Concealed torture

Capitolo 3

Harry,Ron e Hermione si stavano incamminando verso il binario 9 e 3/4, agitati. Erano ancora molto preoccupati per via della guerra, ma le lente mosse che Voldemort compiva gli avevano permesso di conseguire al loro ultimo anno. Inoltre Hogwarts sarebbe stato il posto più sicuro per loro, e con le ultime cose da imparare sarebbero stati ancora più utili alla guerra.
"Sto pensando a come andrà quest'anno" disse Hermione appena salirono sull'Hogwarts Express.
"É strano pensare che questo sarà il nostro ultimo anno" esclamò Ron.
"Onestamente é dura credere che non torneremo qui l'anno prossimo" sospirò Harry "Questo posto mi mancherà"
"Almeno abbiamo ancora tutto l'anno" sorrise Hermione, ma si incupì quando vide Ron rabbuiarsi. "Che cosa c'è?"
"Ecco che c'é!" disse Ron indicando un certo Serpeverde biondo in fondo al vagone, era appoggiato a una parete e stava leggendo un libro.
"Che ci fa lui qui?" chiese Harry "Pensavo non gli avrebbero permesso di tornare indietro"
"Ho sentito che è stato Silente a richiedere la sua presenza prima di lasciarci" disse Hermione "Non ho idea del perché lo abbia fatto pero"
"Ma è un Mangiamorte!" esclamò Ron "É pericoloso che stia nella scuola.
"Non penso riuscirà a fare molto con tutti gli Auror che saranno quest'anno a scuola" disse Harry "Probabilmente lo terranno d'occhio"
"Sarà meglio. Non mi fido di quel viscido furetto"
"Andiamo, dobbiamo trovare dei posti e per farlo ci toccherà superarlo, per quanto brutto sarà." Disse Hermione. Gli altri due annuirono e i tre amici si incamminarono verso di lui per raggiungere il vagone successivo. Quando si avvicinarono a lui i loro movimenti rallentarono fino a fermarsi e si sorpreso che una volta alzati gli occhi su di loro, semplicemente continuò la lettura.
"Diavolo, Malfoy!"disse Ron. Draco sospirò e guardando Ron mise il libro sotto il braccio.
"Perdonami se sbaglio Weasley, ma non credo sia un problema stare qui."
"A leggere un libro? Scommetto che parla di arti oscure vero?"disse Ron cercando di rubargli il libro da sotto il braccio. Il Serpeverde lo prese e velocemente se lo infilo in una tasca del suo abito. Non voleva che il Golden Trio scoprisse il suo amore per le creature magiche. L'informazione si sarebbe sicuramente sparsa velocemente per la scuola.
"É ridicolo, Weasley. Se non ti dispiace vado a cercare qualcuno che si meriti il mio tempo" disse Draco iniziando ad andare via. Non voleva davvero avere a che fare con il trio quell'anno. Ron cerco comunque di trannerlo e lo strattonó per un braccio. Draco venne colto di sorpresa e non riuscì a trattenere un urlo di dolore quando Ron toccòla sua pelle sensibile. L'improvvisa pressione gli corse attraverso il braccio fino alla sua mano che prese a tremare terribilmente.
"Ron lascialo, gli stia facendo male!"disse Harry. Si domandava ancora se avesse voluto davvero diventare un Mangiamorte dopo aver visto la sua paura in cima alla torre, era ancora arrabbiato per quel che aveva fatto, ma il dolore negli occhi di Draco gli fece tornare in mente i suoi dubbi.
"Andiamo l'ho a malapena toccato!"esclamò Ron lasciando comunque il braccio di Draco. Il biondo guardò verso Harry con curiosità chiedendosi perché si fosse disturbato di aiutarlo. Ma distolse velocemente lo sguardo. La confusione su cosa sentisse per il Grifondoro lo aveva perseguitato per anni e da quando non era più riuscito a mantenere la sua maschera fissa non era stato più capace di guardare negli occhi Harry per paura di fare trasparire qualcosa. Non poteva permettersi che questo accadesse.
"Malfoy, cosa sta succedendo alla tua mano?"domandò Harry.  Draco la nascose in fretta dietro la schiena sperando silenziosamente che il tremore si fermasse presto. Non era riuscito a trovare nessun incantesimo capace di fermarlo.
"Non è niente. Adesso è meglio che vada." disse andandosene quasi di corsa.
"É stato... strano" disse Hermione mentre seguiva con gli occhi la figura di Draco in fondo al vagone.
"Beh, é Malfoy. Cosa ti aspettavi?"rise Ron.
"Con lui non sai mai cosa potrebbe succedere" disse Harry. Ma dentro di se non poteva proprio sapere cosa avesse di strano quell'anno Malfoy.