Alla disperata ricerca di qualcuno, di qualcosa, ma riusciva a vedere solo alberi. Per un attimo fu preda di un pensiero terribile.
Sentiva quell'odore, che conosceva bene. Sentiva la sua presenza.
Non poteva essere vero. Era tutto nella sua testa. Ammalata di nostalgia e di mancanza di qualcosa di indefinito e intangibile, si trascinava stanca tra giornate sempre uguali.
Aveva la sensazione stranissima di essere due persone diverse: la prima era la ragazza che aveva combattuto gelidi inverni e una moltitudine di giornate difficili. La seconda un essere che apparteneva soltanto alla natura selvaggia.La città cambia le persone, le persone cambiano la città; c'è chi si perde, chi si ritrova, chi la percorre palmo a palmo per ritrovare brandelli di passato, chi la seduce e chi ne è sedotto, chi scappa e chi rimane. Quasi tutti approdano nella città inseguendo un sogno: un sogno che realizzato o meno viene comunque modificato dall'impatto con la città.
Avevo poco più di dieci anni quando fui strappata dalla mia foresta, dalla mia casa, dalla mia famiglia, dal mio mondo.
Ti abbiamo ritrovata.
I tuoi nonni non hanno mai perso la speranza.Non ho mai dimenticato gli occhi nascosti tra gli alberi che mi fissavano.
Non ho mai dimenticato l'unica famiglia che conoscevo.Fra i pochi resti dell'aereo vi era una piccola custodia con un ciondolo con su inciso: Il mio Mondo sei Tu.
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SpiritualAlla disperata ricerca di qualcuno, di qualcosa, ma riusciva a vedere solo maestosi grattacieli.