Un amore tanto atteso

13.

Mi trovo in una stanza buia.

Qualcuno apre una porta,lontana,che emana una luce forte.

"Cosa ci fai qui,tesoro?"

Mi blocco.

Quella voce.

Non può essere vero.

È impossibile,non è lei.

"M-mamma?"

"Piccolina.." mi volto e c'è lei,col suo bellissimo sorriso

"Che ci fai qui?" chiedo incredula stringendola forte a me.

"Tesoro,sono sempre stata con te" dice mettendo una mano sul mio cuore

"Mi manchi tantissimo" dico guardandola nei suoi occhi verdi,che avrei tanto voluto avere

"Anche tu piccolina mia" sorride dolcemente

"Dove siamo?" chiedo guardandomi in torno

"Vieni con me" risponde

"Dove andiamo?" chiedo afferrando la sua mano

"Un salto nel passato" sussurra sempre sorridendo.

Un istante,ecco quanto tempo passa.

Una neonata,che piange.
La donna non apre più gli occhi,non parla,non stringe quella bambina che ha appena partorito.

La bambina continua a piangere,i medici la portano via.
Altri,invece,provano a rianimare la donna stesa su quel letto d'ospedale.

"1..2..3..scarica" dice uno di loro con gli strumenti per rianimarla.

"La stiamo perdendo.." dice un altro

"Pressione?" chiede il medico di prima

"Sempre più bassa" risponde l'altro

"Temperatura del corpo?"

"34.7"

"Battito cardiaco?"

"Il cuore sta per cedere"

"1..2..3..scarica!" dinuovo

"Troppo tardi" dice l'altro

Si tolgono la mascherina e chiamano un uomo,con in braccio la bambina appena nata.

I suoi occhi scuri sono gonfi e rossi.
Piange,piange molto,grida il nome della donna,stinge forte sua figlia a sè,grida dinuovo il nome della donna.

Un momento.

Quell'uomo,dagli occhi bui e capelli scuri..

Mio padre.

D'un tratto un bambino,simile al padre,va verso la culla dove ora c'è la creatura appena nata.
Si avvicina lentamente,stando attento a non farsi notare.
Prende la bambina e corre verso l'uscita.