«Mi piace, Tyler. Mi piace molto ma devi imparare a liberarti dai tuoi ferrei schemi mentali.» sospirò Jaime.
Le parole del professore ormai erano un'eco che rieccheggiava nella sua testa, ancora e ancora.
Buono a nulla, non sai nemmeno mettere due parole in fila
«Tyler, tu hai un grande talento, ma non puoi continuare a scrivere rispettando solo le tue regole. La versatilità di uno scrittore sta anche in questo.»
Gli occhi del castano si stavano già inumidendo. Avrebbe pianto molto presto, lo sapeva già.
«Mi scusi molto, Jaime.» la voce si spezzò sull'ultima parola, mettendo in luce la sua vulnerabilità. Lo sguardo di Jaime Cavanough si ammorbidì scrutando la figura esile di quell'alunno fin troppo talentuoso ma che si distaccava dai suoi scritti come un'anima distaccata dal corpo dopo la morte
Rimasero in silenzio per qualche secondo e fu Tyler a romperlo, congedandosi velocemente ed uscendo a passo svelto dall'aula di letteratura. Si asciugò con la manica della giacca l'unica lacrima che gli aveva rigato il viso, ripensando al suo romanzo incompiuto da mesi, ripensando a sua madre, ripensando al signor Cavanough che ancora tentava di spronarlo con tutta la pazienza del mondo.Josh era semi-sdraiato sul divano di pelle nera di casa sua e stava giocherellando con il suo coltellino mentre i suoi compagni gli erano intorno e condividevano una costosa bottiglia di tequila.
La cospicua ricompensa guadagnata dal loro ultimo lavoro era rappresentata da una valigetta contenente cento milioni di bigliettoni, in banconote di piccolo taglio. Il tutto, in attesa di essere diviso equamente tra i cinque uomini.
«Avreste dovuto vederlo, strillava come una femminuccia» ridacchiò con voce roca Jonah.
«In genere me ne sbatto delle motivazioni dei nostri clienti, ma se lo meritava, quel bastardo. Si meritava ogni proiettile» continuò.
«Ci ha pagati una miseria, comunque» scrollò le spalle Josh, passandosi poi una mano tra i capelli tinti di rosso. «Un senatore non è un uomo qualunque.»Eccomi di ritorno con una sottospecie di long, con tanti riferimenti al mio adorato Dante e un po' di drammi personali.
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Sinless; Joshler
Random«Secondo Aristotele, solo chi è senza peccato è in grado di amare.» Josh Dun ha un'anima macchiata di nero e non sembra importargli molto. Tyler Joseph ha solo un blocco dello scrittore e gli importa più di quanto dovrebbe [Trigger warning: tematich...