3.Capitolo"la verità"

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La mattina seguente Severus anche se triste per il padre,era molto emozionato per la discussione lasciata in sospeso con la madre.
Quindi andò immediatamente nel piccolo salottino e si sedette nel divano per aspettare il suo risveglio.
Stando li seduto notò piccoli dettagli nella stanza che non li aveva mai visti...ad esempio la carta da parati a fiorellini color bordò che aveva in ogni lato un fiore blu.
In seguito Severus si alzò per prepararsi la colazione a base di toast e succo d'arancia e mentre stava aprendo un cassetto per cercare lo zucchero trovò un cofanetto.
Incuriosito lo aprí e dentro ci trovò una specie di figurina,era una squadra tutta vestita rossa e gialla. Severus pensò che era una squadra tipo di calcetto, che il padre tifava da giovane.
Però ad un certo punto dopo averla osservata bene vide che dietro ad essa c'era una scritta,una calligrafia quasi incomprensibile e vecchia,ma da ciò che capí che c'era scritto: squadra Quidditch Grifondoro.
Proprio in quel momento arrivò Eileen che appena vide ciò che aveva in mano suo figlio si incupí e gli prese la 'foto' con massima velocità.

"Madre...che cos'è?"chiese Severus.

"Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato,l'altra volta abbiamo rimandato ma oggi ti dirò tutta la verità." rispose Eileen.

"Allora...io all'età di undici anni ricevetti una lettera che comunicava che io dovevo frequentare una scuola un pó...particolare. In pratica essa non era composta da semplici studenti ma da ragazzini speciali,proprio come te. Dei maghi. " continuò Eileen mentre Severus aveva una espressione un po incredula come se stesse raccontando una favoletta del tutto bizzarra.

"Lí non é come una classica scuola che alle fine delle lezioni si torna a casa..lí si 'soggiorna' dal 1 settembre fino alla terza settimana di giugno...e..." disse Eileen poco prima di essere interrotta da suo figlio.

"Quindi vuoi dire che io sono un mago e che io dovrò vivere in questa scuola fino all'estate?"borbottò Severus ancora incidente di tutto ciò.

"Ascolta..la scuola si chiama Hogwarts e in pratica...diventerà come la tua casa. " e proseguí dicendo "Lí starai a tuo agio -o almeno spero- e tutti saranno come te,dei maghi."

Severus era sconvolto e non sapeva cosa dire...le uniche parole che disse furono.
"Quindi io..mago..Hogwarts scuola..." e "allora non sono matto! Cioè mi succedono tutti quei avvenimenti perché sono diverso dagli altri.. insomma hai capito ciò che intendo.."disse ancora sotto shock.

"Ma ricordati una cosa,tu non puoi dire a nessuno di questo altro mondo ,perché é come un grande segreto che i babbani non possono sapere.." disse convinta Eileen.

"Babbani??"chiese Piton non sapendo che significasse quella parola.

"Sono persone senza poteri magici..come tuo padre! Io sono una strega Serpeverde mentre tuo padre un babbano." Eileen cominciò a sorridere,dopo tantissimo tempo che non lo faceva più e ciò fece stare di buon umore il figlio.

"Cos'è un serpeverde?"

"Ti spiego...allora quando vai ad Hogwarts ti devono smistare in una casa che può essere : Grifondoro,Serpeverde,Tassorosso e Corvonero."spiegò entusiasta come una bambina quando a Natale deve scartare i regali.

"Madre tu prima hai detto ; non devi svelare questo mondo. Ma in che senso mondo?" chiese incuriosito Severus

"Si..é proprio un mondo sai..un mondo stupendo. C'é il ministero della magia, Diagon Alley dove lí si possono acquistare libri,bacchette e cianfrusaglie varie per mago. Poi ci sono cittadine in cui tutti loro vivono,mentre altri maghi vivono in dei paesi babbani."spiegò la madre a suo figlio.

"Ma Hogwarts come fa a non essere mai stata vista? Cioè deve essere grande per ospitare tanti maghi...no?"

"I babbani quando vanno nel luogo in cui si trova,non vedono altro che un cartello rovinato con scritto: zona vietata. Hogwarts in realtà é un grandissimo castello,pieno di segreti e misteri. Studierai materie un po diverse da quelle babbane...e sono sicuro che ti piacerà."disse per incoraggiare il figlio.

"Madre ma quella figurina là,che cos'era?" domandò incuriosito Severus.

"É la squadra di Quidditch di Grifondoro.. e ora mia chiederai: perché ne hai una di Griifondoro e non della tua squadra,ovvero,Serpeverde? La risposta non te la dirò ora,ma più avanti quando diventerai un po più grande e potrai capire."

"Per oggi basta cosí..dai puoi andare a giocare fuori,tesoro." gli disse la madre.

"Oh..ok,grazie"
Severus ora non si sentiva più un mostro,come si definiva prima di sapere tutto ciò,sapeva che era un mago e avrebbe frequentato una bellissima scuola. Però non poteva dire nulla,neanche a Lily. Stava camminando sperando di trovarla,ma nulla,non c'era. Quindi Severus si distese come sempre nelle margherite e chiuse gli occhi. Non vedeva l'ora di compiere 11 anni e ricevere la lettera, era il suo più grande sogno.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 19, 2016 ⏰

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