Capitolo 1

4.2K 154 51
                                    

POV'S LUCY

Oggi è il mio primo giorno di scuola, sono emozionatissima, non vedo l'ora di essere in classe con i miei compagni e le mie vecchie amiche.
Uscì dalla doccia con indosso una asciugamano per coprire la pelle candita e bagnata.

Arrivai dinanzi allo specchio leggermente coperto di vapore,
ammirai la mia figura sulla superfice riflettente: la mia chioma dorata che arrivava sulle spalle,incorniciando il mio volto sorridente.

I miei occhi color nocciola, brillavano come stelle in una notte di mezza estate. Le mie labbra piegate in un sorriso e 32 denti per la felicità.

Rastai un altro istante a fissare il mio riflesso prima di tornare in camera, e indossare la mia divisa.

Indossai la candida camicia, che copriva dolcemente le mie curve. La gonna blu come il mare, avvolgeva i miei fianchi, e accarezzando le mie gambe.
Strinsi il papillon al collo , indossando la giacca del medesimo colore della gonna.
Diedi l'ultima sistemata ai capelli, decorandoli con un nastrino blu facendo un fiocco.

Presi lo zaino preparato la sera prima, lo misi un spalla e scesi al piano di sotto, corsi per le scale facendo un salto alla fine dei gradini e dirigendomi in cucina, con il delizioso profumo delle creppe, preparate da mia madre; che si diffondeva nella stanza.

<<Ciao mamma>>la salutai io mentre era girata di spalle, a lavare le tazze del caffè dove aveva bevuto mio padre, e la tazza del latte di mia sorella, che si era già incamminata verso scuola.

<<Ciao amore , mi raccomando comportati bene, non parlare agli sconosciuti, guarda quando attraversi la strada e sopratutto fai tante amicizie e divertiti>>disse mia madre
<<Si mamma, non ti preoccupare.Un bacione ci vediamo dopo>>.

Mi chiusi la porta di casa alle spalle, mi soffermai per qualche secondo fuori, feci un bel respiro e dissi<<Si, sono pronta, ce la posso fare>>
Da quel momento mi incamminai per andare a scuola, ero contenta perché sapevo che non ero sola, perché c'è mia sorella e anche le mie migliori amiche quelle che non cambierei per nulla al mondo. Quel giorno per me era speciale anche un po' magico, si può dire che il sole brillava di mille colori, era una sensazione che non avevo mai provato prima. Beh in poche parole ero al settimo cielo.

Intanto contituai a dirigermi verso scuola; così un gruppo di ragazzi che aveva la mia stessa divisa. Tra questi ragazzi ne notai in particolare uno:aveva un chima tinta di rosa. Purtroppo non riusi a vederlo in volto. Senti le guance accaldarsi, potevo considerarmi la patente prossima di un semaforo. Come potevo arrosire in quel modo solo per aver visto la sua fluente chioma?A risvegliarmi dai miei pensieri fu una forte pacca sulla spalla, che mi deve piegare dal dolore: mi volta i di scatto, già consapevole chi fosse il copevole, era la mia amica Elsa Scarlett:lunghi capelli rossi scarlatti, e occhi dello sguardo molto freddo e maturo e di un' incredibile forza.<<Quarda chi si riavede>>disse Elsa con il suo solito tono beffardo.

Ridacchiai e sorrisi dolcemente; abbracciandola subito dopo rischiando di
soffocarla:<<Aww Elsa mi sei mancata tantissimo!>>Urali io stringendola ancora più forte.
<<L-Lucy, mi stai soffocando!>> balbettó Elsa cercando di scollarsi dal mio abbraccio.

Mi staccai da lei lasciando che riprendesse fiato.
<<Scusami tanto ma non vedevo l'ora di rivederti>>mi scusai io, grattandomi la buca imbarazzata. Dopo che Elsa ebbe recuperato fiato, iniziammo ad incamminarsi per l'edificio scolastico:Liceo Artistico della città di Fairy Tail. Avevamo quasi raggiunto la porta, principale quando una terza voce irruppe nel nostro silenzio: era Juvia Loxser un'altra nostra casa amica. Arrivó con la sua solita aria seria e apatica.

Portava ftai lunghi capelli ondulati e tinti di blu come il cielo estivo, un fermaglio a forma di fiocco di neve.<<Ciao ragazze, è bello bello rivedervi...>>
Mormorò lei, accennando un sorriso dolce;mi volta i di scatto mente sul mio volto si allargava un alto sorriso.
Lanciai un urlo per l'emozione, stringendo anche lei tra le mie braccia. Dopo aver rischiato di soffocare anche lei, scoppiammo a ridare con matte. Riprendendo il nostro cammino verso la classe. Camminammo per i corridoi, dove centinaia di studenti si affrettavano per raggiungere le loro classi. Dopo un po' raggiungemmo la nostra classe la 2°A.
Aperta la porta ci ritrovammo nel caos più totale:ragazzi che parlavano ad alta voce, che lanciavano bottiglie,e che facevano un chiasso esagerato.
Rimasi bloccata sulla soglia della porta, anche Elsa e Juvia rimasero scioccate.ci guardammo negli occhi prima della voce imponente e autoritaria della profesoressa inruppe nel caos infernale.
<<Che cos'è questo chiasso, fare immediatamente silenzio!!>>sbraito lei, mente silenzio tombale scendeva tra i banchi, in un attimo gli alunni tornarono ai loro posti. Io rimasi vicino la cattedra mente Elsa e Juvia tornarono al loro posti.

Ecco che tutti gli occhi degli studenti di posarono su di me: non petei fare a meno di arrossire per l'imbarazzo. La professoressa intanto si sedette alla cattedre:<<Tu sei la nuova studente non è così>>disse lei.
Io sobbalzai nel sentire la sua voce,<<Ehm...s-si sono io
L-Luci Heartphylia>>balbettai io arrivando ancora di più.
<<Ce l'hai il tuo materiale da disegno >> disse lei incrociando il mio  sguardo. Era serio e gelido.

<<Purtroppo no profesoressa,dato che oggi e il mio primo giorno di scuola non sapevo che cosa portare>>.
La professoressa sbuffo e sonoramente e come scocciata della mia presenza.
<<D'accordo...>>iniziò lei, alzandosi dalla sedia e indicando Juvia.
<<...signorina Loxser,accompagni gentilmente la signorina Hertphylia nel laboratorio di arte a prendere il suo materiale>>disse lei con un aria molto seria, e notai che il suo sguardo era ancora più duro, sopratutto quando parlava con Juvia.
<<Si profesoressa l'accompagno subito>>disse Juvia, anche lei molto seria peró accenó un sorriso dolce ...

Usciammo dalla classe e ci avviammo per l'aula di arte, percoremmo il lungo corridoio, non sembrava finire mai, ma alla fine arrivammo a destinazione quando le dissi:
<<Juvia è questa l'aula?>>
dissi io <<Si...>>rispose lei con un' aria molto seria.
Aprì la porta di scatto e...

Un Amore Impossibile [NaLu] - Completa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora