Un amore tanto atteso

17.

È passata una settimana dal funerale del padre di Damon.

Dopo quel giorno siamo stati occupati con il processo contro Jasmine e Lucas,poiché erano complici di Andrew.
Abbiamo testimoniato e dopo delle lunghe ore hanno deciso che avrebbero passato un determinato tempo dietro le sbarre.

Per tutta la settimana sono andata a casa di Damon,per vedere come stavano lui e Kevin.

Inutile dire che Kevin stava malissimo,ma non so che dire di Damon.
Non so cosa pensare..se era incazzato,triste,confuso,vuoto,oppure se tutto questo contemporaneamente.

Ora sono diretta verso casa loro.
Busso alla porta e ad aprire è Kevin che mi saluta abbracciandomi,come ogni giorno.

"Come stai oggi nano da giardino?" chiedo andando in cucina per posare la spesa fatta due minuti fa.

"Diciamo meglio,cos'hai comprato?" chiede sbirciando nelle buste

"Cibo per voi affamati" rispondo ridacchiando,"..Damon?" chiedo guardandolo

"Non so,credo di sopra" risponde aiutandomi a posare la roba

"Vado a vedere" dico avviandomi per le scale

La porta della sua camera è chiusa così busso.
Una,due,tre...cinque volte,ma nulla.
La apro fregandomene di quello che possa dire e lo vedo steso sul letto con solo un asciugamano alla vita.

Arrossisco.
Lo nota e sorride.

"Che hai da ridere?" chiedo andando verso la finestra per chiuderla.

"Sei buffa" risponde fissando il soffitto

Mi avvicino al letto e mi ci appoggio.

"Puoi avvicinarti,non ti mangio mica" ridacchia

Così faccio.
Mi sdraio accanto a lui ed arrossisco ancor di più quando con il suo braccio muscoloso mi avvicina a lui.

"Cosa provi?" chiedo guardandolo

"Non lo so nemmeno io" risponde voltandosi verso di me.

Ho il suo fiato sul collo e questo non mi aiuta a ragionare.
Il cuore batte a mille e il respiro è irregolare.
Provo ad allontanarmi un po',ma mi attira ancora di più a sè.
Lo guardo ed ha un sorriso soddisfatto.

Damon io ti uccido!

In un batter d'occhio la situazione si capovolge..lui è sopra di me.

"Cosa stai facendo?" riesco a dire con l'ossigeno rimasto nei polmoni.

Non risponde e si avvicina lentamente.
I nostri nasi si toccano,le labbra si sfiorano.
Non ho mai desiderato così tanto le sue labbra.
Mi mancano,ne ho bisogno,ma non gliela darò vinta.

Mi avvicino un po' e quando lui si sporge per baciarmi io torno indietro con un sorriso soddisfatto.

"Brutta stronza" sussurra ridendo

"Ho imparato dal migliore" rispondo ridendo anch'io

Questa situazione è strana,ma non sbagliata.

D'un tratto si capovolge la scena,io su di lui.
Mette le mani sul mio sedere e lo stringe forte,stavolta non resisto,lo bacio.
All'inizio è un bacio aggressivo,ma poi diventa passionale.

Qualcuno bussa alla porta.

Lui sbuffa.

Mi sposto da lui e mi sistemo.
Vado ad aprire la porta e vedo Kevin con una ragazzina dal viso dolce.