disse la prof guardandomi, Margot prese la mia attenzione e mi sussurrò «Benvenuta nella scuola dei fighi» ridacchiammo insieme e ascoltammo noiosamente la lezione.

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