Alla disperata ricerca di qualcuno, di qualcosa, ma riusciva a vedere solo maestosi grattacieli.
Sentiva quell'odore, che conosceva bene. Sentiva la sua presenza. Non poteva essere vero.
Era tutto nella sua testa.
Ammalata di nostalgia, e di mancanza di qualcosa di indefinito e intangibile si trascina stancamente tra giornate sempre uguali.Aveva la sensazione stranissima di essere due persone diverse: la prima, la ragazza che aveva combattuto due gelidi inverni e una moltitudine di giornate difficili.
La seconda non una ragazza, ma un essere che apparteneva soltanto alla natura selvaggia.La città cambia le persone, le persone cambiano la città: c'è chi si perde, chi si ritrova, chi la ripercorre palmo a palmo per ritrovare brandelli di passato, chi la seduce e chi ne è sedotto, chi scappa e chi rimane.
Quasi tutti approdano nella città inseguendo un sogno: un sogno che, realizzato o meno, viene comunque modificato dall'impatto con la città.Avevo poco più di dieci anni quando fui strappata dalla mia foresta, dalla mia casa, dalla mia famiglia, dal mio mondo.
- Ti abbiamo ritrovata Meghi. Sei sana e salva.
Ripeteva Ron colui che mi portò in città.
-I tuoi nonni non hanno mai perso la speranza.
Non ho mai dimenticato gli occhi nascosti tra gli alberi che mi fissavano.
Non ho mai dimenticato l'unica famiglia che conoscevo.Ron Howard non dimenticò mai l'esile ragazzina trovata su quell'isola.
Fra i pochi resti dell'aereo vi era una piccola custodia con un ciondolo.Il mio mondo. Tu.
Continuò a ricordare quella frase.
Erano passati quindici anni da quel giorno...
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SpiritualAlla disperata ricerca di qualcuno, di qualcosa, ma riusciva a vedere solo maestosi grattacieli.