Lo sento pronunciare il mio nome con rabbia, un suono acuto che mi fa rabbrividire.
Sospiro sconfitta, quello è lui, uomo potente e criminale, questa sono io, una semplice ragazza che anche volendo non si saprebbe difendere.
Mi chiedo ogni giorno perché la vita sia stata così crudele con me, so bene che i mali al mondo sono tanti, e so che probabilmente molte persone vivono condizioni peggiori delle mie ma mi ostino a domandarmi il motivo ogni giorno della mia vita.Il mio nome è Carol, ho 18 anni e la mia vita è simile a una serie thriller Netflix, e non lo dico per scherzare. Non sono una fuggitiva, non ho ucciso nessuno eh, ma la mia storia è un tantino complicata e spero davvero che non vi spaventi.
Sono alta, bionda e ho gli occhi azzurri, quando mi guardo allo specchio vedo una ragazza che farebbe di tutto per migliorare la sua vita.
Nata a Washington e residente a Los Angeles ,cerco ancora il mio posto nel mondo.
Vi chiederete cosa faccia una ragazzina da sola in una grande città, è un dilemma che spesso anch'io cerco di risolvere.
Non conosco bene le dinamiche dei fatti, ma so che i miei genitori mi hanno "venduta" per soldi, mi hanno abbandonata nelle braccia di un criminale che pensa solo a se stesso.
È una lunga storia,una storia che mette i brividi e per questo ogni notte prego che a nessun bambino capiti quello che è successo a me.
Mi hanno data a un uomo, che non si è preso cura di me come nelle fiabe, ma mi ha da sempre trattata come la sua sguattera personale, quasi come fossi la Cenerentola del ventunesimo secolo.Si chiama Bob, ha 45 anni e detesta la sua vita perché la moglie lo ha mollato per un altro. Non lo biasimo per questo, in lui vedo un uomo che ha sofferto tanto, ma credo che odiare il prossimo non possa aiutare la sua situazione ne risanare il suo cuore infranto.
Durante il giorno mi costringe a svolgere vari lavori domestici, poi mi manda in città per le varie faccende lavorative e la sera fa sì che io diventi la sua cuoca personale.
Qualche volta ho degli sfoghi mattutini in cui penso a miei genitori, al perché mi abbiano lasciata andare, al perché mi abbiano costretta a un tale dolore.
Non frequento la scuola, ho deciso di lasciarla, perché come spiegherei a tutti quello che mi è successo?
Come spiegherei il perché dei miei lividi sulla faccia?Come posso studiare?Come posso mostarmi al mondo esterno nelle condizioni psicologiche e fisiche in cui sono adesso ?Bob adesso ritiene che sia giusto che io faccia un po' di attività fisica, e ha deciso di iscrivermi in una delle più rinomate palestre del posto.
Lui mi ritiene grassa, io invece ritengo che definire una persona ''grassa'' sia ingiusto.
Lui ha qualche problema respiratorio, a volte gli dico che dovrebbe fare dello sport o così si sentirà male ma la mia opinione non importa.
Non ho amiche, solo Bob, l'unica persona nella mia vita .
Credo di aver bisogno di affetto, di persone vere nella mia vita, di qualcuno che tenga al mio bene più di ogni altra cosa.
Un cuore ha bisogno di calore, di affetto e tanto amore.Le storie del vero amore mi piacciono, mi sono sempre piaciute ma arrivata a questo punto mi sembra una cosa impossibile incontrare una persona adatta a me.
Ricordo che mia nonna mi diceva "Tieni duro piccola mia, la vita non è mai come la vorremmo ."
Resisto perché un giorno magari non è come un altro,e perché forse le cose si aggiusteranno.
Forse un giorno mi addormenterò con un sorriso stampato in viso.
Forse, spero che quel giorno non sia molto lontano.1 capitolo andato..Ho tante idee!
Stellineee❤️Capitolo revisionato, buona lettura !
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Nemico Di Palestra: Sex Or Love?(IN REVISIONE)
RomanceCarol,una ragazza simile alle altre,solo con un tragico passato alle spalle.I suoi genitori,sono la causa della sua distruzione.Viene affidata ad un criminale,un uomo senza cuore.È alla ricerca del fratello,vuole dimenticare il passato ma suo fratel...