Dopo quell'episodio la bambina per un lungo periodo non parlò più delle bambole, il che fece pensare che quella volta stesse soltanto giocando.
Una sera Maxine tornò in lacrime dai genitori, dicendo che le bambole la stessero minacciando. Decisero di andare a vedere. Appena arrivarono nella camera della bambina tutto era normale, quindi la rassicurarono che non fosse successo niente, ma lei continuando a piangere indicò la sua casa delle bambole, e disse che si aprì da sola e che le bambole le parlarono. I genitori non sapevano come comportarsi in una situazione del genere, decisero che per quella notte la bambina avrebbe dormito con loro così che si sentisse più sicura, lei accettò e corse subito nella camera dei genitori. Loro la raggiunsero, si misero il pigiama, le diedero il bacio della buona notte e dormirono.
Nel bel mezzo della notte i genitori furono svegliati da delle urla, era Maxine. La piccola aveva iniziato a strillare nel sonno, urlava alle bambole di non farle del male, e iniziò ad agitarsi muovendo braccia e gambe. I genitori, impauriti dalla situazione, la svegliarono. Maxine aprì gli occhi di colpo, aveva il fiatone, si guardò intorno e, subito dopo iniziò a piangere. La madre in preda al panico prese sua figlia e la abbracciò, mentre il padre le diceva che andava tutto bene e che quello fosse stato soltanto un brutto sogno.
Nessuno immaginava che quello fosse soltanto l'inizio...-Heyy, ecco il primo capitolo! Chissà cosa sta succedendo alla piccola Maxine...poverina...
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ci vediamo al prossimo!-
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Dollhouse
HorrorIn un piccolo quartiere a Dallas viveva una bambina di nome Maxine. Lei era proprio come tutti i bimbi della sua età, sempre felice, sorridente e con tanta voglia di giocare. Tutto era perfetto... se non fosse per un piccolo dettaglio... lei era ter...