Capitolo 4

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"Draco, stai bene?"
Draco distolse lo sguardo dal finestrino e guardò la sua amica Pansy. Era stata l'unica persona, l'anno precedente, cui Draco aveva rivelato le sue paure sulla missione, era l'unica a cui potesse rivolgersi senza paura di essere giudicato. E anche se non conosceva il suo segreto più profondo era una vera amica.
"No...no, non sto per niente bene."sospirò lui
"Lo sai che puoi parlare con me, Draco"disse"Non ti giudicherei mai. Dimmi solo cosa ti preoccupa, ti prego".
"Io..." Draco esitò "Non posso Pansy, mi dispiace solo...solo che non posso e basta".
"Sono qui per te Draco" disse lei "Lo dico davvero".
Draco le sorrise tristemente e ritorno a guardare fuori dal finestrino del vagone. Lei sospirò continuando a fissarlo. C'era sempree stato qualcosa che non andava con Draco; poteva vederlo nei suoi occhi, era così da quando lo aveva incontrato. Sapeva che qualunque cosa lo stesse turbando era di grande importanza. Lei voleva aiutarlo, ma sapeva che era qualcosa difficile da dire per Draco. Aveva i propri sospetti ma non poteva esserne sicura a meno che Draco stesso gli avesse rivelato qualcosa e lei non avrebbe mai potuto chiederglielo. Doveva solo aspettare, e vedere se Draco avrebbe mai trovato il coraggio di confidarsi completamente con lei.
Poco dopo l'Hogwarts Express arrivò ad Hogsmeade. Draco e Pansy aspettarono un paio di minuti a bordo per evitare la ressa di studenti sui binari. Comunque, per dispiacere di Draco, sembrava che il Golden Trio avesse avuto la loro stessa idea, infatti scendendo i due gruppi si scontrarono.
"Diavolo, é ancora lui! Wow, posso già dire che sarà un pessimo anno." esclamò Ron, rivolto a Harry e Hermione. Entrambi sghignazzarono divertiti ma Harry all'improvviso si incupì guardando Draco. Non sembrava molto... come al suo solito.
"Andiamo Ron, lasciamoli stare e prendiamo posto sulle carrozze" disse. Per qualche motivo il dolore visto negli occhi di Draco era riuscito a fargli passare il divertimento di pochi minuti prima.
"Cosa, stai dalla sua parte? Andiamo Harry! Scommetto che sta cercando di spiarci, magari per riferire le nostre mosse al suo prezioso Signore Oscuro"
"Questo è ridicolo Weasley" sospirò Draco. Non aveva l'energia per iniziare un litigio.
"Perché non potete solo lasciarlo in pace?"disse Pansy arrabbiata, facendo un passo avanti "Ha gua abbastanza a cui pensare senza avere voi a peggiorare le cose!"
Draco le sorrise grato, ma me sue parole non riuscirono a fermare Ron, che proseguì imperterrito con gli insulti verso Draco.
"Oh, mi dispiace, avevo completamente dimenticato della povera vita del piccolo Malfoy! Deve trascorre così tanto tempo a preoccuparsi di non riuscire a prostrarsi abbastanza davanti al suo Signore Oscuro e a suo padre. E scommetto che si sta anche preoccupando delle numerose scelte che dovrà fare quando la sua mammina lo accompagnerá a fare shopping. Seriamente, tu non vali niente! Non sei niente! Meriti di essere gettato ad Azkaban e probabilmente ci finirai presto. Non darebbe piacere a papino non è vero? O forse si. Sarebbe grato che io suo patetico figlio sia finito laggiù. È probabile che scoppi a ridere al pensiero di te che ricevi il bacio del dissennatore, e sai, lo farei anch'io, perché mi diverte molto il pensiero che tu abbia un anima!" gli urlò Ron.
"RON!Basta così!"gli urlò di rimando Harry. Il rosso lo guardò confuso. Anche Hermione sembrava scioccata dal discorso di Ron. I quatto, inclusa una Pansy molto arrabbiata, si girarono verso Dracoz chiedendosi silenziosamente quante fatture avrebbe lanciato. Per loro grande stupore la risposta era zero.
"Tu non sai niente della mia vita Weasley. Prima di atteggiarti come se conoscessi tutto di me, magari dovresti informarti su come stanno davvero le cose. Lo so che merito di essere gettato ad Azkaban.  Se pensi che io sia fiero di quello che ho fatto allora è davvero questa la cosa ridicola qui. Perché non cerchi di non entrare nella mia vita per evitare di peggiorarla ancora di più? Ogni singolo giorno per me è una maledizione e non provare ad aggiungerne altre." Draco parlò con tranquillità,lentamente si girò verso Pansy e le fece cenno di seguirlo per poi avviarsi verso il castello. Solo Pansy poté vedere le lacrime che minacciavano di cadergli dagli occhi, e capìil suo desiderio di nasconderle ai tre Grifondoro. Lei gli annuì di rimando ma prima doveva dire anche lei due paroline al trio, da brava migliore amica.
"Ascoltatemi bene voi tre, specialmente tu Weasley. Lasciate stare Draco! Non so cosa stia passando ma, se me mie ipotesi sono correte, in questo momento sta soffrendo più di quanto voi riusciate a immaginare. Quindi non accetto che voi lo trattate in questo modo. So quello che vi ha fatto ma questa cosa è molto più profonda e grande della vostra rivalità. Sta cercando di non dare troppo nell'occhio e di non causare guai quest'anno quindi potete lasciarlo da solo?"disse prima di unirsi velocemente a Draco.
"Wow, sta succedendo qualcosa di strano con quei due" mormorò Ron.
"Ron, hai davvero esagerato"disse Harry "Non piace molto nemmeno a me ma non meritava quello che gli hai detto."
"Stai davvero dalla sua parte?!"gli chiese arrabbiato Ron
"Sto solo dicendo la verità"sospirò Harry, anche se sapeva che Ron non avrebbe dato retta a nessuno in quel momento.
"Ma harry! È Malfoy! Lui è..."
"Ron piantala adesso!" Disse Hermione "Harry ha ragione, hai esagerato. Malfoy e Parkinson non ti avevano fatto niente e hai iniziato comunque a litigare. Non ne capisco il motivo!"
Draco annuì concordando con lei. Ronli guardò entrambi, sbalordito.
"Stai...stai prendendo anche tu le parti di Malfoy, dopo tutto quello che ti ha fatto? Non posdo crederci!"urlò Ron prima di salire adirato su una carrozza.
"Era divertente all'inizio, ma quello che ha detto Ron è sbagliato. Non avrebbe dovuto agire così. Non lo rende migliore di Malfoy comportarsi in quel  modo." disse Hermione.
"Lo so, non vorrei, ma sono arrabbiato con lui" replico Harry.
Ripensó alle parole dette dai due Serpeverde. Cose stava succedendo di così importante nella vita di Malfoy che non erano riusciti a vedere? Il dolore negli di Draco continuavaa perseguitare la sua memoria. Stava succedendo qualcosa di grosso ne era sicuro... e avrebbe fatto il più possibile per scoprire cosa fosse.

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