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Finalmente sono finite queste cinque ore di tortura. Mentre esco incontro Davide il mio ex, che mi ha tradita alla festa di compleanno di Alessia con una puttana della scuola, Viviana. Mi guarda e vedo che si sta dirigendo verso di me, ci mancava solo lui, mi fa un sorriso-Ciao Aria!-
Cosa?! Ha anche la faccia di salutarmi? Sul serio? No non può essere. Sto sognando.
Lo guardo scettica e gli rispondo con un sorriso falso-Ehi.-
-Come va?- domanda sempre con quel sorriso odioso.
-Oh bene tu?- Mi domando com'è possibile che stavo con lui..
-Bene grazie.- risponde con un breve sorriso.
-Senti Davide, devo andare a casa non posso perdere tempo ci vediamo in giro okay?- Alzo gli occhi al cielo e lo liquido lì, non mi interessa fare conversazione tanto meno con lui, credo che abbia un detto-Si okay- non ne sono molto sicura.
Adesso devo tornare a casa a piedi, fantastico no? Prendo le mie auricolari e metto produzione casuale, parte Up&Up dei Coldplay. Metto a tutto volume e mi rilasso un po' dalla tensione accumulata durante la mattinata. Mentre cammino passo da un panificio e sento odoro di puncake. Riconoscerei questo odore anche in una tomba piena di muffa. Guardo l'orario sono le 13:37, okay farò pranzo qui, non posso rinunciare ai puncake. Entro e c'è ne sono di vari gusti che quasi quasi li prenderei tutti.

Non puoi diventerai un obesa.

Zitta tu! Parli sempre nei momenti meno opportuni.

Dico la verità.

Decido di ascoltare la mia coscienza e ne prendo uno ripieno alla nutella con la panna sopra e con un pò di noccioline.
Mi siedo nel tavolo vicino alle vetrate. Stavo per dare un morso al mio deliziosissimo puncake quando sento il mio iPhone squillare, è mia madre. Alzo gli occhi al cielo e riaggancio. Se gli direi che sto mangiando un puncake mi ucciderebbe. Dopo neanche due minuti arriva un messaggio da parte di mia madre:"Alice dove sei? La pasta è pronta sbrigati"
Non le rispondo, di nuovo. Guardo un po' questo negozietto è molto carino tutto decorato in rosa confetto non è esattamente il mio stile però è grazioso. Mi volto alla mia sinistra e mi accorgo che c'è un ragazzo che mi fissa. Vuole un autografo? Però adesso che lo guardo meglio è davvero carino!
Ha gli occhi sul verde-azzurro, i capelli castani chiaro mossi e ha un piercing alle labbra. Dio mio. Mi giro e faccio l'indifferente e continuo a mangiare questo dolce strapieno di calorie. Appena finisco vado a casa so già che mi aspetterà una lunghissima predica. Durante la passeggiata mi accendo una sigaretta. Arrivo a casa e non ho neanche il tempo di aprire la porta che trovo mia madre, la reincarnazione di Satana, se potrebbe mi ucciderebbe solo con il suo sguardo-Dove sei stata? Ti ho chiamato, perché non hai risposto? Ti ho mandato anche un messaggio. La pasta e sul tavolo che aspetta solo te.- Alzo gli occhi al cielo la interrompo perché mi sta già scoppiando la testa. -Non ho fame.- Vedo il suo viso diventare rosso dalla rabbia. Okay ora mi fa paura. -Che vuol dire non hai fame?- Sbuffo. Che palle.
-Ho mangiato qualcosa prima.- Vado velocemente in camera mia senza aspettare che mi risponda e mi chiudo a chiave. Finalmente posso respirare. Guardo la sveglia sono le 14:15. È troppo presto per iniziare i compiti e meglio se mi riposo un po'. Mi butto a peso morto sul letto e mi addormentò velocemente.

Sento la porta d'ingresso sbattere. Che ore sono? Le 21.27, ma per quanto cazzo ho dormito?! E non ho fatto i compiti! E soprattutto mio padre e in casa. Merda...
Mi siedo velocemente sulla scrivania e faccio tutti i compiti per domani. Inglese, francese, matematica e scienze. Mi sta scoppiando la testa, non c'è la faccio più!
Ogni tanto sento delle voci provenire da giù ma faccio finta di niente.

Quanto finisco i compiti sono le 23.31 è meglio se vado a dormire.

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