Cap. 1 Complicazioni

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<Si presentino sul ring John Denver all'angolo blu, e Rick Frog all'angolo rosso> l'agitazione cominciava a salire nel corpo di Chelsea.
Da quando era tornata, era il primo incontro che andava a vedere e si era totalmente dimenticata quanto le piacesse vedere gli altri combattere; prima di partire e prima dell'ultimo incidente agonistico andava sempre a vedere ogni incontro di John anche se lo aveva visto spesso perdere o vincere per squalifica dell'avversario.
Ma le piaceva.
Come al solito prima che John si preparasse per l'incontro lo aveva incoraggiato con il suo pronostico:

<Tanto perdi J!> disse con tono sfacciato
<L'importante non è vincere o perdere..>
<Si.. l'importante è come incassi i colpi.. bla bla bla> disse interrompendolo.

I due si diedero una strattonata e risero. Chelsea non voleva portare sfortuna, il problema è che non lo aveva mai visto vincere e ormai si era arresa ai vecchi risultati.
Mancava poco ai due incontri, Don (un altro compagno di palestra) era già pronto e John si stava riscaldando.

<Non farti troppo male> disse abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia
<Stai tranquilla, ci vediamo dopo>.

Don aveva vinto l'incontro, e lo aveva vinto alla grande, tutti quelli della palestra erano esaltati e nervosi per l'ultimo incontro: John Denver vs Rick Frog.
L'incontro iniziò: sinistri, destri e ganci reciprochi fecero salire l'agitazione; John era cresciuto di livello, ma l'avversario non era male.

Terzo round concluso. Vince all'angolo blu.... John Denver! Tutti esultarono felici e tirarono un sospiro di sollievo. Chelsea andò prima a congratularsi con Don, praticamente gli saltò addosso. Mentre lo stava abbracciando, John arrivò tutto sudato, i capelli biondi spettinati, la barba folta e il corpo tatuato pieno di lividi. Ovviamente prima che potesse andare a salutarlo, Kathy sfruttò l'occasione per fargli le congratulazioni, adorava dividere i due ragazzi.
Chelsea, noncurante dell'atteggiamento dell'altra ragazza, lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia.

<Questa vittoria è per te> disse J ridendo e abbracciando la ragazza
<Non ti ho mai visto vincere così> disse lei abbracciandolo forte <in realtà non ti ho mai visto vincere> disse poi ridendo.

"Nella mente di Chelsea venne in mente un episodio di qualche mese prima. John ebbe un incontro ma la ragazza non poté andare a vederlo, quindi gli propose di andare a cenare a casa sua finita la gara cosi avrebbe potuto raccontarle tutti i dettagli.
Erano le 21:00 quando le arrivò un messaggio:*SMS*
J: Chelsea sono qua sotto, scendi?
C: Ok. Dammi 5 minuti che mi metto le scarpe.
Non c'era mai imbarazzo tra i due, quindi Chelsea non si curava di essere vestita o truccata bene, anche perché andavano in palestra assieme quindi la aveva vista in condizioni peggiori; andò ad aprire il cancello con le scarpe di suo fratello, le calze fino a metà ginocchio, la tuta dentro le calze e una felpa di un verde sgargiante. Quando scese però, John perdeva sangue dalla bocca, zoppicava e a stento riusciva a vedere dai due occhi neri che aveva. Lei gli corse incontro, cercando di aiutarlo a salire in casa.
<Ma hai visto in che condizioni sei qui? Stai bene?>
<Dovresti vedere l'altro>disse John ridendo sottovoce a causa del dolore che provava
<Come è andata?>
<Ma secondo te?> disse lui furioso,<Ho perso! Ma più di tutto è una cosa psicologica> disse poi mettendosi le mani nei capelli e poggiando i gomiti sul tavolo della cucina.
<Dai andiamo a guardare un film così ti distrai un po' prima di andare a casa>
I due si sdraiarono sul divano, John appoggiato alla spalla di Chelsea."

Chelsea usci dalla palestra in cui stavano finendo gli incontri e si accese una sigaretta, un uomo le si avvicinò...
<Complimenti, il tuo ragazzo è veramente bravo! Sono Mike, l'allenatore di Frog! Non pensavamo che un ragazzo di 20 anni potesse batterci>
<In realtà ne ha 24> disse ridendo Chelsea  <mi dispiace dirti che siamo solo amici, niente di più> disse poi alzando gli occhi al cielo e buttando fuori il fumo dalla bocca.

L'uomo rise.

<Io ho molta più esperienza di te e credimi quando ti dico che l'amicizia tra maschio e femmina non esiste. Se esiste è qualcosa di più che non vuole ammettere nessuno, ma che è sfacciatamente evidente>
Chelsea rise con tono sarcastico <Se lo dici tu allora..> e, spenta la sigaretta, entrò di nuovo. Odiava quando le persone insinuavano una relazione tra di loro, lo facevano tutti.
Dopo 4 anni di amicizia ancora c'è gente fuori e dentro la palestra convinta che ci sia qualcosa di più, ma queste voci erano poco meno di insignificanti per Chelsea; l'unica persona che le dava fastidio era Kathy.
Kathy aveva 22 anni era fidanzata con Tom, ed entrambi venivano in palestra. Lei era bassa, muscolosa, capelli lunghi biondo cenere e occhi marrone scuro. Era la classica ragazza falsa, che amava e sputtanava tutti. Quando Chelsea litigò con la sua amica a causa di John e delle voci che giravano, Kathy le offriva una spalla su cui piangere (o per lo meno cosi sembrava), nel mentre però usava tutto ciò che la ragazza le confidava per sputtanarla o raccontare queste cose a John. Kathy faceva di tutto per dividerli, ma i due ragazzi erano inseparabili. In palestra lei cercava sempre di guardare male Chelsea, di lanciarle occhiatacce, ma John andava sempre accanto alla sua migliore amica ad allenarsi, e non prestava molta attenzione agli atteggiamenti di Kathy. Nessuno in realtà le prestava attenzione, tranne il suo fedelissimo moroso.

Quando Chelsea era partita gli altri ragazzi della palestra iniziarono a mostrarle attenzione, a parlarle e a farla sentire importante tant'è che quando ritornò dal viaggio in Australia, stanca e moralmente a terra dovette anche subirsi il suo atteggiamento geloso, falso e superficiale.

Dopo essere tornata da quel viaggio però, a causa dei numerosi problemi, la ragazza scopri di avere un disturbo mentale: soffriva di disturbo bipolare, o meglio di una leggera forma di esso.
Le uniche cose che riuscivano a curare questo disturbo erano Cash (la sua amica storica che abitava un po' distante da lei), John e la palestra.
Il ritorno fu un evento traumatico per Chelsea, dopo 18 ore di volo tra scali e aerei (18 ore in cui pianse come una bambina di due anni) appena atterrò si precipitò in ospedale con suo fratello, ad aspettarla c'era la nonna.

<MaryKate hai visto chi è arrivato qui per te?> disse sua zia nella sala.
Chelsea vide per l'ultima volta sua nonna cosciente il 27 settembre, tutti i dottori dicevano che era stata in vita solo per aspettare che lei arrivasse. Il percorso verso il suo decesso fu molto breve, e la nonna venne a mancare il giorno del compleanno della ragazza.
Erano le 2:09AM quando il telefono di suo padre squillò dall'altra stanza, una lacrima scese dal volto della ragazza, già sapeva quale sarebbe stato il motivo di quella chiamata.

<Bel compleanno del cazzo!> disse con gli occhi sbarrati.

Hard LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora