Cap18

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È già passato un mese e sono stata incaricata ad aiutare Valery in alcune materie, soprattutto in matematica.

Io sto bene grazie ai miei amici, il passato è passato, e sto vivendo per il futuro.

<Lì, dobbiamo fare il progetto di scienze, il cartellone di storia e ripetere bene matematica> mi dice Valery.

<Val, non ricordarmelo> dico scocciata alzando gli occhi al cielo

Sto seduta a peso morto sul divano mentre Val è tutta perfetta a comandare.

<Lì, non pensare che fai tutto tu, ti aiuto, infatti stanno per arrivare i folletti> dice contenta, e all'improvviso suona la porta dell'entrata.
<Sono loro> e corre ad aprire la porta tutta felice.


<Mi vuoi passare la colla?> mi dice Erich.

<Si ecco> dico esausta.

<Lizzie, vieni un attimo> mi urla Valery.

<Che c'è> dico e mi avvio in cucina, dove la vedo intenta a disegnare qualcosa.

<Ma cosa stai disegnando?> dico e ridacchio.

<Ehi, così mi offendi> dice per poi mettere il muso, mentre io rido per la sua faccia troppo carina.

<Sei troppo pucciosa> dico mettendo le mie mani sulle sue guance e premendo, così che le sue labbra si contorciono e si sporgono in avanti.

<Lizzie, ho bisogno del tuo aiuto> vedo Erich che arriva e quando vede Valery conciata cosi, ride e cosi rido anch'io.

<Te lo faccio anche a te> dico, mentre lui ride e si allontana.

<Daii, non ti faccio niente> mi lamento.
Ho le braccia verso di lui e le muovo su, giù...mentre lui non sa che fare.

<Lìì, smettila> e ridacchia.
Sto per avvicinarmi a lui, ma mi prende per i polsi e cerca di fermarmi, ma non ci riesce, lui sta con le spalle al muro e non riesco nemmeno a toccarlo.

<Ma perché?!! Dai saresti carino carino> e metto il muso.

<Io non voglio essere carino> dice guardandomi negli occhi.
Ritiro le braccia verso di me, mentre lui mi guarda tipo deluso.

<Non voglio litigare, quindi cosa volevi?> dico seria.

<Ah,si. Non riesco ad incollare un pianeta>

<Vabbene, vai di là, che ora ti raggiungo> dico ad Erich.
Mi rivolgo a Valery.
<Val, mi dici co-> ma dov'è?

<Val> urlo in tutta la casa.
<Ragazze avete visto Val?> dico alle ragazze, e loro alzano le spalle.

<Lizzie aiutami, se non lo finisci entro domani avrai un voto negativo> mi fa ricordare Erich.

<Erich, non sarò l'unica> dico riferendomi anche a Valery.

<Lasciala dov'è, dopo la troveremo> dice lui, ma non sono convinta, quindi faccio qualche smorfia.
<Ti faccio toccare le mie guance> dice speranzoso.

<Non mi compri così> dico e poi ridacchio.

<Quello che vuoi tu, ma aiutami> dice pregandomi.

<D'accordo, ma farai tutto ciò che ti dirò> dico decisa, mentre lui annuisce.

<Dai non ce la faccio più> dico buttandomi a peso morto sul divano.

<Fammi spazio, anch'io ho lavorato sodo> dice esausto per poi stendersi accanto a me.

Minuti di silenzio...

<Fammi stare dentro> dice Erich.

La mia perversione è al limite, così rido.

<Pervertita> dice facendo un sorriso sghembo.

<Nooo, è che... No, sto bene dove sto> dico.

<Allora, non so se te ne sei resa conto, ma le ragazze sono scomparse, tu stai in compagnia di un uomo->

L'ho bloccato con una fragorosa risata.
<Uomo?! Ma non farmi ridere, di nuovo> dico ridacchiando.

<Cosa?> dice, e me lo ritrovo a cavalcioni sopra di me, che mantiene i miei polsi sopra alla mia testa e uno sguardo intenso puntato nei miei occhi, mi sento strana...

<E-Erich, togliti> dico ferma, apparte per il nome.

<No, ho detto che voglio stare dentro> dice e io penso pervertitamente.
<E non pensare pervertitamente> mi ordina facendo un sorriso malizioso, ma io gli rido in faccia.

<Togliti> dico e cerco di toglierlo, ma, invano.

<Lizzie, hai un bel sorriso> dice guardandomi strano.

<Ho qualcosa in faccia?> dico preoccupata.

<Ti dico che hai un bel sorriso, e tu non ridi più? Ma lo fai apposta?!> dice per poi alzarsi.

<Grazie, poi ho smesso di ridere perché mi stavi guardando in modo strano> dico mettendomi a sedere.

<Io? Ma quando!>

<Aspetta! Ho fatto mente locale. Davvero ho un bel sorriso?> dico calma.
Lui sembra in difficoltà, forse imbarazzato.
<Grazie> dico e sorrido.

<Ora il posto è mio> dice e ride, per poi buttarsi e farmi male il fianco.

<Ahia!> dico, poi lo guardo e rido.

<Vieni qua!> dice lui prendendomi per l'avambraccio, così facendo mi ritrovo con la testa sul suo petto.
Riesco a sentire il mio cuore che batte forte, ciò significa che sto trattenendo il respiro, poi sento il suo cuore che batte, palpita, abbastanza forte, ma non come il mio, la sua mano è ancora intorno al mio avambraccio che si sta spostando al polso.
Con il braccio sinistro sfiora il mio braccio, poco più alla spalla, contemporaneamente alzo il viso e lo guardo.
È dannatamente sexy.
Sta accarezzando il mio braccio e mi alzo subito dallo stato in trans.

<E-Erich> dico un pò impaurita, scattando a sedermi in ginocchio.

<Cosa c'è?> dice alzandosi a sedere

<Ho...ho, a-avuto paura> dico balbettando per la paura.

<Lizzie, io non potrei mai farti niente. Non ti toccherò se tu non vuoi, ma ora vorrei abbracciarti,per dirti->

Lo abbracciato in questo momento, si è bloccato. Lo stringo forte, voglio sentirmi al sicuro, poi sento che poggia le sue mani sulla mia schiena e mi stringe a se.

<Per dirti che con me, puoi sempre contare, ti farò sentire al sicuro, se vuoi piangere ti darò la mia spalla, se hai bisogno di qualsiasi cosa, chiamami, promesso?> mi dice Erich poco più vicino all'orecchio.
Le sue parole mi fanno sentire al sicuro.
Annuiso in segno di risposta.

Dopo la faticosa giornata, passata con i miei amici, a scherzare, a ridere, e essere coccolata, decido di andare a dormire.

'Chi sà perché si è comportato così'

Me lo chiedo anch'io.

'Non sai neanche di chi sto parlando'

Ho un'idea.

'Allora lo stai pensando...meglio che dormi'

Bhe è naturale, mi abbraccia, mi dice che ho un bel sorriso, mi sento bene.

Così mi addormento, pensandolo.



CIAOOOOO

La scuola è pesante!

Ho detto tutto.

Scusate per gli eventuali errori...

Mi piacerebbe sapere un vostro giudizio, vorrei migliorare, ma se nessuno commenta o vota, io non saprò mai cosa devo migliorare.

Scusate se mi sono sfogata qui.

&lt;Ti odio,stronza!&gt;&lt;Invece io Ti amo&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora