Take me with you || Cameron Dallas

Capitolo 1

<< Maaaaar!!!>> sento gridare i miei genitori dal piano di sotto.
Sono le sei del mattino e non so come facciano già ad avere le forze per gridare; Tra circa un'ora dovremmo stare all'aeroporto...è la prima volta che prendo l'aereo, purtroppo non per una vacanza a Dubai, ma per trasferirmi definitivamente a New York. Ebbene sì... sto per lasciare tutti i miei amici a cui sono legata fin da piccola e lasciare il mio fidanzato Luca, che è stata l'unica persona che mi ha capita anche quando tutto il mondo mi ignorava e diceva di arrendermi. Ho provato a discutere con i miei riguardo questa loro decisione, ma come al solito hanno trovato scuse dicendo che questo cambiamento rivoluzionerà la mia vita in meglio. Ma in fondo loro dicono sempre così, ma se qualcosa va storto loro non hanno colpa, così ho sospirato e sono andata in camera mia a sistemare le valigie. <<Si, sto scendendo!!!>> borbotto. Dopo mezz'ora arriviamo in aeroporto, dove trovo Luca e tutti i miei amici che piangono, con un cartellone in mano e appena mi vedono mi abbracciano. Sul cartellone sono attaccate tutte le nostre foto e quella che mi colpisce di più é la foto che ci scattarano all'asilo durante una recita di fine anno; Se l'anno scorso qualcuno mi avesse detto che mi sarei dovuta trasferire per sempre a New York, gli avrei riso in faccia e dato uno schiaffo. Tutti mi abbracciano e non posso fare a meno di far scendere le lacrime insieme alle loro. Sento una voce metallica che ordina di salire sull'aereo e così ci salutiamo, promettendo di vederci ogni giorno su Skype. Mi siedo vicino al finestrino, infilo gli auricolari nelle orecchie e faccio in modo che la musica copra il rumore dei miei pensieri. Ripenso a tutte le cazzate che abbiamo fatto insieme, alle nostre piccole - grandi avventure, ma anche ai momenti di debolezza che hanno reso più forte la nostra amicizia e la mia relazione con Luca. Ho passato il viaggio ascoltando musica e vedendo video sul pc e dopo circa quattro ore atterriamo a New York, prendiamo le nostre valigie e ci dirigiamo verso la nostra nuova casa. Mio padre mi ha detto che è molto più grande di quella in cui abitavamo a Milano, ma a dir la verità non mi importa più di tanto perché niente potrà sostituire i miei ricordi. Entro in casa e la prima cosa che noto é la grande finestra che c'è nella mia stanza da cui si vede un paesaggio meraviglioso. Frastornata per questo lungo viaggio mi siedo sul letto, accendo il telefono e noto un nuovo messaggio e 10 chiamate perse da Luca. Lo richiamo e sentendo la sua voce e ciò che mi dice scoppio in lacrime, accorgendomi che è nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.