In questi ultimi giorni ho notato che mi sto allontanando dalle mie amiche forse dovrei trascorrere più tempo con loro, magari potrei chiedergli se vogliono fare un giro in centro. Ho lasciato che le mie liti in famiglia mi contaggiassero e di conseguenza mi sono creata una bolla dove non ho fatto entrare nessuno allontanando loro che per me sono la cosa più importante.
Sono le 12.30 di un normalissimo giovedì mattina e io sto cercando di restare concentrata finché posso ma quanto si parla di geometria la mia mente si sofferma a pensare a qualcosa di molto più interessante della spiegazione. Alzo la testa per guardare la lavagna e resto a bocca aperta.
-Come diavolo ha fatto a riempire un'intera lavagna di formule e passaggi in due minuti?!- esclamo a Clelia.
L'intera lavagna è completamente piena di geroglifici incomprensibili o perlomeno per me.
Clelia scuote la testa e ride -E da più di 10 minuti che spiega sei tu che sei con la testa tra te nuvole.-
Sbuffo e cerco di seguire il resto dell'ora senza distrarmi.Il prof ci assegna un'infinità di compiti e finalmente sento la campanella suonare, non trovare sia un suono bellissimo? Specialmente dopo un'ora di geometria.
Io e Clelia ci in camminiamo verso l'uscita dove ci raggiunge Alessia.
-Raga- inizio io -vi va di andare in centro oggi pomeriggio?- propongo. Vedo gli occhi di Alessia diventare a cuoricino si perché lei, come me d'altronde, è un'amante dello shopping. Se non sai cosa metterti c'è lei, se hai bisogno di un consiglio c'è lei insomma è la mia fashion blogger personale.
-Assolutamente si ho bisogno di nuovi vestiti- mi risponde la mora.
-Si anch'io- dice Clelia.
-Ci incontriamo direttamente lì o ci andiamo insieme?- domando.
-Vediamoci lì- mi risponde Clelia
-Perfetto alle 5 spaccate vi voglio trovare davanti il centro- dice Ale.
Non posso fare altro che annuire e poi parliamo di piccoli pettegolezzi fino a quando non ci dividiamo.Arrivo davanti la mia casa e mi chiedo se sia normale voler restare fuori.
Forse sei tu che non sei normale.
Si probabilmente sono io ad essere fuori dal normale, faccio spalluccie ed entro. Mia madre e in cucina e mi saluta con un sorriso -Aria ho preparato la pasta alla carbonara vatti a lavare le mani che mangiamo, sù.-
Sta scherzando vero?! Forse lei non ha idea di quante calorie ci sono in un piatto alla carbonara. -Non la voglio.-
Inclina la testa di lato e mi guarda attentamente facendomi venire dei brividi di paura lungo la colonna vertebrale. -Perché non mangi più?-
Sbuffo e apro il frigo alla ricerca, di qualcosa di meno calorifico. -Non è che non mangio è che semplicemente non ho voglia della pasta alla carbonara, tutto qui.- faccio spalluccie.
I miei occhi vanno sulla piedina, mia cara sarai tu il mio pranzo! -Ma prima la mangiavi sempre..- Si mamma hai detto bene, prima-..e cosa devi mangiare allora?- posa il suo sguardo duro su di me.
Gli mostro la piedina e dico -questa- con un lieve sorriso e scuote la testa -quando non la comprerò più voglio proprio vedere cosa mangerai!- -Ma per tua fortuna non lo scoprirai mai perché continuerai a comprarla.- gli faccio l'occhiolino.
Si dirige verso la sala da pranzo e chiama mio fratello mentre io mi faccio la mia piedina con prosciutto e provola.Neanche due minuti ed è già pronta, per quale motivo scomodarsi a cucinare quanto hai la piedina e ti sbrighi? Sono seduta in tavola con i membri della mia famiglia. Devo mangiare velocemente così faccio i compiti e mi preparo per uscire.
Digli alla mamma che esci.
Si è meglio avvisarla altrimenti poi rompe con la storia che esco senza avvisare. -Oi mà, guarda che pomeriggio esco con Ale e Clelia ci andiamo a fare un giro in centro.-
-Oggi tuo padre viene prima da lavoro- mi risponde alzando lo sguardo per scrutarmi. Alzo gli occhi al cielo. Che palle.
Tradotto vuol dire "non fare tardi e cerca di venire prima di tuo padre altrimenti fa storie."
Finisco di mangiare e salgo di sopra per fare i compiti per domani.Finisco i compiti alle 16:07 giusto in tempo per fare una doccia. Prendo dall'armadio i miei jeans strappati e una camicetta bianca con le converse alte bianche e vado in bagno a rinfrescarmi, mi lego i capelli giusto per non bagnarmi ho fatto lo shampoo l'altro giorno.
Adoro stare sotto la doccia è il momento della giornata che preferisco quando puoi smettere di pensare a qualcosa e rilassarti peccato però che oggi ci starò poco.
Esco dalla doccia e mi vesto velocemente e slego i capelli oggi sono un po' ondulati ma li lascio così non ho voglia di piastrarli e poi non ho neanche tempo.Sto camminando per la periferia che mi porterà al centro, oggi c'è una tipica giornata di fine novembre il sole si nasconde dietro le nuvole. Sono le 16.47 e sono abbastanza sicura che arriverò la prima.
Passo da una pasticceria mi fermo a guardare le vetrine: c'è di tutto! Muffin al cioccolato ricoperti di panna montata e noccioline, cheecake alle fragole, biscotti... il paradiso insomma. Non posso negare che la voglia di entrare e comprare tutto c'è, chiudo gli occhi e mi mordo il labbro. Continuo a camminare fino ad arrivare a destinazione come previsto sono la prima e sbuffo scocciata.Dopo minuti che sembrano ore arriva Alessia facendomi vedere la lista di cose che deve "assolutamente" comprare poco dopo arriva Clelia. Cominciamo a fare alcuni giri nei negozi quando sento Clelia dire-Oh raga, ma quello non è Luke?- io e Alessia ci giriamo verso la direzione in cui guarda Clelia. -Sisi è proprio lui! Andiamo a salutarlo- risponde Ale. Alzo gli occhi al cielo e mentre ci avviciniamo a lui non posso fare altro che guardarlo in tutta la sua bellezza. Scuoto la testa riprenditi Aria!
Clelia lo saluta con una voce da oca strozzata e continua a mandargli occhiate dolci e a sbattere ripetutamente le ciglia a mio modo molto irritante.
-Ciao ragazze!- ci saluta Luke per poi puntare gli su di me e leccarsi le labbra. Cristo.Non aggiorno da molto lo so ma chiedo perdono😌
Sono stata impegnata con le ultime interrogazioni e adesso che la scuola è finita posso finalmente dedicarmi a questa storia. 🤗
Che ne pensate di questa storia? Vi piace?
Fatemi sapere💓😘
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Forever ∆
RomantizmAria ha 16 anni va al liceo ha tanti amici,ogni sabato esce e torna tardi, una famiglia, ma che spesso non accetta le sue decisioni. La classica ragazza con una vita monotona. Ogni giorno le stesse cose... e sente che manca qualcosa, un vuoto dentro...