La coperta.

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[Johnlock.]

I due si trovavano a casa.
John seduto,osservando lo schermo del proprio computer,scrivendo su un nuovo caso sul proprio blog,mentre Sherlock era sdraiato sul divano,con addosso i soliti cerotti di nicotina.

<Sherlock,sto scrivendo del caso dell'elefante.È cosí buffo anche solo ripensarci.>

Sherlock accennò un sorriso sul volto.

<In effetti è stato abbastanza insolito come caso.>

<E tu invece?La finirai mai con quei cerotti?>

<Chiedermi di non usare questi cerotti,è come chiedere ad uno di voi di usare il cervello:impossibile.>

John alzò gli occhi all'aria,sbuffando,per poi continuare a scrivere sul suo blog.

Sherlock,respirando a bocca aperta,notò che a causa del freddo riusciva a rilasciare delle piccole nuvolette di aria.

<Perchè non abbiamo il riscaldamento?>

<Lo dovresti chiedere alla signora Hudson,non a me.>

Sherlock si sdraiò di lato,dando le spalle a John.

<Pensandoci ci sono anche altri modi per riscaldarsi.Magari una coperta.>

<Buona idea.>

Passarono un paio di minuti,ma non succedeva nulla.

<Allora John?>

<Cosa?>

<La coperta.>

John rimase zitto per qualche attimo,per poi scoppiare in una fragorosa risata.
Sherlock balzò in piedi.

<Sherlock,ti ricordo che non sono la tua badante.>

<Ma a me non va.E poi,non hai freddo tu?>

<Abbastanza.>

<E allora!Prendi quella coperta John!>

Sherlock si buttò a peso morto sul divano,e rimase imbronciato,come un bambino,fissando il pavimento.

John si alzò si piedi e si sedette accanto a lui,per poi abbracciarlo.

<Questo è un altro modo per riscaldarsi.Ma se vuoi la coperta,allora la andró a prendere.>

Sherlock poggiò la sua testa sul petto di John,e chiuse gli occhi.
L'ex militare iniziò ad accarezzargli i capelli,avvolgendo i ricci del detective nelle proprie dita.

<No,rimani..>

Sherlock prese la mano sinistra di John,per poi intrecciare le loro dita.

Rimasero in quella posizione per mezz'ora.
Si sentivano cosí bene.
Non avevano quasi mai dei momenti di intimitá tra loro,a causa dei continui casi da risolvere,e anche della gente attorno a loro,come se fossero delle star.Le voci giravano.
Ma quando potevano star insieme,si sentivano al settimo cielo.

La porta d'entrata si aprí di scatto,e i due sobbalzarono.

<Oh,oh..scusate ragazzi,devo aver interrotto qualcosa.Corro subito in cucina e mi preparo un bel the!>

Era la signora Hudson,appena tornata dopo aver fatto la spesa.

John balzò in piedi,seguendo la governante.

<Ci stavamo solo riscaldando,niente di piú!>

Urlò il biondo.

<John,comunque il tuo computer si è spento a causa della poca batteria,e hai perso tutto ciò che avevi scritto sul caso.>




Johnlock in Pills.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora