Beth lo guardava dritto negli occhi, esaminando le linee del suo volto mentre avvicinava quel barattolo, con il liquido amaro al suo interno, alle labbra. Le linee dure della sua mascella, i suoi occhi duri che nascondevano tristezza e rabbia, provocata dai ricordi, anche se infondati, che portavano quella casa.
Quella visione stava mutando il pensiero di Beth nei confronti di Daryl. Iniziava a sentire un vuoto nello stomaco, provocando un acceleramento del battito cardiaco. Non aveva mai provato una sensazione del genere, dopotutto aveva sempre vissuto in campagna, sotto il controllo del padre, ma da quando i morti cominciarono a vagare e da quando aveva incrociato il suo sguardo con quello di Daryl, qualcosa era cambiato in lei e proprio in quel momento si rese conto di provare dell'affetto per l'uomo che gli stava davanti.Daryl alzò lo sguardo dal suo bicchiere improvvisato. Vide Beth distogliere lo sguardo, arrossendo. Le guance rosee le rendevano un aspetto più dolce, facendola somigliare ad una bimba imbarazzata, ma Daryl pensò che quella sera Beth fosse cresciuta. Non era più un adolescente in cerca di ribellione, era diventata una donna e a questo pensiero Daryl sorrise.
Si soffermò a guardare il suo volto, circondato da ciocche di capelli color oro, sfuggiti probabilmente dalla coda che avrebbe dovuto tenerli ordinati.
Avrebbe voluto stargli accanto, circondarle la vita con un braccio e stringerla a se. Provava più che un semplice affetto per lei e l'avrebbe provato per sempre, perché Daryl era fatto così. Se voleva bene ad una persona, non avrebbe cambiato idea per nessun motivo al mondo. Ma era consapevole che non avrebbe dovuto innamorarsi, non con i morti che camminavano senza una meta, sempre alla ricerca di qualcosa da sbranare senza pietà. Ma i sentimenti per Beth erano arrivati come quando arrivarono i vaganti, senza alcun preavviso, e con il tempo un sentimento di semplice affetto si era trasformato in qualcosa di più forte, più intenso. Sapeva che tutto ciò era sbagliato ma non poteva farci nulla se il suo cuore batteva solo per una persona, e proprio quella persona si trovava di fronte a lui.
Uno dei due avrebbe voluto dire qualcosa ma l'indecisione sul da farsi aleggiava nell'aria.Nessuno dei due ricordava con perfezione ciò che era successo quella notte. L'unica cosa che ricordavano era la casa in fiamme, i loro diti medi alzati in aria e le loro risate che riempivano l'ambiente circostante.
Il mattino seguente, dopo essersi ripresi dalla sbornia, Beth decise che doveva imparare a sopravvivere e a cacciare.
Daryl le porse la balestra e per un attimo, solo per un istante, le sottili e delicate dita di Beth sfiorarono quelle di Daryl, piene di calli, tagli e cicatrici. Si guardarono per qualche secondo quando lui, imbarazzato, decise di proseguire, tossendo, come per cacciare via il desiderio di toccare, anche solo per un'ultima volta, quelle sue mani morbide e fragili.
Beth ormai era sicura dei sentimenti che provava per l'uomo che aveva alle spalle ma aveva paura, paura di perdere anche lui, così come aveva perso il suo amato padre, sua madre e tutti i suoi familiari, come se una maledizione la perseguitasse. Non voleva questo per Daryl ma allo stesso tempo non poteva negare quello che provava.-Siamo vicini?- disse La ragazza, catturando la sua attenzione.
-Ci siamo quasi.- rispose Daryl dietro di lei, continuando a guardarla muoversi con la balestra puntata in avanti.
-Come lo sai?- disse Beth senza distogliere lo sguardo dal mirino, come se da un momento all'altro avesse dovuto sparare un colpo per difendersi da qualcosa.
-Ci sono tutti i segni, devi solo leggerli.- rispose con la sua voce fredda ed impassibile. Un brivido percorse la schiena di Beth, provocato probabilmente dalla netta vicinanza tra i due ed il respiro di Daryl che le solleticava il collo. -Cosa stiamo seguendo?- disse Beth, proseguendo in avanti, inebriata dal brivido provocato.
-Dimmelo tu.- rispose. Beth si girò di scatto, fulminandolo con gli occhi, riprendendo il controllo di se stessa.
-Tu volevi imparare!- continuò.
-Beh, qualcosa è passato da qui. Le tracce sono tutte a zigzag..- rifletté per qualche secondo- è uno zombie!- esclamò infine, entusiasta.
-Magari è un ubriaco.- replicò, cercando di essere divertente, con scarsi risultati.
-Me la sto cavando!- esclamò la ragazza, gongolando di gioia -presto non avrò più bisogno di te.- disse Beth, sorridendo davanti a lei, pentendosi in seguito per ciò che aveva detto.
-Si- sussurrò sarcastico -segui le tracce.-indicando con un dito a terra.
Passato qualche minuto, videro un vagante in una radura, chino su se stesso, intento a divorare chi sa cosa.
-Ha una pistola.- notò Beth, voltandosi verso di lui. Entusiasta, si avvicinò, cauta, con la balestra puntata verso quell'essere.
Un suono metallico seguito da un urlo di dolore. Beth cadde a terra, singhiozzando, con le lacrime che gli rigavano il viso.
-Daryl!- riuscì solo a dire, mentre cercava di divincolarsi dalla trappola che gli aveva afferrato il piede. Quell'essere si voltò verso le urla, e a fatica, si trascinò verso Beth. Daryl corse verso si lei, e la paura gli attanagliò le budella. Non poteva perderla, non se lo sarebbe mai potuto perdonare. Si avvicinò in fretta, sfilandole la balestra dalle mani. Con uno slancio in avanti, Daryl colpì l'essere con il calcio della balestra, fracassandogli la testa.
Si avvicinò a Beth, in modo da liberargli la caviglia.
-Riesci a muoverlo?- disse Daryl, toccando con i polpastrelli la superficie dello stivale, per paura di provocarle altro dolore.
-Si.- rispose Beth, muovendo a fatica il piede indolenzito.
La aiutò ad alzarsi da terra, avvolgendo un braccio attorno alla stretta vita di Beth. Il cuore di Daryl smise di battere del qualche secondo, per poi riprendere ancora più veloce. La ragazza lo notò, arrossendo.
YOU ARE READING
You're going to miss me so bad when I'm gone
Fanfiction"E se non fosse mai andata come raccontano. E se tra di loro ci fosse qualcosa. Qualcosa che nessuno può spiegare." ~basato sulle puntate 4x12/4x13.~ POSSIBILI SPOILER