Capitolo 52 -Jake-

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Sette mesi dopo


''devo metterla per forza questa merda?'' sbotto mentre guardo male mia mamma che mi stringe il nodo alla cravatta... se piange ancora una volta, giuro che la chiudo dentro al bagno ''sì Jake... sei lo sposo, sai com'è'' ''a Isabel non le importerà se la indosserò o meno... ne sono più che sicuro'' lei sbuffa ed io la guardo male ''ecco fatto..adesso sei pronto''.

Si sposta in tal modo che io possa vedermi allo specchio, rischiando così di spogliarmi e rivestirmi con un paio di jeans e una t-shirt... guardo il completo nero con camicia bianca che ho addosso e cerco di sistemarlo in modo da non sembrare un perfetto imbecille.

Arrotolo le maniche della camicia e della giacca, rischiando di far prendere a mia mamma e a mia nonna un attacco isterico ''sei impazzito?'' urla ed io sbuffo ''mamma la mia pazienza ha un limite'' se ne frega ed inizia di nuovo a sistemarmi come fossi un bambolotto.

Ispiro cercando di non perdere la pazienza mentre guardo gli altri ragazzi che sono più o meno nella mia stessa situazione, braccati per essere sistemati... Jace e mia sorella saranno i testimoni... e gli altri in ogni caso, staranno in piedi da qualche parte dietro di me.

''ho bisogno di fumarmi una sigaretta'' mi passo una mano davanti alla faccia mentre cerco di mantenere la calma e non uscire da questa stanza per andare a prendere Isabel in spalla con mia figlia e torgliermi dalle scatole da tutta questa gente.

Isabel tra poche ore sarà mia moglie...io... io che mi sposo.

Ancora non ci credo... non so cosa pensare, a parte il fatto che sono completamente perso d'amore per lei.

e ne vado anche fiero.

Sono perso per quelle due... tra Isabel e Victoria non so chi mi fa impazzire di più, ma le amo entrambe con tutto me stesso.

La preparazione del matrimonio è stata una cosa da cui io ne sono rimasto fuori... per mia scelta e per conservazione della mia sanità mentale.

Appena Isabel ha comunicato a tutti che ci saremmo sposati, seguito da urla e pianti da parte delle ragazze... è cominciato l'inferno.

Nessuno ci dava tregua, tra sua mamma..mia mamma, mia nonna... sua nonna... praticamente anche il grassone che viveva accanto ad Isabel all'università si è interessato al nostro matrimonio.

Abbiamo deciso di sposarci all'aperto... a Sacramento...vicino a casa nostra, dove ci siamo trasferiti da neanche due mesi... Rocky, che tra l'altro è presente al matrimonio insieme a Wiskie... e in questo momento è esattamente dietro di me con la sua maledetta pallina in bocca, ha uno spazio immenso tutto suo dove può correre e far quello che fanno i cani...ovvero pisciare sui cespugli.

Isabel ha iniziato a lavorare nel reparto di pediatria dell'ospedale ed io ho trovato lavoro nella sede principale dell'azienda dove lavoravo a Berkeley e ora progetto i motori per le auto da corsa.

Anche gli altri si sono trasferiti di nuovo, tornando a casa... meno che Nat che non vedo da tipo... cinque mesi? Sparita, scomparsa, volatilizzata.

Credo che di mezzo ci sia un uomo, da quello che mi ha detto Isabel.. e da quello che mi ha detto Jace, dopo che l'ha vista uscire da una pasticceria con questo coglione.

Oggi ci sarà...sarà la testimone di Isa... e quell'idiota di Jace si è portato dietro una ragazza.

Ci manca solo che inizi una rissa tra ragazze all'altare... in caso, punterei tutto su Nathalie.

''Jake sei pronto?'' mi chiamano gli altri mentre Rocky mi saltella intorno ed io guardo mia mamma ''non voglio mettere questa merda..mi sento un perfetto idiota'' dico tirando la cravatta e lei sbuffa così tanto, che faccio in tempo a uscire dalla stanza e sentirla urlare un ''dove stai andando?''.

Oltre noi, l'infinito #wattys2017 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora