Per sempre

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E si ritrovò a camminare sola,dopo una lunga corsa, senza una meta.
Era ormai sera e faceva freddo.
I piedi le facevano male e aveva le mani gelate; indossava solo un vestito leggero e aveva freddo.
Era stanca e camminava da ore.

Si sentivano solo il rumore dei suoi passi sulle foglie secche e il vento che muoveva i rami degli alberi.
L'inverno era alle porte e già si sentivano i primi segni.

-Helen!,Helen! Fermati! -
La voce di Jason la chiamava insistentemente.
Si erano lasciati poco tempo prima a causa dell'ennesima bugia, lei ci era ricaduta diverse volte dandogli nuove possibilità finché non se ne andò.

"Non ce la faccio più! Questa è l'ultima possibilità che ti do.. E non sprecarla perché non ce ne sarà un'altra! "Disse Helen come sempre. Ormai quella frase era solita dirla ogni volta scopriva che il suo ragazzo le aveva detto una bugia.
Era diventata una specie di routine, orribile routine.

Qualche giorno dopo la ragazza venne a sapere che lui aveva un'altra da un po'di tempo e fu la fine.

"Te l'avevo detto! Te la sei cercata tu! Fai quello che vuoi e lasciami in pace! "Gli urlò contro la ragazza con la voce rotta dal pianto e se ne andò sbattendo la porta.

Jason la raggiunse fermandola per un braccio.
-Lasciami in pace! Hai capito quello che ti avevo detto?? È finita! FINITA! -Disse Helen sfinita.
-No, non è finita.. Io ti amo ancora, scusami non ti tradirò più -Disse il ragazzo supplicandola.
-L'ho sentita troppe volte questa storia, non può più andare avanti così! Come faccio ad esserne sicura? Ogni volta che me lo ripetevi ritornavi a tradirmi poco dopo.È meglio che la finiamo qui, è il meglio per entrambi-
Jason allentò la presa sul suo braccio e lei se ne liberò.

-Helen! Non te ne andare! -Disse cercando di fermarla per l'ultima volta, con le lacrime che minacciavano di uscire.
-Mi spiace, è troppo tardi-Gli disse allontanandosi.

Fu l'ultima volta che si videro.Lui non smise un secondo di pensarla e la amava ancora molto nonostante tutto.

Da quel momento non ebbe più sue notizie fino a che non arrivò una telefonata.
-Pronto?-Rispose il ragazzo nella
speranza che fosse lei.
-È il signor Jason Helford? -
-Si sono io-Rispose.
-Il corpo della signorina Helen Gire è stato trovato stamattina nel bosco di Lake-Disse una voce maschile dall'altra parte della cornetta.

Jason non credeva a quelle parole,non riusciva più a dire nulla.Era come se il mondo gli fosse caduto addosso all'istante.
In quel momento si maledí per tutte quelle volte che l'aveva fatta soffrire, che l'aveva tradita.
Voleva che il tempo tornasse indietro a quando si erano conosciuti, ma non era più possibile.L'aveva persa per sempre. Ciò che era fatto non si poteva più cambiare.

-Pronto? Pronto? -Diceva la voce al telefono.
-Si? -Rispose il ragazzo.
-I funerali saranno celebrati domani alle 9:00-
-Va bene, grazie-e riattaccò.

1 anno dopo.

-Scusami Helen.. Avrei dovuto proteggerti, non avrei dovuto farti soffrire, sono stato uno stupido. Perdonami, se riesci a sentirmi.. Perdonami..-
-Te le ricordi queste?-Riprese.
-Le amavi molto, erano le tue preterite-Disse guardando il mazzo di rose che aveva portato per lei.
-Queste sono per te per dirti che ti porterò nel mio cuore per sempre. -Disse Jason posando sulla tomba della ragazza il mazzo di rose rosse, e si abbandonò ad un pianto silenzioso.

Quando hai qualcosa di prezioso, tienila stretta e non fartela scappare che il tempo passa e non torna più indietro.
Ciò che è fatto non si può aggiustare, ciò che è fatto è per sempre...

One Shots & Poems CollectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora