-8 Hours

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-Dove ti va di andare Benjamin?- chiede Federico. -Oggi abbiamo la giornata libera ricordi?-

Esco dal bagno con solo i boxer addosso e mi avvicino.
Federico si gira e so tappa gli occhi.
So che effetto gli fa.

-Dai cazzo lo sai che effetto mi fa.-

Come non detto.

-Non ti va stamattina?- dico poggiando le labbra sul suo collo.

Inizio a succhiare la pelle sempre più appassionatamente.
Federico già geme.

Lo afferro per i fianchi magri e lo butto sul letto.
Torno ad avventarmi sul suo collo, fino a sentirlo mio.
Sposto le labbra e lascio una leggera scia rossastra sulla via percorsa.

Mi butto sullle labbra ed inizio a premere il bacino contro il suo.
Riesco a percepire la sua erezione, come al solito regge poco.
Le nostre lingue giocano assieme una coreografia ben precisa.

Velocemente tiro giù i pantaloni di Federico, lasciandolo in mutande.
La situazione dura poco; dopo lui decide di prendere il sopravvento e spogliarsi del tutto.
Lo seguo e ci ritroviamo nudi.

Apre le gambe lentamente.

-Pronto?-

-Pronto.-

***

-Ti sei divertito al centro commerciale oggi?- chiede Federico.

Il ciuffo gli si sposta qua e là per colpa delle curve dell'autobus.

-Si dai.- dico contento. -Almeno sta volta non mi hai buttato addosso il tuo gelato.-

Il ragazzo comincia a ridere senza freni provocandomi un enorme sorriso.

Il bus si ferma e Federico mi cade addosso.
Lo stringo forte a me e gli bacio la fronte.
Lui si gira e mi bacia le labbra; lasciando spazio ad un sorriso sul viso.

Improvvisamente sento un tonfo enorme. L'autobus si schianta contro un qualcosa ed io e Federico cadiamo a terra mentre le urla di disperazione e dolore si levano nel bel mezzo del silenzio.
La vista mi si appanna ed il dolore mi fa svenire.

melodrama; fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora