ᴘʀᴏʟᴏɢᴜᴇ

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Taehyung si alza dal letto e sveglia il suo compagno di stanza.

« In-Gi dai, su, svegliati. Dobbiamo andare in classe. Oggi abbiamo anche il compito di matematica. Ed è molto tardi! »

In-Gi alza la testa dal cuscino, da uno sguardo intorno: « Cavolo! Me ne ero dimenticato! Che ore sono?! »

« È l'ora di iniziare a prepararsi! » dice Taehyung con fare frettoloso.

Entrambi si vestono velocemente e si dirigono in classe, con la speranza di non trovare già il professore sull'attenti.

Correndo, Taehyung si ferma su due piedi e, con il braccio, blocca In-Gi.

« In-Gi, chi è quel ragazzo nell'angolino? Mi sembra di averlo già visto da qualche parte... Mi ricorda qualcuno. Tu lo conosci? Ha un non so che di familiare... »

« No. Non l'ho mai visto in vita mia, a dir la verità. Ma, scusa, se ti interessa, perché non ti avvicini e gli parli? »

« Ma abbiamo il compito! Se parlassi con lui, farei in ritardo... Ed io ho già fatto in ritardo troppe volte... Non voglio farne altri... »

« Anche quel ragazzo dovrà andare a lezione. Quindi, vai. Io ti aspetto in classe e, se vedo arrivare la professoressa, urlo dalla finestra il tuo nome. Conta su di me. Ora, vai a parlare con lui! »

Ha fatto tutto da solo... Non è poi una cosa così urgente da fare, no?

« Va bene... Allora... Vado... A dopo »

I ragazzi si separano e Taehyung va verso il ragazzo.

Sembra occupato... Vado lo stesso da lui...?

Alla fine gli si avvicina.

« Ehm... Scusa... Avresti un momento per parlare? »

Sicuramente lo starò disturbando... Aish...

« Certo. Dimmi pure » sorride.

Il cuore di Taehyung batte a mille. Si sente agitato senza una buona ragione.

« È la prima volta che ci vediamo... Ma mi ricordi qualcuno. Sei familiare... »

Taehyung diventa tutto rosso in un millisecondo.

« Ah! Forse, ti ricordo una faccia familiare perché sono il nipote dell'ex-bibliotecaria. Per caso, la conoscevi? »

Ah, ecco perché! Mi sento realizzato!

« Si, certo. La consideravo la mia "seconda madre"... Le volevo molto bene. Mi è dispiaciuto un sacco quando ci ha lasciati... »

Secondi di silenzio per ricordare la morte dell'ex-bibliotecaria.

« Ah, ok. Allora è per questo. Io e mia zia eravamo molto simili. Sembravamo quasi due gocce d'acqua. Come madre e figlio »

Eh si, si vede!

Taehyung annuisce.

« Quindi tu devi essere il nipote, giusto? »

« Giustissimo! »

Taehyung sorride, dopo di che, allunga la mano: « Piacere. Mi chiamo Taehyung »

Il bibliotecario gli stringe la mano, a sua volta: « Ed io mi chiamo Hoseok. È un piacere fare la tua conoscenza » sorride.

La campanella suona ed i due si salutano con un "Ci vediamo dopo".

Taehyung entra in classe e trova la professoressa che sta facendo l'elenco della classe.

Oh mio zio, ho fatto in ritardo un'altra volta!? Sarà meglio andare piano piano, così la professoressa non si accorgerà di niente. Speriamo...

« Ben arrivato, signorino Kim. Sa che ore sono?! »

Aish... Mi ha beccato...!

Taehyung alza gli occhi al cielo e poi guarda fisso negli occhi del professore: « Sono le otto e diciassette » dice con tono stufato.

« Che non si ripeta più! Ha fatto in ritardo. Questo non mi piace, non mi piace affatto. Ora si sieda al suo posto e non parli! »

Questa professoressa pretende troppo da me... Ho solo fatto due minuti di ritardo, cavolo! Mica sono arrivato nel 2505! Bastardo In-Gi, non mi hai chiamato! Aish... Meno male che potevo "contare" su di lui, eh...

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