I Misteri Di Ravenswood

Capitolo 1

Vedo le case scorrere dai finestrini del taxi che è da più di un ora che sta guidando ma ancora non arriviamo a casa di mia zia. Eh si , una mia prozia lontana di cui non sapevo l'esistenza un giorno decide di scrivermi una lettera,chiedendo se volevo passare l'estate da lei. Da lontano vedo una collinetta ,poco fuori dal paese , coperta interamente di alberi ,tranne per alcuni spazi dove sembrano esserci delle case. Almeno non sarò sola :sono una più bella dell'altra, tutte villette d'epoca col giardino accuratamente tagliato . Le vedo sfilare ad una ad una ma l'autista continua ad andare avanti così chiedo <Quanto tempo ci vuole ancora?> sbuffando <siamo arrivati > mi aspettavo una villa come le prime ma invece mi ritrovo davanti una casa che sembra stia per crollare da un momento all'altro con un incolto giardino pieno zeppo di rovi di rose. Aggrotto le sopracciglia. Non mi piace per niente. L'autista scarica la valigia e parte senza rivolgermi parola. Che modi. Guardo il campanello con uno sguardo storto e mi perdo nei miei pensieri tristi quando sento qualcuno che mi da uno spintone <Ehi sta attento !> <Scusa> sussurra e sembra sconvolto ,col fiatone e gli occhi azzurri sgranati <Grayson> dice tendendo la mano che teoricamente dovrei prendere <Sembra che hai visto un fantasma !> gli stringo la mano e accenno una risata <una specie> cosa?<abiti qui?> chiese <no, ci abita mia zia. Starò qui quest'estate > <Oh, bene>aggiunge con un mezzo sorriso bene cosa? <Ciao a domani ...?><Sofia>mi affrettò a dire . <okay Sofia ciao !> dice salutando con la mano e correndo via . 'A domani'? Decido di suonare finalmente il campanello dopo averlo squadrato per un po'. Esce un maggiordomo impettito e più alto di me di ben 15 centimetri nonostante i miei 15 anni, che mi apre il cancello e mi dice con fare altezzoso <Benvenuta ,signorina Herwarth >.