la morbida luce arancione del tramonto filtrava attraverso le tapparelle di camera sua.
lei era stesa a letto, abbracciando il suo cagnolino di peluche, completamente immersa nei suoi pensieri e nelle sue paure. era una persona abbastanza paranoica ed ansiosa, tanto che a causa di queste sue continue paturnie, spesso perdeva amici.
non poteva succedere lo stesso anche col suo ragazzo.stavano insieme da un anno e mezzo, nonostante le loro diversità, il loro essere come il giorno e la notte, come lo yin e lo yang, la luna ed il sole, l'emisfero destro ed il sinistro. lui introverso e razionale e lei sempre fantasiosa e dolce.
si completavano l'uno con l'altra.lui per farla stare coi piedi a terra se serviva, e lei per farlo intenerire e sorridere.
tuttavia, durante quell'anno e mezzo ne erano successe di cose. e lei ricordava tutto. i ricordi le scorrevano davanti come scene di un film, come fotografie in un album, come diapositive.
quasi riusciva ad immaginarsi un ipotetico rumore di videocamera antica a bobine.
sapeva che il suo ragazzo aveva due migliori amici, coi quali faceva gruppo.
si ricordò di quando uno di loro lasciò la sua ragazza e lei ci fece amicizia.a quali disastri non andò incontro, grazie a quella persona.
un brivido le percorse la spina dorsale.
ora che i problemi erano stati risolti, si era resa conto di come avesse sbagliato sin dall'inizio a provare a non credere alle voci di corridoio che giravano su quella ragazza.
però tutto era inutile.i ricordi tornavano e li sentiva vividi, come se li stesse rivivendo di persona.
e i brividi. e le farfalle nello stomaco. ed il panico. e la sensazione di vuoto. i rimorsi.
quella ragazza era stata lasciata per il suo carattere insopportabile e poiché entrambi leie il suo ex erano diversissimi l'uno dall'altra.nel frattempo lui si era trovato una nuova fidanzata, con la quale stava insieme quasi da un anno, e i due sembravano essere perfetti assieme. completamente compatibili. uno il riflesso dell'altra. anime gemelle.
tempo dopo, un altro dei ragazzi della compagnia, lasciò la fidanzata. entrambi erano diversissimi tra loro. entrambi incompatibili. lei troppo seria, lui troppo scherzoso.
con la differenza che lui ancora non era riuscito a trovare qualcun altro che gli facesse battere il cuore. o forse semplicemente non ne aveva più voglia.altri brividi.
altro panico.altri brutti pensieri.
lei stava ancora assieme al suo ragazzo.
stavano assieme da un anno e mezzo.
ma erano così diversi.il giorno e la notte.
lo yin e lo yang.
la luna ed il sole.il bianco ed il nero.
...
e se fosse stata lei la prossima a cui sarebbe crollato tutto il mondo addosso?
chissà se le diversità avrebbero completato ancora il suo rapporto con l'amato.
il suo stomaco fece un salto.si rannicchiò ancora di più e sulle sue guance iniziarono a scorrere lacrime bollenti.
le girava la testa.
e se pure lei non fosse stata quella perfetta per lui?
e se pure lei si fosse rivelata una delusione?
qualcosa di insopportabile?
qualcosa di cui si sarebbe potuto fare a meno?
un peso di cui liberarsi?
la sua testa si perdeva in quell'uragano di pensieri che la circondavano e la perseguitavano come demoni assetati di anime.
aveva bisogno di lui, di averlo accanto.
in un momento di lucidità si chiese se a provocarle tutte quelle sensazioni orribili fosse soltanto la nostalgia del fidanzato.
che avrebbe dato per sentire il suo braccio attorno ai suoi fianchi in quel momento.per sentire il suo pollice grosso ad asciugarle le lacrime che le scorrevano sulle guance, come era solito fare se lei piangeva.
quanto può far male stare lontani dalla persona che si vuole avere accanto?
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Thinking About You
Teen Fictionone-shot penso che nei momenti in cui non so come continuare la storia di Andrea Lohraw, mi dedicherò a queste piccole one-shot abbastanza personali, delle quali non mi vergogno. sono sfoghi. pensieri, con nomi mascherati per privacy. del resto, se...